ANDRONI SIDERMEC. «Durante il Giro annunceremo il nostro futuro»

PROFESSIONISTI | 19/01/2016 | 08:37

La Androni Giocattoli-Sidermec non ha ottenuto la Wild Card per la partecipazione al Giro d'Italia 2016: così, per la prima volta dal 2007, la squadra non sarà al via della Corsa Rosa. 


Al riguardo Gianni Savio ha dichiarato: «Ero fiducioso di ricevere la Wild Card oltre che per i risultati ottenuti, anche per lo spettacolo che abbiamo sempre offerto al Giro. Invece, abbiamo ottenuto la Wild Card per la Milano-Sanremo e per la Tirreno-Adriatico. Da sempre sono abituato a reagire alle avversità, ma questo è un colpo durissimo per il futuro del nostro team. Credo di aver compiuto un miracolo nel salvare la squadra a seguito dell'inadempienza del Venezuela, che deve ancora onorare il contratto del 2014. Devo ringraziare gli Sponsor che hanno anticipato quanto sottoscritto per aiutarmi in questa impresa. Abbiamo allestito una squadra in funzione del Giro e pensavamo di meritare la Wild Card per l'impegno, l'entusiasmo e la determinazione che abbiamo sempre profuso nelle nostre partecipazioni al Giro, per lo spettacolo che abbiamo sempre offerto e per l'amore che la gente ci ha sempre dimostrato. Ma noi guardiamo avanti a testa alta. In questa situazione esistono due possibilità: la chiusura della squadra a fine stagione, oppure una nuova partenza. Sono un lottatore, non mi do mai per vinto e quindi, anche in questa circostanza, non mi arrendo.  Nei prossimi mesi farò un giro di consultazioni con gli Sponsor e, proprio in occasione del Giro, comunicheremo se la stagione finirà con una festa d'addio dove si rievocherà il ventennale della squadra, oppure se potrò realizzare un nuovo progetto. Qualunque sia la decisione, ringrazio di cuore tutti i tifosi che ci hanno sempre sostenuto con grande passione».


comunicato stampa

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COMMENTI
non mollate
19 gennaio 2016 09:30 fabio74
Sono veramente dispiaciuto, da grande amante del ciclismo, dell'esclusione della squadra dal Giro. Siete sempre stati una compagine all'attacco, che ha fatto divertire i tifosi. Avete lanciato dei bravi corridori, per ultimo il super gregario (anche se gregario forse è un termine un po' riduttivo) di Fabio Aru, Diego Rosa. Ero curioso di vedere all'opera il giovane ciclista colombiano Bernal, perchè gli scalatori sono i ciclisti che più mi fanno emozionare. Infine mi sarebbe piaciuto vedere al Giro, se fossero stati convocati, corridori della mia zona, come Pelizzotti, Dall'Antonia e Cecchinel. Immagino che la delusione deve essere tanta, ma per noi, vostri tifosi, un possibile vostro addio al ciclismo lascerebbe un vuoto in questo sport. Continuate a correre e rimandate la festa di chiusura ad un'altra volta!

andate avanti
19 gennaio 2016 09:33 Giors
Cercate, nel limite del possibile, di continuare!
Il team di Savio è una certezza, non toglieteci anche questa certezza!!!

il venezuela.....
19 gennaio 2016 10:24 ettore65
ma il venezuela....come mai ha tolto la sponsorizzazione all'Androni e quest'anno sponsorizza la squadra di Citracca ??????
Incomprensioni....????
o qualche problemino che noi non conosciamo!!!!!

19 gennaio 2016 10:48 BARRUSCOTTO
CORAGGIO AL TEAM ANDRONI NON MOLLATE IO FAREI PARTECIPARE ALLE CORSE WORLD TOUR SOLO I TEAM WORLD TOUR E FAREI UN BEL CALENDARIO PROFESSIONAL E COME SE NEL CALCIO UNA SCQUADRA DI SERIE B VOLESSA FARE LA COPPA DEI CAMPIONI

gazzetta
19 gennaio 2016 11:40 bernacca
l'articolo sulle scelte di Vegni sulla gazza di oggi è patetico ! dimostra una sudditanza della stampa senza limiti

germa 73
19 gennaio 2016 12:33 cleo
vai Gianni non mollare ,sei importantissimo x il ciclismo italiano....molti dei tuoi colleghi sono solo capaci di guidare
macchine non di allestire team...
continua non mollare tieni duro...

Continuate
19 gennaio 2016 13:44 gianni
Continuate! In questi anni, Androni è divenuta una delle squadre più emblematiche del ciclismo in Italia ed anche oltre Oceano. Il Giro? Peggio per lui.
gianni cometti

Non potete mollare
19 gennaio 2016 14:26 passion4bikes
Un Giro senza le maglie Androni che animano le tappe è impensabile. Una tappa senza uno dei Savio's boys in fuga è inimmaginabile.
Non mollate, non arrendetevi. Avete sempre dimostrato di onorare il ciclismo, le corse, gli sponsor, noi tifosi.
Avete sempre dato spettacolo e ci regalate sempre grandi emozioni.
Non smettete di lottare.
Questa salita sarà più aspra di qualsiasi Cima Coppi ma noi vi aspettiamo al traguardo, pronti per le prossime tappe.
Non mollate, noi abbiamo bisogno di voi, il ciclismo ha bisogno di voi!

Vi capisco ma, Vegni purtroppo no!!!!
19 gennaio 2016 14:32 Bastiano
Mi dispiace da morire per lo sfregio che avete subito ma, il ciclismo è questo ed in Italia, nessuno si rende conto che si sta distruggendo un mkeraviglioso giocattolo. Senza le Professional e con un solo team World Tour, io al posto del presidente Federale, avrei lavorato tutto l'anno per far capire a degli incompetenti che, il ciclismo si tutela facendo sopravvivere la passione ed il tifo e non, prendendo una sponsorizzazione che sembra più comprare l'anima di un Paese. Se nessuno blocca questi incompetenti, il ciclismo sarà solo straniero.

fine del ciclismo italiano
19 gennaio 2016 14:36 giusette
Se Savio sarà costretto a chiudere la sua società, avremo perso un'altra squadra italiana lasciando spazio agli stranieri che possono portare tutti i soldi che vogliono, non la passione che è l'unica cosa che anima tanta gente che resta giornate intere sulle strade per incitare i corridori. La Androni stimola la passione e al giro ha sempre dato spettacolo facendo bella figura rispetto agli squadroni invitati dalla Tcs a suon di euro.

Lega e federazione dove siete???
19 gennaio 2016 14:50 sasa
Se sparisce un'altra formazione italiana, a chi rappresenterà ancora la Lega del ciclismo Italiano? Non avrebbe più squadre da "tutelare", i suoi dirigenti diventerebbero disoccupati ma loro un posto lo trovano sempre. E la federazione? Tanto presenzialismo, chiacchiere a vuoto. E Di Rocco? Bah.
Il ciclismo italiano è in agonia, la Androni rischia seriamente di morire. Aveva dato un segnale forte contro il doping perchè aveva denunciato due suoi corridori trovati positivi e questa è la risposta del ciclismo rappresentato dagli organizzatori della corsa più importante d'Italia? In Francia invitano tutte le squadre francesi, da noi le italiane vengono penalizzate. Faccia una cosa la Androni: trasferisca sede all'estero come hanno fatto altri team ex italiani che saranno al Giro.

contentino
19 gennaio 2016 14:56 biagiotto
Ora diranno: ma come?, li abbiamo invitati alla Tirreno-Adriatico. Già, a una ex corsa, un appuntamento al quale c'è pochissima gente, vedrete sul percorso di quest'anno! La Tirreno-Adriatico non può essere ritenuto neppure un contentino perchè non c'è paragone- Il Giro è un'altra cosa. La squadra italiana Androni, vedrete, si farà rispettare nella corsa dei due mari perchè avrà tanta rabbia in corpo da sfogare. E vedrete quanta gente sarà lì ad incitare questa squadra che si vuole fare scomparire. Tenete duro: non datela vinta a chi vuole distruggervi! Tifiamo tutti per la Androni.

