I VOTI DI STAGI. E CHI LO SCHIODA?

GIRO D'ITALIA | 24/05/2019 | 20:30
di Pier Augusto Stagi

Ilnur ZAKARIN. 10. Parte perché deve partire, resta perché deve restare, dice di non stare benissimo, ma poi fa quello che deve fare più che bene.


Mikel NIEVE. 8. Viene promosso sul campo capitano dalla Mitchelton Scott dopo la deblacle di Simon Yates. Finisce secondo, ma questo è solo il primo atto.


Mikel LANDA. 8. Va e semina il panico, raccogliendo minuti. Risale la classifica, come se avesse preso lo skilift. Sempre più in alto il basco, giù il cappello.

Bauke MOLLEMA. 7. Prende il largo con la sua allegra brigata targata Trek Segafredo. Condizionano la corsa come pochi, alla fine resta lui davanti. Vedrete, questo fino alla fine è là.

Rafal MAJKA. 7. Non dà mai l’impressione di essere super, però è uno che di testa ha qualcosa di più.

Primoz ROGLIC. 8. Tranquillo, sereno, e chi lo schioda. Il problema è proprio questo: chi lo schioda. Pedala agile, senza forzare mai. Quando lo fa, fa male. Adesso che diversi uomini di classifica sono rientrati in gioco, sarà interessante vedere come reagiranno i vari Landa, Lopez, Carapaz, lo stesso vincitore di oggi Zakarin. Tutti rientrati in classifica e chiamati quindi a recuperare terreno soprattutto su Roglic, che al momento è secondo a 2'25” dal connazionale sloveno Jan Polanc. Roglic appare il più tranquillo di tutti: consapevole di avere anche il jolly della crono di Verona, gioca di rimessa e intanto gioca con gli avversari.  

Vincenzo NIBALI. 6,5. È una scelta, puntare Roglic per mettergli pressione, per metterlo in un angolo e provare a fargli perdere il Giro, nella speranza di poterlo vincere. È un lavoro difficile, complesso, che non so bene quali frutti possa portare. Io so solo che Enzo deve recuperare sullo sloveno, e oggi è finita pari e patta con qualche vaffa.

Pavel SIVAKOV. 8. Che corridore ragazzi, così giovane e così dotato. Il dubbio è la terza settimana? Io non ho dubbi: questo ragazzo ha stoffa.

Davide FORMOLO. 7. Fatica come un musso, non molla però di un centimetro. Disputa una tappa da autentico fachiro, da uomo che si immola sull’altare del sacrificio e non indietreggia per niente al mondo. Barcollo ma non mollo: questo è Formolo.

Miguel Angel LOPEZ. 7. Arriva dietro solo perché ha davanti a sé la “vecchia dai denti verdi”, la strega che gufa, la fattucchiera che te l’ha giurata. Lui però lotta. Non tutti i giorni bucherà. E questo non scoppia.   

Jan POLANC. 8. Resistenza, resistenza, guai a chi molla. Si aggrappa al manubrio e ad una maglia che sente ancora sua. Perché lo è.

Simon YATES. 4. Il bulletto del girettino non parla più.

Fausto MASNADA. 6. Fa una grande tappa, ma ad un certo punto si possono anche gestire un po’ meglio la corsa e le proprie energie residue.

Bob JUNGELS. 2. Si prende tredici minuti. Se solo penso che non ha tirato una volata a Viviani per salvare la gamba, girano a me anziché a Elia.

Giulio CICCONE. 7. Fachiro. Premio maglia azzurra.

Dario CATALDO. 8. Anche oggi, come ieri, parte e va nella fuga più importante di giornata. Quando alle sue spalle gli Astana decidono di mettersi in azione con Bilbao e Lopez, si lascia sfilare e scivola indietro per dare una mano alla causa. Dario fa sempre quello che gli dicono: uomo squadra. Uomo ovunque: se lo cerchi c’è. 

L’INNOMINATO. 1. Nella Valle dell’Orco, in mezzo agli stambecchi e alle marmotte, alle aquile e ai camosci, c’è anche spazio per un idiota di specie umana. Si aggira generalmente in branco, in mutande. Uno di questi, scivolando nel suo incedere ebbro e garrulo, ha rischiato di far cadere Vincenzo Nibali, che d’idioti e innominati sulla propria strada ne ha già incontrati più d’uno.

Tao GEOGHEGAN HART. 7. Il corridore londinese della INEOS entra nella fuga di avanguardia e poi è costretto al ritiro a causa di una caduta. Dolore corporale, dolore morale. Tao rosso crinito è rosso di rabbia. Ma tornerà, per la rosa.

Giovanni LONARDI. 7. Finisce il Giro per Mark Renshaw della Dimension Data e per il giovane 22enne veronese della Nippo Fantini. Per lui un battesimo rosa di tutto rispetto. Ha fatto vedere cose molto interessanti, il giovanotto va preservato e fatto crescere con giudizio, ma c’è.

