GIRO D'ITALIA | 18/05/2018 | 18:00
Se ieri Sam Bennett si era avvicinato pericolosamente alla maglia ciclamino di Elia Viviani, oggi il veronese della Quick Step Floors ha riportato la "battaglia" sul 3-2 rispetto al rivale irlandese. Il campione olimpico dell'omnium di Rio 2016 si è imposto allo sprint, ben pilotato dai propri compagni, facendo sua la Ferrara-Nervesa della Battaglia di 180 km. I dati di Velon ci permettono di analizzare al meglio la sua prestazione. Nei primi 45 km Elia ha pedalato a 43,5 km/h, 76 rpm e 150 watt medi. Al km 127 ha sprintato al traguardo volante per 14" andando a 60,6 km/h (64,4 km/h massima), 102 rpm e 1.040 watt (1.370 watt massimi). Ciò che ovviamente più ci interessa sono i suoi 280 mt finali. Per 16" il leader della classifica a punti ha viaggiato a 66,9 km/h, 109 rpm e 1.100 watt raggiungendo la velocità massima di 69,2 km/h e la potenza di 1.310 watt.Il suo rivale più temibile, Sam Bennett, ha espresso in media 10 watt in meno nella prima parte di gara ma qualche watt in più nella volata finale, in cui però non è riuscito ad andare oltre alla seconda piazza. Il velocista della Bora Hansgrohe ha impiegato 16" per completare i 280 mt finali ed è andato a 66,5 km/h (68 km/h la sua massima), 109 rpm e 1.210 watt (1.380 watt massimi).
Chiudiamo questa analisi con ciò che ci dice il computerino di Marco Coledan (Wilier Triestina - Selle Italia, che nel finale ha cercato di sorprendere i velocisti con un attacco da finisseur. Il corridore di casa per 1' ha mulinato i pedali a 59,7 km/h, toccando la velocità massima di 62,8 km/h.
Giulia De Maio
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