EMILIA, IL TRIONFO DI ROGLIC

PROFESSIONISTI | 05/10/2019 | 16:48
di Luca Galimberti

Il numero uno del mondo, Primoz Roglic, ha dominato il Giro dell'Emilia numero 102 e ha colto un grande successo sul traguardo di  San Luca. La sua Jumbo Visma ha controllato tutta la corsa e lo sloveno ha piazzato l'acuto vincente sull'ultima salita alla Basilica, togliendosi dalla ruota tutti gli avversari pedalando con una straordinaria agilità.


Alle spalle del vincitore della Vuelta - che sul San Luca aveva già vinto a maggio la prima tappa del Giro d'Italia, conquistando la maglia rosa -, la coppia della EF Education First formata da Woods e Higuita (davvero molto bravo il giovane colombiano), poi quarto Mollema e quinto posto per Valverde.


La gara organizzata dal G.S. Emilia è stata animata fin dai primi chilometri da Jacopo Mosca (Trek Segafredo), Umberto Orsini (Bardiani CSF) e Davide Ballerini (Astana). I tre italiani hanno preso il largo al quinto chilometro di gara arrivando ad avere un vantaggio massimo superiore agli 11'. Con l'ingresso nel circuto del San Luca sono entrati in azione i big e al contempo l'azione dei primi attaccanti di giornata perde fluidità.

Scattano a più riprese Diego Rosa (Ineos), poi è la volta dell'azione portata da Ciccone e Latour che con convinzione guidano la gara fino al suono della campana che indica l'ultimo giro. A quel punto il gruppo, composto da una dozzina di unità, si ricompatta. Negli ultimi chilometri prova ad attaccare senza successo Valverde, poi se ne vanno Ulissi, Mollar Brambilla Higuita e Chavez ma anche loro non riescono a fare la differenza. Differenza che, invece, riesce a fare Roglic: l'alfiere della Jumbo - Visma a 800 metri dalla linea bianca scatta e se ne va. Guadagna una manciata di secondi e riesce a fare suo il Giro dell'Emilia 2019 succedendo nell'albo d'oro a Alessandro De Marchi.

per rileggere la cronaca della corsa e rivedere le immagini CLICCA QUI

ORDINE D'ARRIVO

1 Primoz Roglic (Jumbo-Visma) 5:08:08
2 Michael Woods (Education First) +0:15
3 Sergio Higuita (Education First) +0:15
4 Bauke Mollema (Trek-Segafredo) +0:17
5 Alejandro Valverde (Movistar) +0:17
6 Diego Ulissi (UAE Emirates) +0:21
7 Pierre Latour (AG2R La Mondiale) +0:24
8 Jakob Fuglsang (Astana) +0:24
9 Egan Bernal (Ineos) +0:28
10 Gianluca Brambilla (Trek-Segafredo) +0:32

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COMMENTI
tempesta
5 ottobre 2019 17:03 tempesta
Cera anche Nibali, e tutto il resto dei nostri fenomeni. Noi siamo sportivi, quello che conta e partecipare, e gli altri vincono. Se leggo tutto quello che avete scritto su Trentin, mai una parola che se il tempo fosse stato normale il Secondo posto sarebbe stato un Sogno. Parole , parole siamo in caduta libera e nessuno se ne accorge.

Tempesta
5 ottobre 2019 17:22 fix1963
hai perfettamente ragione, non c'e' ricambio, ciclismo italiano, finito, purtroppo.. Ale

Tempesta
5 ottobre 2019 17:49 arex
Ogni volta che leggo i tuoi commenti mi fai morire dal ridere! Ricorda, come diceva un mio veccihio ds, con i se e con i ma, non si va da nessuna parte.

