SKY, NUOVA BUFERA PER I CEROTTI AL TESTOSTERONE

DOPING | 02/03/2018 | 08:18
Nuova bufera in Gran Bretagna sul Team Sky e sulla federazione ciclistica. Un articolo del Daily Mail a firma di Matt Lawton getta nuove ombre sull'operato del team e della British Cycling per fatti che risalgono a sette anni fa, quando la collaborazione era nel pieno e addirittura team e federazione condividevano la stessa sede a Manchester.

Il giornale rivela che un'indagine del Consiglio Medico Generale sul dottor Richard Freeman, ex del Team Sky e medico britannico del ciclismo, ha evidenziato un ordinativo di cerotti di testosterone, pratica vietata dal regolamento antidoping. Ma ancor più grave sarebbe una seconda mail, inviata al fornitore, per chiedere una dichiarazione in cui si chiedeva di affermare cheil pacco era stato inviato per errore.

Se gli inquirenti confermeranno l'esistenza di questa mail, la Gran Bretagna si troverebbe davanti al più grande scandalo doping della sua storia. E la fine del Team Sky, da più parti paventata, sarebbe molto vicina.

Il dottor Steve Peters, ex responsabile medico della British Cycling e oggi psicologo del Team Sky, ha dichiarato al Sunday Times che i cerotti erano stati inviati per errore e subito restituiti al fornitore. Il dottor Freeman a sua volta ha dichiarato ai funzionari dell'antidoping che i cerotti non sono stati utilizzati dai ciclisti.

«Ero con un collega quando è arrivato il pacco e siamo stati immediatamente informati - ha affermato Peters -. Il dottor Freeman, responsabile per le forniture mediche, ci ha spiegato che un ordine simile non era mai stato inserito e quindi doveva essere stato inviato per errore. Ha contattato telefonicamente il fornitore e loro hanno confermato. Ho chiesto al dottor Freeman di restituirlo al fornitore e assicurarsi di avere una conferma scritta della ricezione del pacco di ritorno».

E ancora: «La conferma è arrivata e mi è stata mostrata dal dottor Freeman. Ero soddisfatto, si trattava semplicemente di un errore amministrativo e non era necessario informare Dave Brailsford».

Sembra, scrive il giornale, che Fit 4 Sport Ltd (la società fornitrice dei medicinali in questione) abbia collaborato con UKAD e GMC e che per questo abbia visto interrotto il suo contratto di fornitura con la British Cycling. L'indagine è ancora in corso e le parti, ovviamente, non hanno voluto rilasciare dichiarazioni al riguardo.

Copyright © TBW
COMMENTI
Tarallucci e vino...
2 marzo 2018 10:00 runner
..."la fine della Sky sarebbe più vicina?". Ma quando mai? Finirà come sempre a tarallucci e vino. Ormai, tra una cosa e l'altra, la Sky ha dimostrato che i grandi successi di questi anni (Froome in primis)in buona parte sono frutto di evidenti "vantaggi artificiali" rispetto agli avversari.
Ma poi? Vi pare che vi siano provvedimenti punitivi? Froome è stato per caso squalificato? Lo sarà mai?
Mah, ormai questo ciclismo è sempre meno credibile. Viva il cicloturismo!

Non ci si accontenta mai.
2 marzo 2018 10:43 Bastiano
Perché il ciclismo è destinato a sparire? Perché non ci si accontenta mai. Puoi spendere senza limiti, avere i migliori ciclisti al mondo e fargli fare i valletti al designato, avere i migliori tecnici e medici ma non basta, vuoi anche barare perché l\'importante è solo vincere, il come, è un dettaglio di nessuna importanza!
Il ciclismo morirà per colpa di chi non ha il coraggio di cambiarne la mentalità.

solo froome?
2 marzo 2018 10:52 delfino
Vi ricordo che la sky non è solo Froome, vi sono anche dei corridori italiani in primis Rosa Diego, Moscon (additato come la stella italiana nascente) quindi ? si dubita anche di loro? Semplice curiosità?

eh eh eh
2 marzo 2018 11:57 ERIO
gli immacolati di Sky....intanto personalmente non guarderò' Ventolin alla Tirreno....

CI SI ATTACCA A TUTTO
2 marzo 2018 12:01 mukoman
ORMANI SEMBRA IL CICLISMO DI BARBARA D'URSO, APPENA ESCE UN AGO DI NOTIZIA DIVENTA SUBITO UN MISSILE.....

2 marzo 2018 12:43 tempesta
Sette anni fa? Peche non andiamo a vedere 20anni fa.Finitela dovete vedere quello che succede adesso e cecare di fare qualcosa contro il Doping.

