OSCAR, IL BIS DI ELEONORA

TUTTOBICI | 09/11/2017 | 07:35
Bis di Eleonora Camilla Gasparrini, un anno fa miglior Esordiente della stagione, il prossimo 20 novembre riceverà l'Oscar tuttoBICI Gran Premio Mapei come miglior Allieva del 2017. Alle spalle della torinese classe 2002, dopo aver lottato fino all'ultimo traguardo, si sono piazzate nell'ordine la veneta Camilla Alessio e l'emiliana Sofia Collinelli.

Come è stato un anno fa partecipare alla Notte degli Oscar?
«Molto emozionante perché c'erano parecchi atleti e tutte le personalità più importanti del mondo del ciclismo. Sono stata felice di essere al tavolo con la grande Elisa Balsamo e ora sono contenta di essermi riconfermata dato che questa volta avrò l'occasione di conoscere Vincenzo Nibali, che insieme a Sagan è il mio campione preferito».

Soddisfatta di questa stagione?
«Sì, è stato un anno intenso. Con le 10 vittorie ottenute sono decisamente andata oltre alle mie aspettative. Pensavo di avvertire molto di più il salto di categoria invece sia io personalmente che come squadra siamo cresciute davvero tanto. L'anno scorso praticamente correvo da sola, quest'anno eravamo in 3 ed è stata tutta un'altra storia. Devo condividere questo premio con le mie compagne e il mio allenatore, con il quale abbiamo impostato la stagione in modo più serio rispetto al passato».

L'anno prossimo resterai alla Nonese?
«Sì, la squadra diventerà ancora più numerosa. Voglio ottenere nuove soddisfazioni con le mie compagne. Non mi piace esporre le mie ambizioni, di sicuro una gara a cui tengo particolarmente è la Coppa Rosa di Borgo Valsugana che sono riuscita a far mia un anno fa come quest'anno. Ci tengo inoltre a far bene al Campionato Italiano sia su strada che su pista, devo difendere il titolo vinto nella velocità e nel keirin, le specialità a me più adatte».

Come è nato il tuo amore per il ciclismo?
«La passione mi è stata trasmessa dai miei genitori che andavano e vanno tutt'ora in bici, come amatori. Papà Sergio partecipa alle granfondo, mamma Simona pedala di frequente ma da quando sono nata io non corre più. Viviamo vicino Torino, a San Dalmazzo frazione di None. Ho iniziato a pedalare a 6 anni da G1, ho smesso da G4 e ho ricominciato da G6. Non avevo mai affrontato una stagione completa fino all'anno scorso, prima mi dilettavo nell'atletica, soprattutto distanze lunghe (1000 metri e mezzofondo), ero abbastanza brava, nel 2015 con le mie compagne della staffetta 3x800 abbiamo vinto sia il titolo provinciale che regionale».

Perché hai preferito la bici alla corsa?
«Semplicemente mi piace di più, è un bell'impegno ma lo faccio volentieri, anche se devo organizzarmi con la scuola (frequenta il secondo anno del liceo scientifico Edoardo Agnelli a Torino, ndr) ne vale la pena. Sinceramente non mi sono ancora fatta bene un'idea di quello che vorrei per il mio futuro, di sicuro mi piacerebbe continuare ad andare in bici, vediamo quanto lontano potrò arrivare...».

Giulia De Maio

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