NEOPROFESSIONISTI, IL DOSSIER

PROFESSIONISTI | 31/01/2017 | 07:00
Hanno dovuto aspettare fin quasi a Natale, poi l’attribuzione della licenza WorldTour al team UAE Abu Dhabi ha aperto ufficialmente le porte del professionismo anche a lo­ro: stiamo parlando di Simone Con­son­ni, Filippo Ganna, Edward Ra­vasi e Oliviero Troia, il quartetto di stelle cresciute in casa Colpack e già da un anno “promesse” alla formazione capitanata da Giuseppe Sa­ron­ni.

Li abbiamo visti protagonisti nel corso della stagione 2016 con la maglia del team e con quella della nazionale, Consonni e Ganna hanno fatto parte anche delle spedizioni mondiali e olimpica in pista, insomma sono il prototipo del corridore moderno, pronto a cimentarsi in più discipline e ad impararne i segreti finalizzandoli poi all’attività su strada.

E se manca nel gruppo dei 19 neoprofessionisti di quest’anno una stel­la fulgida come era Gianni Mo­scon dodici mesi orsono, possiamo certamente dire che il livello medio della pattuglia degli esordienti è decisamente interessante.
Ricordiamo, prima di addentrarci nell’analisi, che non abbiamo preso in considerazione i corridori che approfdano alle formazioni Conti­nental in quanto questa categoria NON è professionistica, anche se team e corridori af­frontano molto spesso corse con le formazioni delle categorie superiori. Pro­prio per questo non parliamo dei corridori che vi approdano: auguriamo loro di trovare spazio su queste pagine nelle prossime stagioni.

WORLDTOUR. Oltre al quartetto di corridori sopra citato, un quinto corridore approda in una formazione WorldTour e si tratta di un altro elemento proveniente dal Team Colpack: stiamo parlando del velocista Riccardo Minali, figlio d’arte, che si prepara all’esordio (proprio  oggi a Dubai) con i colori della Astana.

IL VITTORIOSO. Proprio Riccardo Minali è il corridore che ha vinto di più nella stagione 2016 tra coloro che compiono il grande salto: nove le sue vittorie, una in più rispetto a Vincenzo Albanese della Hopplà Petroli Firenze e due in più di Marco Maronese della Zalf Euromobil Fior. Tra i corridori che hanno militato nella categoria Élite, invece, passano con quattro successi all’attivo Matteo Malucelli della Unieuro Wilier (ecco un corridore che proviene dal mondo Continental), Fau­sto Masnada della Colpack e Jacopo Mosca della Viris Maserati.

STELLE. Come detto poche righe più sopra, tra i 18 neopro non c’è una stella che brilla nettamente più delle altre. I nomi più interessanti sono comunque quelli di Vincenzo Albanese, che tra i professionisti ha già vinto in maglia azzurra (Trofeo Matteotti) e poi in Austria con il suo team, e di Edward Ravasi, il varesotto che si è piazzato secondo al Tour de l’Avenir, piazzamento che un corridore italiano non otteneva dal lontano 1973. Grandi attese anche per Simone Consonni, atleta veloce ma capace di difendersi bene su percorsi impegnativi e per Filippo Ganna, che oltre al titolo mondiale dell’inseguimento, porta in dote lo splendido successo colto nella Parigi-Rou­baix per Under 23.
Riflettori puntati infine su Andrea Vendrame, vicentino che dalla Zalf passa alla Androni: nonostante un bruttissimo incidente lo abbia costretto a lunghi mesi di inattività, ha chiuso la stagione con il bronzo nella prova su strada agli Europei e con vittorie im­portanti, confermandosi corridore dalle qualità interessanti.

I PIU' GIOVANI. Proprio Ganna, nato il 25 luglio del 1996, è uno dei tre ventenni che passano: gli altri sono Umberto Poli, nato il 27 agosto, e Vincenzo Albanese, che i vent’anni li ha festeggiati il 12 novembre e conquista quindi la palma di atleta più giovane tra coloro che passano. Pochi mesi in più, classe 1995, hanno il valtellinese Nicola Bagioli ed il fiorentino Niccolò Paci­notti.

IL PIU' VECCHIO. I corridori più esperti sono invece il bresciano Raffaello Bonusi ed il feltrino Alex Turrin, nati entrambi nel 1992. Curiosa la storia di Bonusi che, in forza alla General Store, ha letteralmente conquistato sul campo il passaggio di categoria, vincendo il Tour of China 1 durante lo stage so­stenuto con la maglia della Androni Sidermec.

I TRICOLORI. Come già accaduto un anno fa per Gianluca Milani, anche stavolta il campione italiano della categoria Élite, Davide Orrico, non ha trovato posto tra i neoprofessionisti e proverà a farsi largo con la maglia del team Con­tinental Sangemini. Porta invece nella massima categoria la sua maglia di campione italiano Simone Consonni che, come detto, difenderà i colori della UAE Abu Dhabi.

LE SQUADRE DI PARTENZA. È la Colpack, come detto, a fare la parte del leone con ben sei atleti portati al professionismo e cinque di loro addirittura nel WorldTour, con il solo Fausto Masnada che trova spazio nella categoria Professional dove difenderà i colori della Androni Sidermec. Tre corridori portano nella massima categoria la to­scana Hopplà Petroli Firenze e la trevigiana Zalf Euromobil Fior, mentre al­trettanti salgono al professionismo dal team Continental Unieuro Wilier.

LE SQUADRE DI ARRIVO.
Il profondo rinnovamento operato da Gianni Savio in seno al suo team, porta la Androni Sidermec ad essere la squadra che ha ingaggiato il maggior numero di neoprofessionisti, ben sette: Davide Bal­le­rini, Raffaello Bonusi, Mattia Frapporti, Matteo Malucelli, Fausto Masnada, Matteo Spreafico e Andrea Vendrame. Quattro come detto più volte i corridori che approdano alla UAE Abu Dhabi mentre tre - Albanese, Maronese e Pa­cinotti - si accasano alla scuola della Bardiani CSF.

DALL'ESTERO.
Di Umberto Poli, dal punto di vista ciclistico, sappiamo ben poco: il ventenne veronese, infatti, cresciuto nel vivaio del Team Novo Nor­disk e proprio con la formazione statunitense - che porta nel mondo il messaggio relativo alla possibilità di affrontare una vita normale pur soffrendo di diabete di tipo 1 - passa nella massima categoria. Per la cronaca, il diabete gli è stato diagnosticato quando aveva 16 anni, ma questo non ha fermato la sua voglia di ciclismo.

FAMIGLIE D'ARTE. Riccardo Minali
come detto è figlio d’arte: suo papà Nicola è stato uno dei velocisti più forti del mon­do negli anni Novanta e proprio in volata il veronese, in verità dotato di un fisico più possente del padre, ha fatto vedere le cose migliori. Un “fratello d’arte” è invece Mattia Frapporti, terzogenito di una dinastia che ha già portato tra i professionisti Marco, del quale sarà compagno di squadra nella Androni Sidermec, e Simona, più volte azzurra su strada e su pista. Figlio d’arte è an­che Matteo Spreafico: papà Maurizio ha corso tre anni tra i professionisti ne­gli anni Ottanta ed è rimasto nell’ambiente del ciclismo con un marchio di abbigliamento sportivo, la VeloPlus. Restando allo sport in famiglia, in casa Consonni c’è Chiara che sta seguendo con successo le orme del fratello Simone, mentre il papà di Filippo Ganna, Marco, è stato azzurro e olimpinico della canoa. Quando si dice che buon sangue non mente...

Danilo Viganò, da tuttoBICI di gennaio

I 19 NEOPROFESSIONISTI ITALIANI

ALBANESE Vincenzo - 12-11-96 - dalla Hopplà Petroli Firenze alla Bardiani CSF - passista veloce
   
BAGIOLI Nicola - 19-2-95 - dalla Zalf Euromobil Fior alla Nippo Vini Fantini - passista scalatore
   
BALLERINI Davide - 21-9-94 - dalla Hopplà Petroli Firenze alla Androni Sidermec - passista
   
BONUSI Raffaello - 31-1-92 - dalla General Store Bottoli alla Androni Sidermec - completo
   
CONSONNI Simone - 12-9-94 dal Team Colpack alla UAE Abu Dhabi - passista veloce
   
FRAPPORTI Mattia - 2-7-94 - dalla Unieuro Wilier alla Androni Sidermec - passista veloce
   
