FILIPPO FIORELLI, DALLE GRANFONDO SICILIANE ALLA NAZIONALE

DILETTANTI | 31/07/2019 | 07:48
di Carlo Malvestio

La settimana scorsa, sugli sterrati della tappa di Grado all'Adriatica Ionica Race, ha brillato la maglia azzurra di Filippo Fiorelli. È un classe 1994, quindi è giovane, ma non giovanissimo, e nonostante sia due anni che dimostra un grande motore, ancora non ha trovato le porte aperte di una squadra professionistica. Davide Cassani però ha intravisto le sue potenzialità, e gli ha dato l'occasione di correre con la Nazionale la corsa organizzata da Moreno Argentin. Dal canto suo, Fiorelli ci sta mettendo l'anima e ha già dato prova di poter reggere il confronto con i più grandi: al Campionato Italiano in linea è stato tra gli ultimi ad alzare bandiera bianca nella fuga del mattino e all'Adriatica Ionica Race, appunto, è stato il primo a rompere gli indugi nelle strade bianche friulane, venendo ripreso solamente dopo le sfuriate di Philippe Gilbert e Sep Vanmarcke, non due corridori qualsiasi. Conclusa la tappa nel primo gruppetto, si è poi testato nell'arrivo dolomitico al Lago di Misurina e sullo strappo del Monte Quarin, portando a casa un più che onorevole 16° posto in classifica generale.


La sua è una storia particolare, perché col ciclismo ha iniziato tardi, quando alcuni suoi coetanei erano già under 23, e perlopiù in una regione come la Sicilia, dove farsi notare è estremamente difficile. Così come alcuni suoi celebri corregionali, è quindi emigrato in Toscana, dove da qualche anno sta cercando di recuperare il tempo perduto: «Ho iniziato molto tardi ad andare in bicicletta, avevo quasi 20 anni - racconta a tuttobiciweb - Prima usavo la bicicletta coi miei amici, oppure giocavo a pallone, ma non avevo mai pensato di diventare ciclista. Abito a 10 chilometri da Palermo e per qualche mese ho corso con una squadretta del mio paese. Vincevo praticamente tutte le corse a cui prendevo parte, tra le quali molte granfondo. Così un mio amico mi ha aiutato a cercare una formazione che mi desse fiducia al nord, anche se era difficile trovare qualcuno che ingaggiasse un amatore senza sapere chi fosse. Ho corso con la Santambrogio, una piccola squadra toscana, per qualche mese e poi ho cominciato gradualmente a salire, prima al Team CP 85, poi alla Delio Gallina, alla Beltrami TSA Argon 18 e ora sono al secondo anno con il Gragnano Sporting Club, grazie al quale sono riuscito a conquistarmi questa bella esperienza in Nazionale».


A seguirlo c'è Paolo Alberati, che di talenti se ne intende, visto che è stato lui a lanciare un certo Egan Bernal, fresco di trionfo sui Campi Elisi. A fine maggio il giovane siciliano si è aggiudicato il Giro di Albania, mettendosi alle spalle atleti professionisti come Etienne Van Empel e Sebastian Schonberger della Neri Sottoli. Per questo motivo pensa di avere tutte le carte in regola per poter stare ai massimi livelli: «Sono già al terzo anno elite, non è facile fare il salto tra i professionisti, ma ho già dimostrato di potermi ritagliare un posto anche in questo mondo. È da un paio d'anni che cerco di passare di categoria, non sono più giovanissimo, e spero con tutto me stesso di riuscirci quest'anno. Qualche contatto ce l'ho ma, al momento, nulla di concreto».

Se gli si chiede che tipo di corridore è, non sa cosa rispondere: «Quando sto bene riesco ad andare forte un po' dappertutto. All'Adriatica Ionica Race ho provato ad attaccare sullo sterrato e alla fine sono riuscito ad arrivare col gruppo dei migliori, che era composto da una ventina di corridori. Poi mi sono difeso bene anche in salita. Proprio per questo motivo, al momento, non ho una corsa dei sogni, perché non so veramente in che tipo di terreno potrei specializzarmi». L'esempio che vuole seguire, però, è uno di quelli positivi: «Mi piacerebbe seguire le orme di Giovanni Visconti, anche lui palermitano, penso sia un ottimo punto di riferimento».

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Calmo e sereno, Tadej Pogacar appare sorridente sullo schermo dei nostri computer quando si apre il collegamento per la conferenza stampa virtuale del giorno di riposo. La maglia rosa risponde, prima in inglese e poi in sloveno, a tutte le...


La Federazione Ciclistica Italiana, nel giorno di riposo del Giro d’Italia, ha svelato a Napoli, presso il Reale Yacht Club Canottieri Savoia, la maglia azzurra che verrà utilizzata per le Olimpiadi e Paralimpiadi Parigi 2024, alla presenza del sindaco di...


Sedicesimi in classifica con Piganzoli, assistito da un navigato scalatore come Fabbro e dal resto della truppa; in top-10 di tappa ad Andora col velocista Lonardi e addirittura sul podio a Lucca con Andrea Pietrobon, che da par suo comanda...


INEOS GRENADIERS. 8. Dieci piazzamenti nei dieci in nove tappe, con una vittoria e la maglia rosa di Narvaez. Pogacar ruba la scena, ma i britannici di Dempster e Stannard se la prendono con le loro mani, con le loro...


La Carovana Rosa è arrivata a Caivano per un momento di divertimento e impegno per i valori dello sport. Presenti le istituzioni, il direttore del Giro d'Italia, e un ospite d’eccezione: Faustino Coppi, il figlio del Campionissimo. L'iniziativa è stata voluta dalla Città...


Quasi metà Giro: come alla fine del primo quadrimestre, è ora di consegnare le pagelle a genialoidi e somari del Dream Team Rai. FRANCESCO PANCANI: dici Pancani e non puoi non pensare al Bulba, tutto intero Auro Bulbarelli, quand'era direttore...


All'indomani di una tappa "casalinga" tra Avezzano e Napoli al Giro d'Italia - e al primo giorno di riposo del suo primo grande giro - il laziale Lorenzo Germani ha annunciato il suo prolungamento cdell'accordo on la squadra ciclistica Groupama-FDJ...


Continua la caccia a difetti e punti deboli di Tadej Pogacar: all’arrivo di Napoli, sentendosi chiedere per la centoduesima volta se vincerà tutte le tappe, lo sloveno ha detto «uffa». La Ef precisa che i fuochi d’artificio di domenica sera...


La Società Ciclistica Valdostana, a poco più di due mesi dalla sua partenza, ha svelato le sedi di tappa del 60° Giro Ciclistico Internazionale della Valle d’Aosta - Mont Blanc per Under 23. L’esordio sarà mercoledì 17 luglio, sulle strade...


Il Gruppo Sportivo Emilia si sta già preparando al finale di stagione e, proprio in questi giorni si stanno definendo tutti i dettagli organizzativi degli appuntamenti in programma. Gli impegni dell’ente organizzatore bolognese saranno il Memorial Marco Pantani (14...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi