BERTOLINI. «Peccato per quel salto di catena...»

CICLOCROSS | 08/12/2015 | 17:03
Oggi la squadra Selle Italia – Guerciotti – Elite ha partecipato alla competizione internazionale Gran Premio Sportivi del Ponte di ciclocross a Faè di Oderzo, in Veneto. Nella gara maschile open il team ha sfiorato la vittoria: Gioele Bertolini, 20 anni, è giunto secondo, preceduto dal tedesco Marcel Meisen, 26. Si è classificato terzo l’eccellente francese Francis Mourey, 35.
Le streghe hanno messo lo zampino nella prestazione di Bertolini: “A 700 metri dall’arrivo – ha spiegato Gioele, 20 anni, alfiere del team di Casa Guerciotti fin dall’appartenenza alla categoria juniores – Meisen è scattato con perfetta scelta di tempo. Io ho tentato di replicare, però mi è saltata la catena e così ho perso secondi preziosi. Ho anche cercato invano di riprendere Meisen. Rendendomi conto che superare il tedesco era impossibile dato il bel margine di vantaggio che ha acquisito anche grazie al mio incidente ho badato a salvare la seconda posizione: non dimentichiamoci che ho preceduto un corridore dello spessore di Mourey, molto noto a livello internazionale. Meisen ha attaccato esattamente dove l’avrei avrei fatto io senza la sfortuna”.

Bertolini si è presentato al via dell’internazionale di Oderzo reduce dal successo ottenuto per distacco nel Gran Premio Selle Italia ad Asolo valido per il Giro d’Italia. “Asolo e Faè di Oderzo – ha aggiunto Bertolini, che domenica prossima andrà a correre in Svizzera con tutto il team Selle Italia Guerciotti Elite – sono due gare completamente diverse, soprattutto per il modo con cui le ho impostate. Al Gran Premio Selle Italia ho attaccato subito per distanziare Franzoi e controllare la situazione, e ci sono riuscito vincendo per distacco. Qui a Faè sapevo che sarebbe stato pericoloso adottare la stessa tattica per cui ho preferito correre molto sulle ruote di Meisen, Mourey e Franzoi. Ritengo di essere andato bene, peccato per il salto di catena nel finale. Senza l’incidente avrei potuto giocare meglio le mie chances. E’ una seconda posizione che mi lascia l’amaro in bocca. Ordine d’arrivo a parte, sono molto contento del mio rendimento atletico ad Asolo e qui a Oderzo e mi fanno piacere gli elogi del mio presidente Paolo Guerciotti”.
Grazie al secondo posto Bertolini è leader del Master Ciclocross SMP, challenge di cui la gara di Oderzo fa parte.

La squadra Selle Italia – Guerciotti – Elite del direttore sportivo Vito Di Tano a Faè ha altresì ottenuto il podio con Alice Arzuffi, 21 anni, terza nella corsa donne open; ha trionfato Chiara Teocchi, 19, davanti a Eva Lechner, 30. “Alice – precisa Alessandro Guerciotti , team manager – è stata molto brava:
non dimentichiamoci che un virus intestinale a fine novembre le ha impedito di allenarsi in modo efficace, in pratica è ancora convalescente. Nei primi giri è stata distanziata da Teocchi e Lechner, però da metà gara in avanti Alice ha fatto registrare gli stessi tempi sul giro delle due quotate atlete che aveva
davanti”.
Quella di Oderzo è stata una bella giornata per Allegra Arzuffi, la minore delle sorelle di Seregno. Esattamente come ad Asolo la minore delle “Arzuffi sisters” sull’ordine d’arrivo è stata la migliore delle juniores. Allegra, 17 anni, ha preceduto per la seconda volta nell’arco di 3 giorni la forte friulana Sara Casasola. Il regolamento UCI del ciclocross prevede per le donne nate entro il 31 dicembre 1999 una classifica open, per cui la giuria a Faè ha stilato per le ciclogirls un unico ordine d’arrivo con la Teocchi in prima posizione. Però va sottolineata la bravura di Allegra che sta raggiungendo il top della condizione proprio mentre la stagione del cross entra nella fase principale.
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