APPENNINO. L'ITALIA VARA UNA NAZIONALE MISTA

PROFESSIONISTI | 04/04/2017 | 15:47

Sarà una corsa molto dura la 78^edizione del Giro dell’Appennino in programma domenica 9 aprile: pochissima pianura e tanta salita con arrivo confermato a Chiavari dopo 199 km di sfida.


Per dare continuità all’attività azzurra, il coordinatore delle Nazionali, Davide Cassani su indicazione del CT di categoria, Marino Amadori, hanno convocato questi atleti per la corsa che rientra nel nuovo circuito “Ciclismo Cup 2017”:


Leonardo Basso General Store bottoli Zardini

Damiano Cima Viris-Maserati-Sisal Matchpoint-L&L

Filippo Fiorelli Beltrami Tsa Argon 18 Tre Colli

Lorenzo Fortunato Hopplà Petroli Firenze

Umberto Orsini Team Colpack

Francesco Romano Team Pala Fenice A.S. D.

Manuel Senni Bmc Racing Team

Giacomo Zilio Zalf Euromobil Désirée Fior

La Nazionale così composta: quattro uomini élite-dilettanti (Basso, Cima, Fiorelli e Orsini) che avranno la possibilità di mettersi in luce in una gara come il Giro dell’Appennino, tre giovani U23 per poter fare esperienza ed un atleta professionista, Manuel Senni che sarà il punto di riferimento in gara per tutta la Nazionale.

Percorso 2017 - Partenza da Serravalle con arrivo a Chiavari dopo 199km. Per la prima volta nel percorso non ci sarà il Passo della Bocchetta, né dal versante ligure né da quello piemontese. Il tracciato, più impegnativo di quello del 2016, presenta pochissima pianura, anche all’inizio. Dopo un primo passaggio da Chiavari con già un buon numero di salite e strappi sulle gambe, la corsa affronterà due nuove salite: a circa 30 chilometri dall’arrivo ci sarà il Monte Domenico, salita di 6 km al 6.2% con gli ultimi 2000 metri al 9.5% medio, poi ci sarà l’ascesa di Leivi che si concluderà da soli 9 km dall’arrivo, quasi tutti in discesa. Complessivamente la corsa misura 199 chilometri.

Le squadre iscritte sono 18 di cui cinque Professional, undici Continental e due rappresentative Nazionali: Italia e Russia, quest’ultima con un team U23.

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COMMENTI
Preveggenza?
5 aprile 2017 08:39 piuomeno
Lorenzo Fortunato è un ragazzo che, nelle categorie giovanili, ha primeggiato con autorevolezza. Qualcuno del ciclismo "che conta" ha puntato gli occhi su di lui ed alcuni, con malizia, hanno pronosticato una sorta di "assicurazione sul futuro" per lui. Ora, sebbene nelle categorie a seguire le prestazioni non siano state all'altezza delle spettative, queste convocazioni in azzurro hanno dimostrato buona preveggenza.
Maurizio

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