FROOME. «GLI ANNI DEL DOPING SISTEMATICO HANNO CREATO GRAVI DANNI A TUTTI»

PROFESSIONISTI | 03/05/2020 | 16:43

Chris Froome torna a parlare di temi scottanti: il campione del Team Ineos ha concesso un'intervista su Instagram e non ha nascosto la sua delusione nel vedersi costretto ancora una volta a parlare di fatti di doping legati all’era Armstrong. «Sono passati almeno quindici anni, ma ne stiamo ancora parlando. EÈ evidente che tutto questo ha causato molti danni al nostro movimento».


A scatenare la riflessione di Froome, una domanda riguardante proprio l'influenza che la videnda Armstrong ha avuto sul ciclismo. Froome non menziona il texano nelle sue risposte, ma parla del periodo molto discusso in cui tra l’altro ha fatto il suo debutto nella massima categoria.


«Sono diventato professionista nel 2008 e ho pensato che fosse un buon momento per questo salto di categoria. Credevo che gli anni peggiori fossero ormai alle nostre spalle, ma sono rimasto scioccato quando a 23 anni ho affrontato per la prima volta il Tour de France. Non ci potevo credere».

Ricordiamo che quello fu il Tour dell’arresto di Riccardo Ricco con il team Saunier Duval che si ritirò: «I corridori furono arrestati per doping, uno dei miei compagni di squadra (Moisés Dueñas, ndr) è stato portato via in manette. E questo mi ha aperto gli occhi».

L’analisi di Froome continua: «Da allora le autorità hanno introdotto il passaporto biologico e questo ha avuto un impatto notevole. I controlli ora sono davvero severi. Dobbiamo comunicare dove siamo ogni giorno in modo da poter essere testati. Il ciclismo ha fatto grandi passo, ma stiamo ancora parlando di quello che è accaduto più di quindici anni fa. Quel periodo ha danneggiato notevolmente il nostro sport, ma sono davvero convinto che il ciclismo abbia cambiato pagina. Non credo che avrei vinto il Tour de France quattro volte se le cose non fossero cambiate».

Infine una risposta sul momeno attuale: «Ogni anno siamo costretti a rispondere alle domande degli scettici, alle domande di coloro che non credono a nessun risultato. Ma mi dico: cos'altro possiamo fare? Andiamo avanti perché sappiamo che stiamo facendo bene e che non abbiamo nulla da nascondere. Lo sport è ora cento volte più pulito, ma scaliamo le montagne più velocemente di quanto non facessero in quel momento. Il modo migliore per spiegarlo è che ci siamo evoluti molto nei settori della tecnologia, della nutrizione e dei metodi di allenamento. Siamo semplicemente migliori come atleti».

Copyright © TBW
COMMENTI
Prima che il gallo canti TI tradirai....
3 maggio 2020 20:36 angelofrancini
Chris facile parlare delle porcherie di Armstrong partendo dalla consapevolezza di non essere uno yankee.
Lance ha pagato solamente perché negli USA non puoi permetterti di mentire alla Giustizia ordinaria: finisci in galera. In quel Paese un presidente ha rischiato l’impeachmnet per aver tentato di negare un rapporto orale nella Stanza ovale della Casa Bianca e non perché lo abbia consumato (cosa della quale forse fregava solo alla moglie).
Se tu, Chris, fossi uno statunitense come Lance quante gare dovrebbero togliere al tuo palmares…….
Quale differenza vi è fra te ed il cow-boy sul piano comportamentale sportivo quando, per vari motivi, avete goduto della stessa protezione e degli stessi favori da parte di chi vi doveva controllare e tutelare gli altri?

il solito schema
4 maggio 2020 00:54 pickett
Fino al giorno prima di cadere nella rete tutti i ciclisti devono mostrarsi quanto + possibile indignati contro il doping;è un giochino che ormai conosciamo a memoria,su...

Parla bene ma razzola male
4 maggio 2020 08:43 limatore
Mai quanto danno ha fatto la tua positività risolta con un’assoluzione pagata a suon di centinaia di migliaia di euro. I fischi al TDF te le sei scordati? Perché non sentivi quelli da casa.....

Qui da noi,
4 maggio 2020 09:42 noel
si dice che : el piò pulit l'ha la rogna. Aggiungo, purtroppo...

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
L’ufficialità è arrivata poco fa: la Laboral Kutxa - Fundación Euskadi da domenica affronterà la Vuelta España Femenina con una formazione a “trazione italiana”. A guidare il quartetto di nostre connazionali nelle otto tappe in programma sarà Nadia Quagliotto che,...


  La trentina Giada Borghesi è una delle italiane più in forma di questo scorcio di stagione. La legge dei numeri lo dimostra: è  costantemente nelle posizioni nobili degli ordini d’arrivo in corse internazionali. Al difficile Grand Prix di Chambery,...


La 785 Huez rappresenta tutto quello che serve se siete alla ricerca di una bicicletta altamente performante, un prodotto destinato ai ciclisti più sportivi ed esigenti, quelli che puntano ai passi e alle salite più dure. In questo modello LOOK inserisce alta tecnologia...


Più che una riflessione vuole essere una storia, che riguarda il sottoscritto e un amico mio e del ciclismo come Moreno Moser, ex professionista e oggi più che apprezzato opinionista di Eurosport con Luca Gregorio e il "papi” Riccardo Magrini....


"Buongiorno da Luca Gregorio... e Riccardo Magrini!" Una frase che per un giorno non è stata trasmessa da Eurosport, ma da noi. Subito dopo aver condotto la conferenza stampa sotto la neve di Livigno, infatti, sabato scorso la premiata ditta...


È l’unico team manager italiano del World Tour e mira al pri­mo posto nel ranking mon­diale sia con le sue ra­gazze che con i suoi ragazzi. Luca Guercilena sa che non è un risultato semplice né immediato da raggiungere ma...


Geraint Thomas guiderà ancora una volta la sfida dei Granatieri INEOS al Giro d'Italia 2024. Supportato da una squadra esperta e molto forte, il gallese, che si è classificato clamorosamente secondo nel 2023, torna in Italia con l'ambizione di ben...


Una festa del ciclismo rovinata. Almeno per le tre squadre, sia maschili che femminili, che ieri sono state vittima di un furto all'ora di pranzo nei pressi delle Terme di Caracalla a Roma. Nel momento d'intermezzo tra il Gran Premio...


Dopo il successo ottenuto a Chiaramonte Gulfi, Daniel Bartolotta ha regalato al Team Bike Sport Ballero l’ennesima soddisfazione conquistando con autorità il 3° Memorial Angelo Castiglia a Solarino. Il corridore diretto da Angelo Canzonieri è stato autore della fuga decisiva...


La puntata di Velò andata in onda ieri sera su TvSei è stata particolarmente interessante, si è parlato di classiche, du ìRomandia, di Giro d'Italia e di tanto altro ancora con Luciano Rabottini, Riccardo Magrini e Ruggero Marzoli. Come sempre a fare il...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi