LTDL 2016. Mareczko «Condizionato dalle cadute in volata». AUDIO
PROFESSIONISTI | 26/02/2016 | 08:46 Sarà il giorno buono per Jakub Mareczko al Tour de Langkawi? Il velocista azzurro della Southeast-Venezuela ha conquistato un sesto posto ieri dopo un primo sprint sfortunato, visto che era stato chiuso.
Oggi il menu potrebbe stimolare la giusta acquolina visto che la frazione è la più breve della corsa, appena 107,2 km da Kulim a Kuala Kangsar. Certo, dovrà combattere contro i due già vincitori di tappa, Guardini e Palini. Lo abbiamo incontrato alla partenza, appena dopo il podio firma e gli ultimi accurati settaggi alla bici.
Come ti senti, come valuti la tua condizione?
«Ieri nella volata sono riuscito a ottenere un sesto posto, ma sono stato un po’ condizionato dalla caduta, anche ieri, che c’è stata ai 150 metri dal traguardo. Vedremo oggi di provare a fare una bella volata»
Nella prima volata eri rimasto chiuso?
«Sì, nell’ultima curva della prima tappa c’è stata una caduta e ho dovuto tirare i freni, così non ho potuto disputare lo sprint»
In questa corsa forse il principale pericolo è dovuto proprio dalla condotta di gara talvolta un po’ poco accorta di alcuni corridori?
«Sì, si può dire che non c’è una buona organizzazione, manca una squadra che prenda in mano la situazione negli ultimi chilometri più che altro, perché ci sono corridori che saltano da una parte all’altra del gruppo e questo causa davvero tante cadute»
E voi, come siete organizzati, quanti uomini lavorano per te?
«Nei passati giorni avevamo corridori come Gil (Tomas Aurelio Gil Martinez NDR) e altri che tiravano durante la corsa per mantenere la gara compatta per poter poi arrivare allo sprint dopodiché ho uomini come Conti, Fonzi, Amezqueta e Dal Col che cercano di darmi una mano nel finale»
I tuoi programmi dopo la Malesia?
«Disputerò la Settimana Internazionale di Coppi e Bartali, poi il Giro di Turchia e poi il successivo appuntamento sarà col Giro d’Italia»
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