SAN LUIS. Rachel Heal, l'unica donna in ammiraglia

PROFESSIONISTI | 20/01/2016 | 13:56
Rachel Heal è l'unica direttore sportivo donna in gruppo, non la prima perché già nel 1984 - per esempio, la Linea MD-Gianni Motta schierò Robin Morton, direttore sportivo della formazione che aveva in Karl Maxon il suo corridore più in vista. Inglese d'origine, è nata a Chester, ma americana d'azione, vive ad Asheville, dopo aver guidato diversi team femminili ora è al timone della UnitedHealtcare. L'abbiamo incontrata in Argentina, al Tour de San Luis, per scoprire la sua storia e farci raccontare com'è essere una ragazza in questo mondo di uomini.

È difficile essere un "boss" donna


«No perchè ho la fortuna di lavorare con un bel gruppo. I ragazzi che dirigo sono atleti professionali, a loro interessa avere indicazioni dal loro ds, non importa di che sesso sia. Ho lavorato per tante stagioni nel ciclismo femminile e anche lì non è che ci siano tanti direttori donna ma nel movimento maschile so di essere una mosca bianca. A me non fa strano, in passato ho lavorato come ingegnere e anche in quel settore a parte me erano tutti uomini, ci sono abituata».


Qualcuno ti ha mai detto: "sei una donna, cosa vuoi saperne di ciclismo"? 

«No, non mi è mai capitato ma noto che qualche collega quando mi vede in macchina in gara strabuzza gli occhi come per dire "è davvero una donna quella al volante?". Ho corso per 10 anni, questo è il mio settimo anno in ammiraglia. Ho sempre amato lo sport in generale e dopo la prima corsa in bicicletta mi sono innamorata del ciclismo. Sono competitiva per natura, guidare i ragazzi in corsa mi dà la stessa adrenalina di quando correvo io in prima persona. Il bello e il brutto di questo lavoro è l'essere sempre in giro per il mondo, ma ho la fortuna che il mio compagno lavora come meccanico per la UHC quindi siamo spesso assieme alle gare».

La squadra per cui lavori ha lasciato a casa quasi tutti gli italiani, come mai? 

«Il focus del team da quest'anno sarà il calendario americano difatti non abbiamo più neanche la nostra base europea, ad ogni modo abbiamo ancora un italiano tra noi, Marco Canola, dal quale mi aspetto buone cose».

da San Luis, Giulia De Maio

Copyright © TBW
COMMENTI
Go Rachel
20 gennaio 2016 15:48 drinn
Go to WIN

sorry
20 gennaio 2016 20:28 drinn
non mi ero firmato nel commento precedente
Roberto Damiani

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
La Slovenia è la nazionale più attesa di questo Mondiale su strada, perché ci sarà Tadej Pogacar che deve difendere il titolo conquistato lo scorso anno a Zurigo e perché tutti vogliono vedere chi realmente potrà ostacolare la corsa di...


Montréal 2026 ha sollevato il velo sui tredici percorsi ufficiali dei prossimi Campionati del Mondo UCI su strada. Culmine delle gare su strada, il Mont Royal, con la sua salita impegnativa e il circuito di 13, 4 km, sarà teatro...


Si alza il sipario sul Tour de Langkawi, la tradizionale corsa malese che animerà lo stato asiatico da domenica 28 settembre a domenica 5 ottobre. 130 atleti si daranno battaglia nelle 8 frazioni in programma dall’isola di Langkawi fino al...


Una delle atlete più attese per questo Mondiale è Pauline Ferrand-Prévot che oggi partirà come una delle atlete favorite per la maglia iridata. Al KIM Hotel di Kigali, accompagnata dal tecnico Léa Curinier e dal suo allenatore Paul Brousse, Pauline...


Il mondiale in linea delle donne elite scatterà alle ore 12.05 per complessivi 164, 4 chilometri. Saranno in gara 104 atlete in rappresentanza di 44 nazioni. per seguire in diretta il racconto dell'intera gara a partire dalle 11.50 CLICCA QUI...


Figura iconica del ciclismo rwandese, il 42enne Rafiki Uwimana ha imparato l’arte – di corridore - e non l’ha messa da parte, diventando allenatore, guida per tanti cicloturisti, meccanico ormai con un vasto bagaglio d’esperienza acquisito al World Cycling Center...


Negli hotel di Kigali, le nazionali stanno facendo le loro conferenze stampa e così anche la Francia, accompagnata dal cittì Thomas Voeckler, ha parlato soffermandosi molto sul giovane Paul Seixas, che potrebbe essere la rivelazione di questo Mondiale.  Il giorno...


La nuova BH SL1 completa la gamma stradale del marchio con una proposta che combina leggerezza, prestazioni ed ergonomia in un unico telaio. Realizzata in carbonio Toray T400 con tecnologia Hollow Core Internal Molding (HCIM), eredita diverse soluzioni derivanti dai modelli...


Sono le donne juniores ad aprire la penultima giornata dei Campionati del Mondo di Kigali, Rwanda. Il via alle 8.20 per un totale di 74 chilometri. In gara 72 atlete in rappresentanza di 34 nazioni. per seguire il racconto in...


Mondiale inedito: mai il ciclismo aveva corso la prova iridata in Africa. Mondiale durissimo: il percorso di Kigali, in Ruanda, propone 5475 metri di dislivello, il più alto di sempre. Mondiale condizionato: il timore delle profilassi sanitarie e i costi...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024