GIRO D'ITALIA | 14/05/2018 | 16:17
"Ieri
non avevo le gambe, ma le somme le tireremo a Roma, assieme alla
squadra: è inutile affrettare le conclusioni. In due week-end di Giro
d'Italia possono accadere tante cose e verificarsi veri ribaltamenti:
2'36" di ritardo dalla maglia rosa non è poco, ma nemmeno un'eternità".
Fabio Aru è
deciso a riscattarsi, dopo la débacle di ieri sul Gran Sasso, dove è
stato staccato dagli altri big, primo fra tutti Simon Yates, che è
volato verso il successo. Dal ritiro della Uae Emirates, la 'sua'
squadra, il sardo lancia messaggi precisi alla corsa: "La mia grinta è
quella di sempre, ieri ho pensato a salvarmi, non ho perso poco, ma
qualcosa di più di un minuto non è un dramma. Anche perché, il Giro
d'Italia è ancora lungo. Ci sono tante tappe che possono cambiare tutto.
Ancora non è finita".
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