DI ROCCO. PROBLEMA PER ROSA, TUTTO RISOLTO

PROFESSIONISTI | 05/08/2016 | 16:19
Voci, tam tam, rumours, indiscrezioni: la vigilia azzurra a Rio de Janeiro è stata agitata da una notizia che continuava ad affiorare senza mai palesarsi completamente.

tuttobiciweb ha così contattato a Rio il presidente federale Renato Di Rocco che ha spiegato la vicenda: «Diego Rosa ha saltato un controllo a giugno dello scorso anno, ha presentato una memoria difensiva che però non è stata accolta dalle autorità competenti. Il 23 e 25 giugno scorso, poi, c'è stato un problema di comprensione con gli ispettori UCI inviati per i controllo prima del campionato italiano, hanno sbagliato il luogo e si è trattato di un vizio di forma e non di mancati controlli. Ma non si è trattato di un errore del corridore e l'episodio è stato chiarito. Quindi non c'è alcun caso, Diego Rosa può regolarmente partecipare alla prova olimpica».

a cura della redazione di tuttobiciweb.it

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COMMENTI
5 agosto 2016 17:13 ugo81
a parte il fatto che, in pieno caso Armitstead, non si può liquidare tutto con la dichiarazione di un presidente di federazione (quante volte vari presidenti di varie federazioni hanno detto "tutto a posto" e poi magari non lo era affatto..), mi chiedo com'è possibile che dal 25 giugno siamo arrivati, in silenzio, alla vigilia della gara olimpica (con il Tour de France in mezzo) per poi fare scoppiare il caso.
prendendo per buona l'affermazione che Rosa non c'entra, la federazione non è riuscita, in quasi un mese e mezzo, a non farsi scoppiare la bomba tra le mani.
complimenti!

5 agosto 2016 18:12 VociDalGruppo
fa specie che sia un presidente di federazione che difende un'atleta.... f ancora più specie che ci siano corridori "poco professionali" come in questo caso il Sig. Rosa e la campionessa del mondo che saltino i controlli, con spiegazioni che lasciano il tempo che trovano. Siamo sempre alle solite. Chi lavora in modo professionale magari non trova un team... i furbetti del quartiere invece la fanno sempre franca. E la nazionale come al solito fa una figuraccia proprio alle olimpiadi.

Siamo nelle mani di nessuno
5 agosto 2016 18:24 ct46ct
Siamo nelle mani di nessuno credetemi la giustizia sportiva fa quello che vuole stop meglio sto zitto. Ancora una volta ci troviamo davanti ad un caso di copertura uno che salta mezzo controllo e mancata presentazione al controllo anti doping e deve venire squalificato. Perciò di che stiamo parlando. Però se un amatore da persona umana sbaglia viene messo alla ghigliottina subito , oppure Nn può gareggiare più ( cioè come se fosse carcere a vita ) invece questa gente i prof vengono protetti. Ma che giustizia e questa ?.

5 agosto 2016 19:29 maxspeed2
di rocco deve difendere quest'anno si conclude il suo mandato e vuol tornare alla poltrona . Per Rosa sono contento che si sia chiarito il tutto

5 agosto 2016 20:57 ugo81
così la signorina Armitstead, ora che è in buona compagnia, si sentirà meno devastata.
e, tra i pasticci che combinano atleti, squadre e federazioni, tutti costoro (professionisti un tanto al chilo) vissero felici e contenti.
e delle regole (folli, secondo me, ma in vigore) chi se ne frega.
comunque, spero e credo nella buona fede di Diego Rosa e gli auguro una bella prestazione, domani, insieme ai compagni.

Non si muove foglia che Di Rocco non voglia.......
5 agosto 2016 21:23 angelofrancini
Come sempre la lunga mano arriva puntuale.
La vicenda è strana per alcuni aspetti. Come mai il Presidente federale interviene in una materia, l’antidoping, nella quale è vietato persino l’intervento alla Procura federale: le regole servono per punire i nemici, ma si possono poi interpretare per gli amici.
Troppi i casi in cui la “mano longa federale” arriva prima di coloro che sono i responsabili istituzionali dell’antidoping.
Casi di errori come quello in cui è incorso Rosa si sono verificati anche nel passato, ma non si è voluto considerarli. Non è vero Presidente?
Forse perché l’atleta coinvolto andava punito per ciò che aveva rilevato al CIRC, ma sino ad oggi rimasto senza riscontro.
Presidente questo discorso lo riprendiamo dopo la fine delle Olimpiadi, perché vi sono fatti che vanno chiariti: ed in questa ottica ha ragione, mi spiace ammetterlo, Sandro Donati.

PS per @Ugo81
5 agosto 2016 21:34 angelofrancini
Dal 1° gennaio tutti i casi di doping del ciclismo internazionale sono gestiti direttamente dall'UCI........
Se già era vergognoso il sistema precedente ora lo é ancor di più.


5 agosto 2016 22:44 ugo81
@angelofrancini: senza avere alcuna conoscenza dei regolamenti, a me vien da dire che i casi Armitstead e Rosa sono stati liquidati con un buffetto (chissà, forse è anche giusto), mentre Schwazer (colpevole o innocente che sia) e Donati hanno dovuto fare i salti mortali per ottenere un giudizio che esaminasse i fatti quanto meno strani della vicenda.

Macchia
6 agosto 2016 01:12 IngZanatta
Comunque per questo ragazzo si tratta di una brutta macchia che non si lavera\' facilmente. La abitudine ad applicare le regole con due pesi e due misure sta diventando il primo è principale difetto delle Federazioni, sia italiana che internazionale. I francesi mi sembrano più seri sotto questo profilo (infatti non vincono più il Tour dai tempi di Hinault e Fignon)

per ct46ct
6 agosto 2016 13:35 jaguar
Scusa ma lascia stare gli amatori non meritano alcuna attenzione sono un caso imbarazzante....ma hai fatto qualche gara con i cicloamatori e sai quale sono gli argomenti? io li squalificherei tutti a vita senza dargli la possibilità di difesa ...perchè non la meritano.

Tutto in regola
6 agosto 2016 13:37 mak1968
Il regolamento per i controlli fuori competizione prevede che se ne possono saltare due in diciotto mesi, al terzo scatta la squalifica di 2 anni... Perché è possibile saltarli? Semplicemente perché le incomprensioni o gli imprevisti dell\'ultima ora possono sempre accadere, per me giusto così... È già scandalosa là reperibili 24 ore al giorno...

@mak1968
6 agosto 2016 21:12 angelofrancini
La regola é un poco diversa. Ma la cosa che é strana non é ciò che riguarda l'atleta, ma l'ingerenza del dirigente che invece non dovrebbe nemmeno essere al corrente. Ma invece la fa sempre fuori dal vaso: sai forse l'età fa tremare la mano.

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