sponsor ci siete?
19 gennaio 2016 15:42 renatale
Signor Savio, ho letto con attenzione la sua dichiarazione e trovo ingiusto quanto deciso da RCS per il mancato invito al Giro. So quanto sia importante per una squadra la visibilità attraverso cui gli sponsor ottengono il giusto tornaconto dell'investimento fatto. Ho letto pure i tanti commenti sia su questo sito che sulla vostra pagina facebook, tutti solidali con le parole. Ora occorrono i fatti. Sono un impiegato ma se fossi un imprenditore appassionato di ciclismo, investirei sicuramente una parte del budget per la pubblicità sulla vostra squadra. Vi hanno fatto una porcata, sarete sicuramente arrabbiati e quindi darete il massimo in ogni corsa. Sponsor date una mano a questo team che non deve scomparire perchè non può, non deve darla vinta a chi ha preso questa ingiusta decisione lasciando fuori dal Giro una formazione che ha tanti tifosi. Sinceramente non immaginavo fosse così ma ho riscontrato tanta solidarietà. Forza Signor Savio e forza a tutti i corridori del suo team.

Ripropongo!!!!!!
19 gennaio 2016 15:58 Fra74
ho atteso qualche giorno per "riflettere" ancora maggiormente su quanto accaduto: le mie idee, (vedasi Sig. Bastiano), rimangono tali e trovano conferma nel fatto e nelle espressioni utilizzate dal Dott. Vegni, il quale ha fatto scelte anche di "mercato", senza nulla togliere al Suo operato, che, comunque, riguarda,altresì, la commercializzazione di un EVENTO.
A livello sportivo rimango della mia idea, la NIPPO-VINI FANTINI, non presenta, i requisiti, a mio parere, per poter ambire alla partecipazione del Giro 2016.
Inoltre, altra questione, mi ricollego a quanto sopra già scritto, al di là della partecipazione della vincitrice della COPPA ITALIA (non è un obbligo, leggasi regolamento), al di là che la società è cambiata di affiliazione-Paese, etc...vorrei chiedere al Dott. Mauro Vegni, ma Le risulta quanto segue: "ad un controllo antidoping a sorpresa effettuato dall'Uci il 22 aprile, alla vigilia del Giro di Turchia il panamense Ramon Carretero viene trovato positivo all'Epo?!?", perciò, ora, la ANDRONI-SIDERMEC paga per un POSITIVO in più nel corso dell'anno, oppure ci vuole spiegare qualche cosa di altro a riguardo?!?
Francesco Conti-Jesi (AN).

Avanti, a testa alta!
19 gennaio 2016 16:00 InLoveWithCycling
Grintosi e determinati.
E anche con la "cattiveria", sportiva, che da sempre vi contraddistingue.
Sapere di non vedervi al Giro d'Italia è una delusione immensa ma guardiamo avanti, con voi, a testa alta, pronti a vedervi di nuovo combattivi e vincenti.
A fine anno non vogliamo festeggiare la chiusura della squadra che in questi 20 anni ci ha regalato emozioni uniche.
A fine anno vogliamo, come sempre, festeggiare con voi un anno di successi, soddisfazioni, vittorie.
Quante volte in discesa siete caduti e vi siete subito rialzati sui pedali, pronti per vincere in salita?
Vi vogliamo così, combattivi, lottatori, vincenti.
Non arrendetevi!!!!