Tempesta
5 ottobre 2019 17:58 paliodelrecioto
Sempre la solita Tempesta di ca**ate espresse da un semianalfabeta

Per tempesta
5 ottobre 2019 18:26 Lello Ferrara
Ho dovuto rileggere 10 volte per capire che cazzo hai scritto,forse non sei italiano e posso capire perché non conosci la nostra grammatica,secondo me,hai corso in bici,andavi piano,anzi non la muovevi e adesso hai trovato il modo per farti vedere,ti rispondo perché avevo 2 minuti di tempo da buttare e li dedico a te,così puoi essere felice!Segui le bocce come me magari trovi più soddisfazione e se l’Italia non ti piace cambia nazione! Ps.se non lo sai quando c’è brutto tempo è più difficile primeggiare in bici! Ma te forse quando pioveva non partivi.Ti saluto porto il criceto a fare un giro!Seguimi su Instagram @lelloferrara3.0

Tempesta
5 ottobre 2019 18:39 gravel
Invece ha perfettamente ragione.. ahimè.. il ciclismo ormai si è globalizzato portando gli investimenti in altri paesi.. non solo non siamo più in grado di formare campioni (anzi li bruciamo.. basta che un Bettiol vinca e subito per i media è un, fenomeno), ma non abbiamo più nemmeno squadre in grado di competere nel world Tour..

Tempesta pedala e parla meno
5 ottobre 2019 19:59 AleB79
Tempesta facile parlare dal divano! Sali in sella fatti 6 ore e mezza a una gara valida per il campionato mondiale con i migliori al mondo, sotto l'acqua e freddo, e poi puoi sparare le tue cavolate...ops non ti è possibile però, perché di sicuro, al massimo, sarai salito in sella solo per portare in giro la bicicletta!

italiani
5 ottobre 2019 21:38 triciclo
Le difficoltà del movimento italiano sono note. Il mondiale è stato indubbiamente falsato dal maltempo , ma gli italiani hanno corso molto bene. Onore a quello che hanno fatto. Il san luca è un arrivo molto particolare che fa un pò storia a se. il vero banco di prova sarà il Lombardia.

@Tempesta
5 ottobre 2019 21:46 max73
Tempesta, vai a seguire le cose dei cani, le corse di cammelli, il lancio delle freccette. Al mondiale siamo arrivati terzi nel medagliere x nazione. La nazionale di Cassani ha fatto una corsa perfetta. Sono 2 anni che vinciamo i campionati europei. Quest'anno abbiamo vinto una classifica monumento come il Fiandre... Tu forse non te ne sei accorto perché stavi seguendo la gara di salto in alto dei criceti.....

Triciclo e Tempesta
5 ottobre 2019 23:34 Lello Ferrara
Triciclo te devi essere parente di Tempesta sono sicuro al 100%...e di ciclismo non capite nulla.Ma sai cosa significa psicologicamente partire ad una gara di 270 km con un tempo da lupi? Se poi questa gara si chiama campionato del mondo?! Sai cosa si prova a stare in bici sotto la pioggia per tutto quel tempo e che rischi si corrono?!No non lo sai altrimenti non scriveresti stupidaggini.Se c’era il sole potevi andare anche te a raccogliere i fiori con la Graziella!Mi è passata la voglia di risponderti perché sto perdendo tempo con due che non sanno nemmeno quante ruote ha una bici... Ps. Seguimi pure tu su Instagram
@lelloferara3.0 ti diverti di più il ciclismo non fa per voi!

Ne riparliamo a Maggio
5 ottobre 2019 23:48 pickett
Credo ci siano buone probabilità che per la prima volta nella storia del ciclismo nessun italiano finisca tra i primi dieci del prossimo Giro.Allora,forse,tutti apriranno gli occhi.E magari chiederanno scusa all'amico Tempesta che,a mio avviso,ha l'imperdonabile "torto" di avere ragione.

X paliodelrecioto
5 ottobre 2019 23:48 lele
...Tempesta semianalfabeta! Sei stato fin troppo buono!

UCI ranking
6 ottobre 2019 14:36 Alle7aCasa
l'Italia è seconda nei ranking mondiale UCI sia negli uomini che nelle donne... Alla faccia di questa descrizione catastrofica

lelloferrara
6 ottobre 2019 17:29 triciclo
Io ho modestamnente espresso il mio parere. Certo che se tu, caro lelloferrara, hai il sapere nelle tue mani, beato te. Di certo sei un maleducato e saccente. Io pedalo e so cosa vuole dire fare fatica anche col maltempo, ma questo non c'entra nulla con la valutazione in merito al mondiale. Il maltempo ha fatto selezione, braavi quelli che sono riusciti a essere protagonisti , ma col bel tempo sarebbe stata un'altra gara e forse i nsotri non si sarebbero messi in luce. Ma coi se e coi ma non si fa la storia. tutto qui

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