L’ungherese Takàcs Zsombor sarà uno dei nuovi volti del team MBH Bank Ballan CSB Colpack per la stagione 2026. Passista nato il 6 giugno 2006, Zsombor ha mostrato un percorso di crescita impressionante, mettendosi in evidenza nel 2025 con il 5º posto al Gran Premio della Liberazione di Roma e un ruolo decisivo nel successo del compagno Lorenzo Masciarelli.
La scorsa stagione si è laureato campione nazionale ungherese su strada Under 23 (secondo posto nella prova Élite) disputata a Pannonhalma, battuto soltanto da Marton Dina, oggi suo compagno di squadra.
Originario di un piccolo villaggio nei pressi di Budapest, Takacs ha ben figurato anche al Giro Next Gen, distinguendosi nelle prove a cronometro e nel lavoro di squadra. Dopo le esperienze giovanili nella mountain bike e nel ciclocross, affronterà ora la sua seconda stagione tra gli Under 23, con l’obiettivo di crescere ulteriormente in vista del passaggio tra i professionisti nel 2026.
LE SUE PAROLE: “All’inizio del mio percorso non avrei mai pensato di poter arrivare così presto a un team di questo livello. È un grande piacere essere parte di una struttura con una forte matrice ungherese, dove ho già avuto modo di imparare tantissimo. Il primo anno mi ha permesso di familiarizzare con un ambiente fantastico e molto organizzato, che mi ha trasmesso valori e metodo”, racconta Zsombor.
Il giovane ungherese non dimentica chi lo ha accompagnato nella crescita: “Oltre alla squadra, che mi è sempre stata vicina, voglio ringraziare due persone fondamentali: il mio primo allenatore Búr Zsolt e il mio primo team manager Sós Sándor. Mi hanno dato tutto ciò di cui avevo bisogno come atleta e come ragazzo”.
Guardando avanti, aggiunge: “Non so realmente cosa aspettarmi. Voglio solo godermi le corse ed essere parte integrante di questo gruppo”.
COSI' LA SQUADRA: Il team manager Bevilacqua sottolinea: “Credo che Takacs rappresenti al meglio lo spirito del nostro progetto: un corridore moderno, che si è imposto grazie alle sue doti fisiche e personali. È un talento che si è distinto nelle prove contro il tempo e che ha mostrato grande umiltà nel mettersi al servizio del gruppo. Siamo convinti che possa crescere ancora molto e sarà un piacere lavorare alla sua formazione: ha tutte le qualità per diventare un punto di riferimento non solo del ciclismo ungherese”.

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