Sig. Vegni
19 gennaio 2016 16:24 FrancoPersico
Esiste una sola soluzione per sostenere le squadre nazionali: invitarle tutte e quattro al Giro. Il resto è un contentino. Sanno tutti che una Professional sopravvive se i propri sponsor hanno il palcoscenico rosa. Allora (Vegni per primo) dobbiamo essere consapevoli che il non invito di questi tempi vuol dire condannare alla chiusura un team. W tutti i team italiani. Senza Androni, Bardiani, Nippo e Southeast non è un giro. Savio merita rispetto caro signor Vegni. Rispetto etico che non vedo. Poi contento lei...

Androni forever!
19 gennaio 2016 17:01 antani
Savio non mollare, anzi tira ancor di più gli attributi e tieniti pronto per il Giro! Sono sicuro che prima dell’inizio della corsa rosa verrete richiamati per partecipare. Tu sei un pezzo di storia del ciclismo italiano e non possiamo accettare di non vedere al via il tuo team. A parte i team world tour, gli altri professional invitati, ad eccezion fatta per quello di Reverberi, sono tutti teams dal futuro incerto che non possono millantare la tua storia e la tua tradizione e da te dovrebbero solo imparare come si fa ciclismo. Tu che hai fatto così tanto per il bene del ciclismo, ad esempio mettendo (insieme all’avv. Napoleone, un luminare nella sua professione), la clausola del risarcimento danni ai corridori trovati positivi. Dovrebbero premiarvi per questa inventiva e addirittura l’UCI dovrebbe far sì che diventi un punto fondamentale in tutti i contratti per ogni ciclista al mondo. Con ciò, sia io che numerosi altri tuoi fans, tifosi e sostenitori speriamo e crediamo che il Presidente Cookson che sembra molto attento e vicino a chi fa tanto in materia lotta al doping, insieme al Presidente Di Rocco, facciano qualcosa affinché Vegni estenda anche a voi l’invito perché nessuno lo merita di più. Essere al via è un vostro sacrosanto diritto. Forza Gianni!! Forza Androni!!!

Un Giro che non seguirò
19 gennaio 2016 17:55 Mariotto
Ma come?! Un Giro senza i ragazzi di Savio a vivacizzare le tappe con le loro fughe?1 Vabbè, vorrà dire che farò lo sciopero della TV! Anzichè guardare il Giro me ne andrò a fare qualche bella passeggiata che così è anche più salutare. Tieh!

Facciamo basta?
19 gennaio 2016 18:04 Fra74
Ebbene si, "FACCIAMO BASTA?", questa frase potrebbe rappresentare il titolo che ogni giornalista o altro comune mortale vorrebbe scrivere in merito ai tanti, forse troppi, commenti che si sono scritti su queste WILD-CARD di RCS. Per mio conto, invece, quando i commenti sono civili, educati, pacati, NON dovrebbero bastare mai, dato che aiuta l'intero sistema.
Ora, però, mi viene una domanda spontanea da porgere, sincera, profonda, "come mai alcun giornalista, in maniera giornalistica, non ha ancora SCRITTO un proprio commento relativamente a detto argomento?!?". E faccio subito i nomi e cognomi, senza problemi: Paolo Broggi, il Direttore P.A. Stagi, Cristiano Gatti, Giulia De Maio, etc...etc...la butto lì, forse, è più facile far commentare a NOI comuni mortali che ESPORSI IN PRIMA PERSONA a livello GIORNALISTICO, ben inteso, senza dover per forza prendere una posizione a riguardo, ma analizzando, in modo logico, i VARI INVITI.
Sperando di essere smentito a riguardo, chiedo scusa, invece, se ciò già fosse stato fatto.
Senza alcuna polemica, solo per precisione e chiarezza. "Facciamo basta?".
Francesco Conti-Jesi (AN).

@Fra74 - fuori tutti
19 gennaio 2016 18:44 renatale
Bella e provocatoria la riflessione di Fra74 al quale, sommessamente, faccio notare che - scrivendo qualcosa che cozza con il pensiero del Gotha ciclistico - pure questi signori giornalisti rischiano di fare la fine della Androni: fuori dai (no, la rima no...) dal Giro. E allora tutti allineati e coperti. Meglio che a parlare siamo noi del forum, sinceri, genuini, soprattutto LIBERI!!!

