GAZPROM COLNAGO. Un Giro da applausi

PROFESSIONISTI | 01/06/2016 | 07:58

Bilancio molto positivo per la Gazprom-RusVelo nella sua prima partecipazione al Giro d’Italia. La corsa rosa, conclusasi domenica 29 maggio a Torino, nei suoi 3.463 chilometri ha regalato al team russo la gioia della vittoria ottenuta nella 15esima tappa, la cronoscalata all’Alpe di Siusi, con il trionfo di Alexander Foliforov.
La Gazprom-RusVelo si è resa poi protagonista di numerose azioni d’attacco per tutta la durata del Giro, riuscendo a rendersi protagonista di diverse fughe e cogliendo alcuni piazzamenti importanti nonché prestigiosi nella top-10, distinguendosi particolarmente nelle tappe di montagna.


«Questo Giro d’Italia per noi è stato indubbiamente pieno di soddisfazioni. Siamo riusciti a conquistare piazzamenti tra i primi dieci e siamo stati sempre protagonisti  – spiega Alexander Foliforov -. Ricorderò per tutta la vita il mio successo personale nella cronoscalata. Il mio Giro lo considero più che soddisfacente, proprio perché mi ha permesso di vivere una preziosa esperienza. Con quel che ho imparato, in futuro cercherò di correre in modo sempre più intelligente e aggressivo, per cercare altre importanti vittorie».


«Indubbiamente si è trattato di un esame molto difficile, impegnativo ma al tempo stesso interessante – gli ha fatto eco Sergey Firsanov -. Correre il Giro d’Italia è sempre stato il mio sogno, ma ormai disperavo di poterlo fare. Quando mi è stata offerta questa opportunità, ho provato una gioia davvero indescrivibile. Ho cercato di prepararmi al meglio, anche se non ve lo posso nascondere, ho vissuto comunque dei momenti molto difficili. In ogni caso sono molto orgoglioso di quello che sono riuscito a fare, perché ho superato i giorni di crisi con forza d’animo e volontà e di questo non posso che andarne fiero. In queste tre settimane di corsa, ho capito cosa significhi affrontare una gara impegnativa come questa e ho provato un’emozione davvero unica».

Positivo anche il bilancio di Ivan Savitskiy, che nelle volate è riuscito a misurarsi con i migliori velocisti del mondo, confrontandosi ad armi pari e centrando due volte un piazzamento tra i primi, chiudendo una volta sesto e una volta settimo.

«Quello a cui sono stato chiamato è stato un confronto molto difficile, con il meglio dei velocisti mondiali e io ho cercato di sfruttare quest’occasione per imparare e inserirmi tra questi grandi campioni. È stato il primo Grande Giro della mia carriera e ho compreso cosa significhi affrontare una corsa di tre settimane: le reazioni del corpo da una settimana all’altra, l’importanza della fase di recupero, del riposo e dell’alimentazione sono tutte da scoprire e assimilare. Tutto ciò è stato molto importante. Avrei voluto fare ancora di più, ma nel complesso mi posso dire soddisfatto. È stata un’esperienza che rimarrà per sempre nel mio cuore».

«In molti mi chiedono se siamo soddisfatti del nostro Giro d’Italia. E la risposta è sì, siamo molto contenti e soddisfatti – ha commentato il direttore generale della Gazprom-RusVelo, Renat Khamidulin -. Abbiamo fatto tesoro non solo dei risultati di gara, che comunque sono stati diversi e positivi. Ma soprattutto sono orgoglioso del salto di qualità che hanno fatto i nostri ragazzi, che hanno raggiunto un nuovo livello, una nuova fase di sviluppo. E questo è l’aspetto più importante. Tutto il team con questo Giro d’Italia ha puntato in alto e raggiunto nuove vette. I risultati ottenuti dai nostri corridori in corsa hanno motivato tutto lo staff, spronandolo a lavorare sempre di più e meglio per ottenere altri importanti traguardi. I nostri corridori ora cercheranno di ripetere questa esperienza, per confermarsi a livelli così alti. La nostra squadra ha ottenuto anche un nuovo peso specifico: adesso non siamo più solo una squadra ospite senza volto. Abbiamo un nome, una maglia e un’identità ben precisa. E quello che più ci inorgoglisce è la consapevolezza di avere raccolto sulla strada la considerazione di tanti addetti ai lavori e dei tantissimi appassionati italiani che sono molto competenti. Siamo riusciti a dimostrare che sappiamo competere su ogni traguardo, ad ogni latitudini e in ogni frangente: volata, montagna e cronometro. Ma ora che il Giro è finito, il nostro lavoro non si ferma. Continuiamo a cercare nuovi traguardi, nuovi obiettivi, con un ricco calendario di gare all’orizzonte: in Francia, al Campionato di Russia e per la qualificazione alle Olimpiadi, oltre a prestigiose gare di World Tour come il Giro di Polonia. Insomma, sempre di corsa per migliorarci ancora».

For the first time Gazprom-RusVelo took part in Giro d’Italia and it was a great success to The team! The Giro that ended on Sunday, May 29th in Turin lasted for 3463 km. it was extremely challenging as well as full of excitement and great emotions. 

Fantastic victory of Alexandr Foliforov in the time trial 15 stage made up for the honor of being invited to this amazing race.  

«For us Giro d’Italia undoubtedly was a success. We reached top ten in several stages and pushed it hard to stay competitive through the whole race - Alexander Foliforov shares his emotions. - It really was a lifetime experience and i will never forget the day when I brought this victory to my team in the individual time trial. It was a fantastic Giro for me, it changed my self perception - now I know I can do better. I am looking forward for the next races»

«Undoubtedly it was a very important experience -  Sergey Firsanov says. - It was always my dream. And  when I got the opportunity, I felt great. I tried to be at my best shape, but still suffered some difficulties during the race. However I managed to overcome the crisis, and I can say that three weeks of very tough race, both physically and mentally was a real challenge. I managed to get through - and I am proud of the guys who did the same trough all those stages»

 Not only the climbers attracted attention to the team. Gazprom-RusVelo sprinter Ivan Savitsky also made a bang.  Young but very talented rider struggled in the sprints with the top names in the world of cycling, nevertheless he  finished twice in top ten.

«Certainly it was a competition of a completely different level, with the best sprinters in the world. It was the first Grand Tour in my career and I know now what it means -  to face a three-week race:  how the body acts from week to week, the importance of the recovery phase, rest and nutrition. All this was very important and essential. I wish I could have performed better, but overall I can be satisfied. It is an unforgettable experience»

«Many people ask me if we are happy with our first Tour of Italy. And the answer is yes, we are very pleased - said the general manager of Gazprom-RusVelo, Renat Khamidulin. - We have reached a new level, a new stage in our development. And this is the most important aspect. We were able to demonstrate that we are strong to compete in the sprints, in the mountains and in all conditions with a high result. Now the Giro is over, but our work continues. We  set up new goals, with a full calendar of events on the horizon».

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