L'ORA DEL PASTO. RICORDI E RACCONTI DI UNA NOTTE A CARMIGNANO

STORIA | 14/05/2019 | 07:51
di Marco Pastonesi

 


“La prima bici a cinque anni. Era una bici pesante e, soprattutto, grande, più grande di me, non arrivavo ai pedali neanche in punta di piedi. Me l’aveva regalata mio padre. E me l’aveva presa così grande perché, crescendo, mi andasse ancora bene” (Eugenio Berzin).


“La prima bici a cinque anni. Portava il mio cognome: Anzà. Perché mio padre aveva un negozio e un’officina di biciclette, e ne fabbricava con il proprio marchio. Per me quell’Anzà scritto sul telaio era un grande privilegio e già una grande responsabilità” (Santo Anzà).

“La mia prima bici me la dettero i fratelli Maggini, Luciano e Sergio, miei vicini di casa. Forse speravano che potessi diventare forte come loro” (Giuseppe Grassi).

“Le corse venivano organizzate dallo Stato. Tutto lo sport era organizzato dallo Stato. Così, fin da bambini, già a scuola, si faceva sport. Il sistema era buono, il modo forse no” (Eugenio Berzin).

“Per il ciclismo dovetti emigrare dalla Sicilia alla Toscana. Il viaggio lo feci in macchina con i miei genitori. Mi lasciarono e se ne tornarono. Nostalgia di casa? Un po’. Però poi c’erano gli allenamenti e le corse, e la nostalgia non si sentiva più” (Santo Anzà).

“La prima corsa arrivai terzo, Bitossi secondo, non mi ricordo più chi primo” (Giuseppe Grassi).

“La prima corsa arrivai terzo. Ma eravamo in tre” (Santo Anzà).

“Da piccolo non facevo che cadere dalla bici. Sarà stata che era grande, troppo grande, sarà stato che ero piccolo, troppo piccolo, sarà che nessuno mi aveva spiegato come fare con le gabbiette dei pedali. Ma il risultato è che spesso finivo dentro i fossi” (Eugenio Berzin).

“Fu Bitossi a farmi passare professionista. Poi sempre con lui, nella Filotex” (Giuseppe Grassi).

“Allenamenti? Li decideva Bitossi” (Giuseppe Grassi).

“Una salita come test? La sceglieva Bitossi” (Giuseppe Grassi)

“Ultimo? Mai” (Eugenio Berzin).

“Fuori tempo massimo? Mai” (Giuseppe Grassi).

“Cotte? Spesso” (Santo Anzà).

“Tapponi alpini, due ali di folla, incitamenti. E una nuvola di fritto dalle grigliate. E una nuvola di alcol da damigiane, bottiglie e lattine. Non vedevo l’ora di uscirne” (Eugenio Berzin).

“Tapponi alpini, due ali di folla, incitamenti. Ma io non vedevo l’ora di essere in albergo e mettermi a dormire” (Santo Anzà).

“Dopo dieci giorni di corsa, le gambe cominciavano a dolere, reclamare, lamentarsi, gridare, indurirsi, scioperare” (Santo Anzà).

“Correre? Una questione di gambe, ma anche di cuore e, soprattutto, di testa. E di qualche innocente incentivo. A Marco Giovannetti, golosissimo, per incoraggiarlo ogni tanto gli allungavo un Pocket Coffee dall’ammiraglia” (Roberto Rempi).

“Due vittorie in carriera, a Mirandola e in una prova del Trofeo Cougnet. Ma quei giorni Bitossi non c’era” (Giuseppe Grassi).

“Anche stayer. Era facile: bastava mettersi dietro la moto e pedalare” (Giuseppe Grassi).

“Meglio da gregario che da capitano. Perché il capitano, se non vince, deve poi risponderne ai gregari che hanno lavorato tutto il giorno per lui” (Santo Anzà).

Ricordi e racconti, l’altra sera, a Carmignano (Prato), in un incontro organizzato dall’amministrazione comunale in occasione del Giro d’Italia.

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Il tema del potere economico dei team e della sostenibilità del sistema ciclismo è sempre un tema molto dibattuto: ne ha scritto il direttore Stagi nel suo editoriale pubblicato su tuttoBICI di ottobre, e sulle pagine di tuttobiciweb avete potuto...


Al Giro d’Italia le sale-stampa – primi anni Duemila – erano scuole elementari e medie, municipi e misericordie, palazzetti dello sport evacuati dalle abituali attività e trasformati in accampamenti per giornalisti e bivacchi per fotografi, attrezzati con stampanti e fotocopie,...


I tre anni nell’incubatore della VF Bardiani hanno dato i loro frutti. Matteo Scalco ha ventun anni e un bel bagaglio di esperienza in corse di spessore, ora è il momento di spiccare il volo. Passato direttamente dagli juniores a...


Umido o asciutto? Eccoli qui, i due estremi che vi fanno tremare quando pianificate la vostra uscita quotidiana e non sapete come vestirvi. Castelli nel giro di poche settimane ha presentato due giacche che hanno tutto quello che serve per rivoluzionare il...


Dopo il notiziario di Paolo Broggi, non perdetevi il quarto d'ora di chiacchierata tra il nostro Federico Guido e il campione italiano Filippo Conca: metà intervista sul momento vissuto dal lariano della Jayco AlUla, la seconda metà sull'evoluzione del ciclismo...


Il 2025 di Alessandro Romele non è andato come il corridore dela XDS Astana sperava. Non per colpa sua ma per quella maledetta caduta durante il campionato italiano su strada a Gorizia in Friuli in cui Romele riportò escoriazioni e...


Dopo 10 anni il Giro d’Italia ritorna a Cassano d’Adda (Milano). Lo anticipa Alessandro Brambilla su Tuttosport in edicola oggi: nell’edizione 2026 del Giro la tappa del 27 maggio partirà da Cassano d’Adda. Il castello di Cassano farà da sfondo ai...


Il nuovo Codice della Strada interviene sull’utilizzo delle piste ciclabili, ma lo fa in modo discutibile, introducendo nuove regole che finiscono, paradossalmente, per peggiorare la tutela dei ciclisti. La “riga bianca” che dovrebbe proteggerli non è più un confine sicuro:...


Circa un mese fa in terra africana assistevamo ad una delle più grandi sorprese del ciclismo femminile degli ultimi anni. La canadese Magdeleine Vallieres vinceva il titolo mondiale in linea da totale outsider battendo non solo le atlete favorite, ma...


Il mondo del ciclismo bergamasco è in lutto per la scomparsa, avvenuta nei giorni scorsi, di Fausto Carrara. Primogenito di Gianni e Tonina Carrara, Fausto aveva ereditato dal padre la grande passione per il ciclismo, impegnandosi dapprima nella S.C.Leffe e, soprattutto,...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024