Filalmente capiamo
19 gennaio 2016 18:47 blardone
Mi dispiace tanto per Savio uomo che stimo da bambino .queste cose ci fanno capire che non c e passione da parte del signor Vegni ma si guarda solo la parte sponsor meglio organizzare un po meno e avere squadre italiane . Savio devi solo aspettare perché secondo me il bello deve ancora arrivare . Mi dispiace signor Vegni ma quest anno fa una magra figura invitando i Russi . Forza Androni Forza Italia

Forza Androni!
19 gennaio 2016 20:51 Lilu74
Una squadra regolarmente registrata in Italia (senza stratagemmi), con corridori prevalentemente italiani, staff prevalentemente italiano, SPONSOR principali italiani.

Queste premesse basterebbero per pensare che possa avere un invito garantito un invito, come succederebbe in Francia e in altri paesi.

Se si aggiunge lo spettacolo che la squadra ha sempre offerto ci si chiede come sia possibile che non sia stata invitata.

Non potete pensare di arrendervi, tenete alta la bandiera italiana e i vostri colori.

Vi aspettiamo alla Tirreno Adriatico e alle altre corse che avranno l’onore e la fortuna di vedervi schierati alla partenza.
Forza Androni, forza Sidermec. Proprio voi, e tutti gli sponsor, che avete dato fiducia alla squadra fino ad oggi, dovete agire adesso e sostenerli più che mai.

sintesi
19 gennaio 2016 21:10 fabio74
Ho letto decine di commenti dopo il mio, che era stato il primo e la sintesi è questa: alla Androni è stata fatta una porcata. Stop, ogni altro commento mi pare inutile.

Fra74
20 gennaio 2016 07:30 Bastiano
Credo che la tappa di oggi del tour di San Louis, sia la migliore risposta che Nippo-Fantini potesse darti.
I progetti nascono in modo graduale e sano.
Lo stesso sta facendo Savio ma, in questo caso ha dovuto pagare per quello che ad altri è stato permesso!

L’esclusione del Team Androni E’ UNA VERGOGNA!!!
20 gennaio 2016 10:37 pietrogiuliani
Mauro Vegni dichiara quanto segue: “ In continuità con la filosofia adottata da alcuni anni abbiamo voluto tutelare ancora il ciclismo italiano pur ponendo attenzione particolare alle altre richieste provenienti da tutto il mondo. Le scelte di quest’anno, in particolare quelle legate al Giro d’Italia, hanno voluto dare ancora spazio al movimento nazionale” e poi di fatto invita invece la Gazprom….Poi dichiara anche di non essere più interessato ad avere al via quelle squadre che millantano quegli atleti che in passato hanno vinto questa o quell’altra gara e di volere al via esclusivamente quelle squadre che hanno tra le proprie file corridori che possano garantire un presente e soprattutto un futuro. Con ciò cosa fa il buon Vegni in coerenza delle sue parole? Lascia a casa il team di Gianni Savio ed invita la Nippo – Fantini….una formazione ben organizzata ed amministrata sia chiaro, ma senza alcun potenziale e soprattutto che schiera come capitano unico un certo Damiano Cunego, che avrà pure vinto il Giro ma che oggi rispecchia in pieno lo stereotipo dell’atleta non desiderato da Vegni, ovvero colui che in passato ha vinto ma che adesso, e parlano i risultati, non ha più niente da dare al ciclismo. Senza contare poi la Southeast…..sempre invitata con la scusante assurda della Coppa Italia, nonostante i casi di doping che l’anno sempre caratterizzata. L’unico a pagare però è Gianni Savio, tra l’atlro l’unico che davvero potrebbe insegnare qualcosa a tutti questi personaggi sopra. Io non capisco come si possa agire con così tanta incoerenza. Almeno poteva evitare di fare certe dichiarazioni per poi contraddirsi da solo difronte all’Italia intera. Purtroppo ciò che conta sono soltanto gli interessi, il business e gli sponsor portano i soldi, tutto il resto sono chiacchiere da bar, meri tentativi di riparare l’irreparabile. Vegni ha fatto a mio avviso una figura pessima, patetica e anti sportiva. L’unico che esce davvero dignitosamente da questa vicenda è proprio Gianni Savio.