 

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Pagella discutibile
24 maggio 2019 21:19 fedaia66
Roglic ha perso anche minuti su alcuni avversari..non vedo perche' lo si vede cosi vincente, oggi..e' un mistero per me.

Mah
24 maggio 2019 22:55 Ruggero
Caro direttore, se Lonardi avrà un garnde futiro lo vedremo, il problema è un altro, in questo giro ci sono 2 squadre che a parer mio sono totalmente inadeguate per un Giro D'Italia, francamente non mi capacito, per far parte di un grande giro dovrebbe esserci almeno la decenza, quando mi finisci fuori tempo massimo in un prologo di 9 KM e non ne piazzi uno nei primi 115............

Jungels
25 maggio 2019 07:49 AleC
Veramente Jungels qualche tirata per Viviani l'ha fatta, solo che se uno con due top10 al Giro prova a far classifica, più di quello è bene che non faccia. Su Jungels piuttosto vale un'altra riflessione: a 26 anni abbiamo capito che è un corridore da classiche, a tutto tondo. E allora lì si deve buttare, perché nel ciclismo moderno far bene alla Liegi e al Giro è quasi impossibile (vero Formolo?) e allora se si dedica anima e corpo a quel periodo che va da Strade Bianche a Liegi, fra 10 anni parleremo dell'ennesimo lupo del wolfpack Quickstep. Se no, dell'ennesimo "vorrei ma non posso" da GT.

In fondo Bettini arrivò 6o nel Giro 98 vinto da Pantani. Poi capí che, nonostante quel risultato, la sua strada era un'altra.

Su Roglic...
25 maggio 2019 08:34 sterorema
Il grosso punto interrogativo su Roglic è la sua capacità di reggere su tre settimane.... Nibali adesso lo lavora ai fianchi e dovrà essere pronto ad affondare il colpo al primo segno di cedimento dello sloveno. E d Vincenzo conosciamo la sua grande capacità di resistenza e di fondo..

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
La UAE Emirates era una delle grandi favorite per la vittoria della cronometro a squadre e con il tempo di 25’26” ha trionfato sul traguardo di Figueres. “Sapevamo che avremmo lottato per la vittoria, ma c’erano molte buone squadre e...


UAE Team Emirates Xrg. 10 e lode. Vittoria numero 74 in stagione e già questo dice molto, se non tutto. È un dream-team, che può disporre di corridori pazzeschi. Partono nella parte finale e forse trovano anche un vento migliore...


Assegnati nel Gran Premio Città di Firenze-Trofeo Paolo e Carla Baicchi Regia Congressi svoltosi su di un circuito di 5 km e mezzo nel Parco delle Cascine a Firenze, otto titoli toscani a cronometro individuale più cinque nel pomeriggio per...


Al termine di una cronosquadre abbastanza imprevedibile, con continui ribaltamenti e recuperi, a Figueres, al rientro della Vuelta in Spagna, fa festa la UAE Team Emirates-XRG. Nei 24, 1 km ad anello con partenza e arrivo dalla cittadina catalana, la...


La politica arriva sulle strade della Vuelta a España 2025. Un gruppo di attivisti ProPal ha frenato la corsa della Israel Premier Tech occupando la sede stradale con uno striscione e bandiere palestinesi. Fortunatamente nessun corridore è caduto ma alcuni...


Podio tutto francese nella seconda tappa del Tour du Poitou Charentes, la Jonzac - Gond Pontouvre da 175.5 chilometri: il campione nazionale Dorian Godon (Decathlon AG2R) precede in volata Arnaud Demare (Arkea B&B) e Benjamin Thomas della Cofidis. Beffato ieri...


Alla conclusione di una giornata passata all'attacco Jonas Abrahamsen ha conquistato la Muur Classic Geraardsbergen 2025. Il norvegese della Uno X, già vincitore del Circuit Franco-Belge e della tappa di Tolosa del Tour de France, si è imposto in solitaria lasciando a 15"...


Il 21enne Lussemburghese Mathieu Kockelmann ha vinto la Montagnat / Val-Suran, quarta tappa del Tour de L’Avenir. Al termine dei 110 chilometri in programma il ragazzo di Schouweiler, campione europeo contro il tempo nel 2022 tra gli Juniores e quest'anno...


E sono tre! Célia Gery si prende anche la quarta tappa del Tour de l'Avenir Femmes che si è conclusa poco fa sul traguardo di Val Suran dopo 76 chilometri di gara. La francese, che in questa edizione della gara ha già...


Il Team Bahrain Victorious ha annunciato di aver fatto siglare un contratto per le stagioni 2026 e 2027 al corridore spagnolo Pau Miquel  Il 25enne è diventato professionista nel 2022 con la squadra Equipo Kern Pharma, dopo averne fatto parte...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024