Pensavamo, in questi giorni, che un ciclista in meno al via sarà, a malincuore, un ricordo in meno. Pensavamo, nella coincidenza degli eventi, alla decisione dei Grandi Organizzatori di ridurre di una unità l’organico delle squadre al via delle loro corse nel 2017, per motivi - nella sostanza certo ineccepibili - di sicurezza.
Un ciclista in meno, con i team che da nove ne schiereranno otto poniamo nei Grandi Giri, e da otto passeranno a sette nelle classiche, sarà di per sé una sottrazione di fantasia, per quelli come noi che nel ciclismo vi hanno inteso quale destino innanzitutto questo. Sarà un nome in meno da condividere e da rammentare, anche se oggi lo sport, ed il ciclismo multinazionale non di meno, ha una lettura così rassegnata all’obbligo del successo, che il NONO o l’OTTAVO componente di una squadra potrà apparire solo corollario di un Capitano.
Noi però siamo così. E della sottrazione di un gregario, di una figurina proviamo ancora dolore. Noi però siamo così. E di un ciclista in meno proveremmo sempre il cruccio. Guardavamo, poco di meglio nella vita, le formazioni della Faema prediletta di Guillaume Driessens ai Giri intorno al ’60, elencavamo i nomi fatidici intorno al nume sovrano Rik Van Looy e ci ripetevamo che no, no e poi no la nostra vita sentimentale sarebbe stata diversa, e la nostra scrittura pure, se ci fosse stato un solo nome in meno da stringere al cuore bambini.
Volevate rimuovere, di grazia, dal nostro patrimonio di stagioni fiamminghe Zilverberg o Fisherkeller, Van Tongerloo o Derboven, Armand Desmet o Schroeders, Proost o Van Est? Ma non sarebbe risultato così monco l’affresco di un Giro fanciullo, improprio un qualsivoglia suo ordine di arrivo, puranco quello dei perdenti? Senza Armand Desmet, cosa saremmo mai stati?
Un ciclista in meno al via sarà - per chi non lo comprende ancora oggi - un ricordo in meno domani.
Ed è così, per la devozione a quelle squadre al gran completo del ciclismo che noi abbiamo conosciuto, che un ciclista in meno può per altri mondi consegnarci invece un ricordo in più. Non avremmo potuto amare a ragione Edgar Sorgeloos, scomparso giorni fa e ben ricordato da Giuseppe Figini sulle pagine di tuttobiciweb, se la Faema non gli avesse attribuito ad esempio il numero meritato nei Giri d’Italia suoi e nella passione nostra. Il “55” nel Giro ’59, il “43” nel ’60, il “63” nel ’61, il “126” nel ’62, il “42” nel ’63...
Avremmo perso qualcosa, in cuore, e nel sogno, non solo un gesto gregario, mica solo un piccolo albo d’oro fatto di Sassari-Cagliari, una tappa al Tour di Gimondi ed onesti piazzamenti. Un ciclista in meno, perché è la vita eguale degli uomini, purtroppo, e dolorosamente lo sia.
Un ciclista in meno, ma solo alla fine della corsa. Giammai al via.
Pinarello e INEOS Grenadiers continueranno a pedalare insieme nel solco di una collaborazione che ha contribuito a creare alcuni dei momenti più memorabili nel ciclismo. Insieme sin dalla nascita del team nel 2010, Pinarello ha rappresentato per il team molto più di...
Come si batte questo Tadej Pogacar, autore di una cinquina storica al Lombardia? Lo chiederemo a Davide Bramati, team manager della Quick Step di Remco Evenepoel. E come si fa a vincere tre Parigi-Tours? Ce lo dirà Matteo Trentin, trionfatore...
Viaggiare fa parte della natura dell’essere umano, quell’impulso speciale di conoscere, di scoprire e di esplorare. Le statistiche parlano di quasi 2 miliardi di turisti mondiali, mentre in Italia ogni giorno oltre il 73% della popolazione si muove per lavoro...
Non è un segreto che molto spesso, nel ciclismo, dietro a un grande velocista vi sia una grande squadra. Al Tour of Guangxi a confermare questo assunto ci sta pensando ogni giorno la Soudal Quick-Step che, grazie a un...
Dopo una lunga sofferenza di molti mesi, subita e sopportata – comunque- con il suo modo di essere sempre signorile, gentile e cordiale con tutti, è scomparso, a Milano Costantino Ruggiero, figura di primo rilievo nel mondo delle due ruote,...
Lo avevano già annunciato qualche mese fa e ora è arrivata l'ufficialità: nel 2026 anche la Movistar avrà la sua squadra di sviluppo, la Movistar Team Academy. La formazione spagnola sarà guidata da Sebastián Unzué, figlio del mitico Eusebio, e...
Stasera (ore 19) al Museo Bartali si accenderanno i riflettori sulla figura di Cesare del Cancia, ciclista pisano di Buti. Nel ciclismo eroico degli anni ’30, in mezzo ai duelli tra Binda e Guerra, nasce una generazione di corridori toscani...
Gentile Direttore, ho ascoltato con attenzione l’intervista rilasciata dal Vice-direttore di Rai Sport, Andrea De Luca a BlaBlaBike su tuttobiciweb. Faccio innanzitutto i miei complimenti per il format del podcast e ringrazio lei ed Andrea De Luca per l’interesse e...
Non conosce altro risultato che la vittoria Paul Magnier. Al Tour of Guangxi, infatti, lo sprinter francese ha dettato legge allo sprint per la terza volta consecutiva in altrettante tappe disputate ribadendo di essere al momento assolutamente ingiocabile nei...
Da fuoriclasse a imprenditore il passo è breve. O almeno è ciò che si percepisce sentendo parlare Alberto Contador. L’ex ciclista madrileno - che in carriera ha vinto 2 volte il Giro d’Italia, 2 Tour de France e tre Vuelta...