STORIA | 02/05/2016 | 00:55 Alberto era del 1915, Angelo del 1919. Alberto cominciò a correre per l’Unione ciclistica Sandanielesi, Angelo pure. Alberto era uno scalatore, Angelo pure. Da dilettante, Alberto conquistò il Campionato friulano assoluto e il titolo di campione del Triveneto, Angelo trionfò alla Bassano-Monte Grappa del 1938 (quattro anni prima dominata da Gino Bartali) e due volte nella Schio-Monte Pasubio.
Polenta e ciclismo, a casa Degano. Ad Alberto e Angelo, i fratelli corridori di Attimis, a una quindicina di chilometri da Udine, è dedicata una mostra ricca eppure semplice, affettuosa, generosa: “Pedalando nella leggenda: i fratelli Degano” (a cura di Matteo Giordano con la Pro Loco, aperta fino al 29 maggio, ad Attimis in via Roma 6). Quando si pedalava per passione e anche per fame, quando le stelle erano Toni Bevilacqua veneziano di Santa Maria di Sala, Giordano Cottur e Guido De Santi triestini, quando nacque la Wilier Triestina e così battezzata come l’acronimo di W Italia LIbera E Redenta.
Poi la Seconda guerra mondiale: Alberto alpino, Angelo aviere, Alberto trasferito a Roma come attendente di un generale, Angelo spedito a Pola come meccanico dell’Aeronautica, ma tutti e due sempre con la vocazione e la passione per il ciclismo, tant’è che, finita la guerra, Alberto ricominciò, ma fra gli amatori, Angelo ripartì, ma fra i professionisti. E c’era anche lui al via del Giro d’Italia del 1946, quello della rinascita, nella Wilier, come gregario di Bevilacqua e Cottur. C’è una bellissima foto in cui Angelo è ritratto, in testa al gruppo allungato in fila indiana. E alla sua ruota, proprio Bevilacqua, più “Labròn” del solito.
Ma non fu un Giro fortunato. Angelo si ritirò nella undicesima tappa, la Roma-Perugia: forse la benedizione di Pio XII si spense prima di poterlo raggiungere. Tornò a Udine in treno, poi saltò sulla bici per andare a casa, ma venne investito da una macchina, cadde a terra, si rovinò un ginocchio. E addio bicicletta. Anche suo figlio Ermes, vincente fra i dilettanti, appena firmato il contratto tra i professionisti fu bloccato da un infortunio al ginocchio. Si vede che era un destino famigliare.
Maglie, bici, giornali, foto dei fratelli Degano, soprattutto – il merito è del collezionista Renato Bulfon di Mortegliano – il Garibaldi del Giro del 1946 e una lettera inviata dalla “Gazzetta dello Sport”, prima di quel Giro, in cui si chiede “cooperazione”. Settant’anni dopo, Attimis – e il Friuli – ancora si prodiga nel cooperare, cioè aiutare, sostenere, valorizzare il Giro, anche con questo ricordo dei fratelli Degano. La tappa sarà quella di venerdì 20 maggio, la Palmanova-Cividale del Friuli: 161 km nella bellezza.
... magari non imparentati con questi, ma ci sono stati Edy (ottimo velocista, anni '60/'70), poi Enrico, professionista per qualche anno una decina di anni fa.
Per poter commentare i post devi esser registrato.
Se sei giá nostro utente esegui il login altrimenti registrati.
Dopo il successo della prima edizione del De Rosa Day 2024, torna un evento che celebra la passione, la famiglia e quel cuore che batte da settantadue anni. Il 21 e 22 novembre, le porte del HeartQuarter di Cusano Milanino si riapriranno per...
«Gaza è come il ciclismo: c’è sempre necessità di una squadra che ti circondi nei momenti difficili, è questo elemento che ho incontrato fin dal primo contatto con la realtà dei territori che non conoscevo. Le due ruote confermano la...
Il ciclismo è uno sport che continua ad affascinare e a richiamare gente, che scende numerosa sulle strade per veder passare i corridori. Considerando il gran numero di persone che si accalca sulle salite simbolo di questo sport, c’è chi...
Tra corse su strada e appuntamenti in pista, la prima stagione fra gli Under 23 di Davide Stella alla fine avrà una durata complessiva di ben undici mesi. Il diciannovenne di Monfalcone infatti, iniziati i propri impegni agonistici il...
Il presidente del CPA Adam Hansen fa - finalmente - sentire la sua voce sul caso della fusione tra Lotto e Intermarché che non è ancora stata concretizzata e ha fatto discutere per i tempi e i modi con cui...
Un’annata 2025 ricca di successi e soddisfazioni, di grandi numeri, per la società Iperfinish Fabbri nella categoria allievi. Parliamo di numeri ed ecco le cifre di questa marcia continua e trionfale dall’inizio alla fine della stagione. Ventitré vittorie ottenute e...
La notizia era nell’aria da qualche settimana e oggi è arrivata l’ufficializzazione: Premier Tech ha deciso di interrompere la sua sponsorizzazione con il team Israel-Premier Tech. E’ stata la stessa società Premier Tech, ad annunciare la fine della collaborazione, dichiarando...
Messi alle spalle i podi del Mugello e il tris di vittorie a Casalecchio di Reno, il modenese Ale Colnago Team si appresta ad un fine settimana che vedrà impegnati in gara 6 atleti, per gli altri componenti della squadra...
Mattia Gaffuri ce l'ha fatta e sbarca nel WorldTour: nelle prossime due stagioni vestirà la maglia del Team Picnic PostNL. In arrivo anche il francese Henri-Francois Haquin che indosserà la maglia a due strisce per il 2026. Gaffuri si è...
Il Ciclismo Giovanile è il libro scritto dal dott. Davide Marceca di cui è anche autore. Racconta di piccoli atleti, dei loro sogni, del loro entusiasmo, di gioie e delusioni, di cadute e di riprese, di educazione sportiva e non...