Non solo Froome
2 marzo 2018 12:49 runner
Certamente Froome è stato il più favorito dalla Sky in questi anni, essendo il capitano.
Ma i dubbi riguardano tutta la squadra (ricordate l'affare Festina negli anni novanta?)compresi gli italiani Diego Rosa (tra l'altro fermato alla vigilia delle Olimpiadi dalla nostra stessa Federazione, anche se poi non si è saputo più nulla...) e pure Moscon.
Nessuno è escluso dai dubbi, anche se italiano.

Runner... nessuno è escluso dai dubbi
2 marzo 2018 18:26 OMG
... ma nè Rosa nè Moscon son mai stati fermati o squalificati x doping.
Mi dispiace ma ti sbagli... Rosa ha corso l%u2019olimpiade!
Se Froome ha fatto porcate deve pagare, ma dire che tutta la squadra sia dopata mi sembra un po%u2019 assurdo.

La stessa Storia la Stessa aria
3 marzo 2018 14:24 bric
Mi sembra di rileggere le stesse cose di quando ai tempi di Armstrong despota al Tour si parlava della sua squadra.
Ogni albergo era out per tutti e ti credo dovevano coprire il doping.....ora è tutto uguale....non cambia una virgola pure le prestazioni monstre ( vedi l'altro anno la media battuta al Tour....record che era di Armstrong....ma guarda un po)'......ma non ho un dubbio ma neanche uno......
Poi vorrei dire a chi scrive che nella squadra inglese ci sono pure corridori italiani !!!! ed allora? Facciamo finta di nulla? un intervento imbarazzante.....qui non si parla solo di corridori si parla specialmente del ciclismo UMILIATO E CALPESTATO ANCHE DA CHI LO DIRIGE!!!!!!!!!!!!

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
In senso figurato, il ciclismo... è andato forte come il più forte del velocisti. E di fatto ci regala un piccolo miracolo italiano: non capita certo tutti i giorni - diciamo... mai - che arrivi la circolare esplicativa prima ancora...


Ve ne avevamo parlato già nello scorso mese di marzo in un articolo firmato da Guido La Marca, oggi torniamo a parlarne dopo le rivelazioni del quotidiano inglese The Times. E la notizia è molto semplice: questo mese di maggio...


Mads PEDERSEN. 10 e lode. Nella terra degli schipetari un danese è re. È lui a vincere il Giro di Albania, con due frecce finite a bersaglio e due maglie rosa che sono una primizia per il ciclismo danese: mai...


Applicare quotidianamente la protezione solare per il viso è uno dei gesti più intelligenti e responsabili che possiamo compiere per la salute della nostra pelle. Secondo i dermatologi, l’uso costante della protezione solare aiuta a bloccare gli effetti nocivi dei...


Dopo tre tappe soltanto, subito la prima sclerata: «Non capisco perché nessuno abbia provato nulla». Accusa diretta e pesante alle tante squadre che senza interessi di classifica si girano dall'altra parte nelle tappe mosse da fuga, da tentativo, da attacco....


Problemi di pronuncia per Mads Pedersen: dopo aver vinto due delle prime tre tappe e aver indossato la maglia rosa, l’ex iridato non dice più Albania, ma Albamia.   La direzione del Giro E che scatta domani comunica che gli...


L’uomo copertina del Giro d’Italia 2025 dopo le tre tappe disputate in Albania è certamente Mads Pedersen. Per i 2 successi di tappa, per l’attuale leadership in classifica, per essere diventato il primo corridore danese di sempre a indossare la...


Il Tour de Hongrie è di nuovo nel calendario dell'Unione Ciclistica Internazionale (UCI) come evento ProSeries. Questa volta, l'occasione è speciale: il primo Tour ungherese si è tenuto 100 anni fa. La 46esima edizione si svolgerà dal 14 al 18...


Cesano Maderno da sballo: Vivienne Cassata e Aurora Cerame firmano la doppietta per il team femminile brianzolo a Corridonia, in provincia di Macerata, dove si è disputato il Trofeo Nazionale Rosa-Trofeo OTM per donne esordienti e allieve.Primo centro in stagione...


Con l’attesa che cresce per l’edizione 2025 dell’ORLEN Nations Grand Prix, la parola va ai corridori che si sono distinti con le loro imprese nell’edizione dello scorso anno. Al di là dei numeri, emergono storie, motivazioni e strategie attuate...


TBRADIO

-

00:00
00:00
SONDAGGIO
30 ANNI DI TUTTOBICI, VOTATE LA COPERTINA PIU' BELLA
Trenta copertine per raccontare la nostra storia: scegliete quella che per voi è la "copertina delle copertine"





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024