GANNA Filippo - 25-7-96 - dal Team Colpack
alla UAE Abu Dhabi  - passista
   
MALUCELLI Matteo - 20-10-93 - dalla Unieuro Wilier alla Androni Sidermec - velocista
   
MARONESE Marco - 25-12-94 - dalla Zalf Euromobil Fior alla Bardiani CSF - passista veloce
   
MASNADA Fausto - 6-11-93 - dal Team Colpack alla Androni Sidermec - passista scalatore
   
MINALI Riccardo - 19-4-95 - dal  Team Colpack alla Astana - velocista
   
MOSCA Jacopo - 29-8-93 - dalla Viris Maserati alla Wilier Selle Italia - passista scalatore
   
PACINOTTI Niccolò - 5-2-95 - dalla Hopplà Petroli Firenze alla Bardiani CSF - completo
   
POLI Umberto - 27-8-96 - dalla Novo Nordisk U23 alla Novo Nordisk - passista
   
RAVASI Edward - 5-6-94 dal Team Colpack
alla UAE Abu Dhabi - passista scalatore
   
SPREAFICO Matteo - 15-2-93 - dalla Kolss BDC alla Androni Sidermec - passista scalatore
   
TROIA Oliviero - 1-9-94 - dal Team Colpack
alla UAE Abu Dhabi - passista
   
TURRIN Alex - 3-6-92 - dalla Unieuro Wilier alla Wilier Selle Italia - passista scalatore
   
VENDRAME Andrea - 30-7-94 - dalla Zalf Euromobil Fior alla Androni Sidermec - completo

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Mario Cipollini è un acuto osservatore delle cose del ciclismo e ha postato su Facebook una riflessione interessante, scaturita dall'osservazione della foto che vedete, scattata pochi metri dopo il traguardo della Gand-Wevelgem di domenica scorsa. Ci sembra giusto poroporla all'attenzione...


Il Fiandre di Pasqua grande protagonista a Radiocorsa questa sera alle 19.30 su Raisport. Ne parleremo con Matteo Trentin, Michele Bartoli e con Gianluca Bortolami. E poi tutte le immagini delle classiche del Nord che hanno preceduto il Fiandre,...


Matteo Jorgenson è un ragazzo schietto, con le idee chiare e nessun timore del confronto. Ieri - dopo il suo splendido trionfo alla Dwars door Vlaanderen al termine di una corsa emotivamente complicata per ovvie ragioni - ha ricevuto anche...


L’incidente di Wout van Aert, avvenuto  durante la corsa Attraverso le Fiandre, è ancora più serio rispetto a quanto riferito nel tardo pomeriggio di ieri e oltre alla clavicola e sette costole, al belga è stata riscontrata anche una frattura...


La Dwars door Vlaanderen ha mostrato i due volti della medaglia alla Visma-Lease a Bike, perché da una parte c’è stato il successo di Jorgenson, ma dall’altra parte il dramma di Van Aert. La Attraverso le Fiandre ha donato la...


Purtroppo anche Michele Gazzoli si è rialzato letteralmente "con le ossa rotte" dalla caduta di ieri alla Dwars door Vlaanderen. Il venticinquenne bresciano della Astana Qazaqstan è stato portato in ospedale subito dopo il ritiro e gli esami radiografici hanno...


Battagliera in gara, sorridente e soddisfatta sul podio. Possiamo usare queste poche per descrive la Letizia Paternoster che abbiamo visto ieri alla Dwars door Vlaanderen. La ventiquattrenne atleta della Liv AlUla Jayco ha concluso i 114 chilometri di gara alle...


In casa Hutchinson la annunciano come quella che è la copertura più veloce di sempre, ecco a voi il nuovo pneumatico da strada ad alte prestazioni chiamato Blackbird. Realizzato a mano in Francia e pensato per stabilire solo nuovi record, Blackbirds...


Alla fine, non è sempre il più forte a vincere. Certamente non nel ciclismo, e sicuramente non nella Parigi-Roubaix. Sulle strade dell'Inferno del Nord, i "più forti" possono arrivare primi nel leggendario velodromo con la stessa facilità con cui si...


Decisamente non verrà dimenticata presto la giornata della Dwars door Vlaanderen 2024. Dopo aver prestato assistenza ai corridori coinvolti nel terribile incidente della corsa maschile, l'auto di un medico della corsa - che stava rientrando al punto di soccorso -...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi