WORLDTOUR. C'è l'ok per la Riforma e per la stabilità
PROFESSIONISTI | 08/12/2015 | 14:31 Due giorni di lavoro a Barcellona, per il seminario UCI WorldTour: al centro del dibattito, la riforma del ciclismo professionistico. In un comunicato finale, l'UCI scrive: «L'Unione Ciclistica Internazionale (UCI) e le principali parti interessate hanno concordato il completamento della riforma. Dopo due anni di dialogo e consultazioni tra tutte le parti interessate, il seminario ha riunito i rappresentanti di oltre gli organizzatori dell'UCI WorldTour, i 18 UCI WorldTeams e i delegati corridori. Le discussioni hanno riguardato le quattro linee guida di riforma approvate dal Comitato Direttivo dell'UCI nel mese di settembre:
- Credibilità - Globalizzazione - Popolarità con i tifosi - Rafforzamento della piramide.
Per quanto riguarda gli eventi, il calendario attuale del WorldTour servirà come base, con la possibilità di una crescita strategica per aumentare ulteriormente l'interesse della stagione. La stabilità sarà ulteriormente rafforzata registrando gli attuali eventi UCI WorldTour per un periodo iniziale di tre anni (2017-2019). Le corse di HC potranno presentare domanda per entrare a far parte del WorldTour e saranno valutate sulla base di una serie di criteri per assicurare la loro qualità tecnica e il loro ruolo nello sviluppo strategico nella promozione dell'UCI WorldTour. Sarà inoltre istituito un gruppo di lavoro "Calendrier Professionnel" sotto la responsabilità della UCI: sarà composto da due rappresentanti della AIGCP (squadre), due AIOCC (organizzatori) e un osservatore che rappresenterà i corridori. Anche nei confronti delle squadre, per garantire la massima stabilità verranno rilasciate licenze triennali a 18 squadre sulla base di criteri etici, finanziari, amministrativi e organizzativi, mentre il criterio sportivo sarà valutato al termine dei tre anni. Il seminario ha accolto favorevolmente la nuova immagine del UCI WorldTour, che sarà pienamente operativo nel 2017. Ciò contribuirà a unire gli sforzi di tutte le parti interessate per promuovere lo sport e riflette la sua appello globale. Il presidente Brian Cookson ha detto: «Sono convinto che questa riforma ci permetterà di mostrare il meglio delle corse su strada. Vogliamo avere una stagione sempre più ricca di avvenimenti e di emozioni, dobbiamo lavorare insieme per rafforzare la credibilità e l'integrità del ciclismo».
tuttobiciweb è in grado di aggiungere a questo annuncio una serie di particolari ulteriori sulla bozza della Riforma in discussione:
WORLDTOUR. Nessun cambiamento nel numero dei corridori al via di ogni corsa (9 per squadra nelle corse a tappe, 8 nelle corse in linea). Non sarà possibile evitare le sovrapposizioni, ma al massimo potranno essere due le prove che si accavalleranno. Il limite massimo di giorni di corsa dovrà essere stabilito con la consulenza dell'ISSUL.
CHALLENGE TOUR. Ovvero la seconda categoria, con un nome peraltro ancora provvisorio e un futuro quanto mai incerto. Intanto per la data di nascita: 2018 o più tardi ancora. Nel triennio 2017-2019 nessun tipo di promozione al WorldTour, ma solo la possibilità di sostituire eventualmente una squadra che rinuncia o chiudere.
PROPOSTA. Per il triennio 2020-2022 le prime 16 del WorldTour 2019 avranno la licenza per restare nella categoria, le altre due posizioni saranno da valutare. Ma l'orientamento proposto è che un WorldTeam esemplare sotto i punti di vista etico, finanziario, amministrativo e organizzativo non possa essere sacrificato di fronte ad un team più forte ma meno efficiente.
NUMERI. Le squadre WorldTour - massimo 18 - potranno avere un organico compreso fra 23 e 30 corridori oltre ad un Team "di sviluppo" con 8-12 corridori. Questi team vestiranno la stessa maglia della formazione maggiore e potrà esserci un "travaso" di corridori: 1 del team sviluppo potrà essere schierato dalla formazione maggiore, due del team maggiore potranno di volta in volta fare il percorso inverso. Le squadre del Challenge Tour potranno avere da 16 a 25 corridori.
CLASSIFICHE. Verrà stilata un'unica classifica mondiale, ci sarà una classifica per Nazioni che terrà conto dei punti dei primi 8 corridori di ogni nazione, ci sarà una classifica a squadre WorldTour e una di Challenge Tour. Confermata la volontà di istituire classifiche per premiare il miglior scalatore, il miglior velocista, il miglior corridore da atleta di un giorno, di corse a tappe...
Ma tutto questo, comunque, è ancora da definire...
Dato che sono ormai troppi i corridori che si vedono giusto al tour o al giro, per poi fare solo corse minori, al massimo la tirreno o il delfinato, avrei inserito una regola che obbliga almeno i corridori a partecipare a qualche classica di un giorno.
Gente come Froome, Quintana e Contador si vedono col contagocce.
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8 dicembre 2015 18:49renzobar
Caro direttore, da oggi ritornerò a commentare ! Ti fa piacere ?
Renzo Bardelli
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