Vergogna
20 gennaio 2016 16:00 roger
Concordo con Antani e con tanti altri che hanno commentato. L’RCS ha preso questa decisione per interessi personali e non sportivi, questo è palese. Il sig. Gianni Savio è forse l’unico manager che può vantare più di 20 partecipazioni al Giro d’Italia, inoltre con la sua squadra che ha sempre dato spettacolo, ed i suoi interventi tecnici durante le interviste arricchiva non poco la corsa rosa. Senza Savio e senza l’Androni ci sarà un grandissimo vuoto difficile da colmare. Ritengo assurdo vedere che persone di valore come lui, che fanno così tanto anche per combattere il doping (come spiegato sufficientemente da Antani) invece di venire premiato e valorizzato, viene danneggiato in questo modo, mentre altre squadre come la Southeast (tanto per citarne una direttamente in causa) i cui atleti nelle ultime stagioni si sono resi protagonisti di enormi scandali doping, vengano premiate con un invito che nemmeno minimamente meriterebbero. Inoltre, trovo assolutamente strano che nessun giornalista abbia preso una posizione in merito a di questa situazione e a favore di Gianni Savio. Spero in ogni modo che i responsabili di questo scandalo si ravvedano molto presto, estendendo un invito anche per il team Androni, il più meritevole tra tutti i team professional italiani.

@roger e giornalisti
20 gennaio 2016 20:50 fabio74
Ribadisco il concetto già espresso in un mio intervento precedente e di cui sono fermamente convinto: i giornalisti NON possono minimamente azzardare giudizi sul conto degli organizzatori di RCS nei cui confronti devono essere ossequiosi e morbidi.
Ripeto quanto scritto: "... scrivendo qualcosa che cozza con il pensiero del Gotha ciclistico pure questi signori giornalisti rischiano di fare la fine della Androni: fuori dai (no, la rima no...) dal Giro. E allora tutti allineati e coperti. Meglio che a parlare siamo noi del forum, sinceri, genuini, soprattutto LIBERI!!!
E allora aggiungo: "JE SUIS ANDRONI' con l'accento sulla "i", alla francese.

quando gli affari annullano i valori sportivi
21 gennaio 2016 21:49 cico48
giovedì 21 gennaio 2016
L’esclusione della Androni-Sidermec dall’elenco delle squadre partecipanti al Giro 2016 è la evidente conferma che nel mondo dello sport di oggi, cui non sfugge certo il ciclismo, le valutazioni di natura tecnica sono del tutto superate da motivazioni di stretto ordine economico.
Come si può pensare altrimenti, quando la serietà professionale, la pura passione, la rigorosa lotta al doping, la corretta amministrazione aziendale, la riconosciuta competenza manageriale – che da sempre hanno contraddistinto la vita di Gianni Savio – sono state ritenute di poco peso rispetto alla volontà di conquistare nuove fette di mercato, merchandising e audience compresi, privilegiando la presenza di squadre straniere certo di non maggiore spessore?
I frutti di tale politica nei confronti dei Team italiani sono sotto gli occhi di tutti: sempre meno squadre professionistiche affiliate, sempre meno sponsor disposti ad intervenire, sempre più corridori appiedati e via di questo passo.
E poiché non c’è mai limite al peggio, adesso aspettiamoci le nuove regole che entreranno prossimamente in vigore tese a restringere ulteriormente i margini di manovra dei Team minori.
Per concludere un suggerimento a Gianni Savio: non dar retta alle ombre.. va avanti!
IL CICLISMO MODERNO HA ANCORA BISOGNO DI PERSONE SERIE E PREPARATE!!!!!

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