Basso: davanti a me ho ancora molti Tour

| 18/10/2006 | 00:00
"Ho ancora molti Tour de France davanti a me. Ho 29 anni, ho ancora 4 o 5 stagioni ad alto livello". Ivan Basso punta dritto alla maglia gialla. Il varesino, costretto a saltare l'ultima edizione della Grande Boucle, puo' ricominciare a pensare alla bicicletta: la procura antidoping ha archiviato l'inchiesta nata dal presunto coinvolgimento di Basso nella Operacion Puerto, l'indagine avviata dalla magistratura spagnola. ''Sono felice - dice Basso ai microfoni di Radio 24 - perche' tutto e' finito e posso tornare a fare il mio lavoro. E' chiaro, rimane la tristezza per non aver corso l'ultimo Tour''. Basso riavvolge il nastro e ricorda il celeberrimo 30 giugno, quando il suo Tour e' finito ancor prima di iniziare. ''Il giorno - dice - e' cominciato in maniera normale, sono uscito in bicicletta per circa un'ora. Quando sono tornato in albergo a Strasburgo, mi hanno detto che c'era un problema: nella notte era arrivato un dossier e mi consigliavano di andar via subito senza rilasciare dichiarazioni. In quelle ore, probabilmente, non abbiamo agito nel modo giusto. C'era molta confusione, era il caso di esaminare con maggiore attenzione quel dossier e verificare se, effettivamente, ci fossero i presupposti per allontanarmi''. Il Tour e' andato in scena. ''In quel periodo - prosegue - la difficolta' era legata alla gestione di una situazione confusa, con notizie che uscivano tutti i giorni. Ho avuto il merito di non mollare mai la bicicletta, ho sempre avuto la motivazione per andare avanti. Non ho mai pensato che la mia carriera fosse finita, salivo in sella con l'idea di correre nella parte finale della stagione. Ho continuato a lavorare per tornare a gareggiare''. 'Nel 2006 - prosegue Basso - sono stato sottoposto a circa 30 test sangue-urine, tutti nella norma. Il ciclismo e' uno degli sport piu' controllati, noi atleti dobbiamo essere sempre reperibili. Abbiamo aderito ai protocolli che ci sono stati proposti, siamo andati incontro alle istituzioni che conducono la lotta al doping''. Nel 2007 si riparte, di sicuro con un'altra maglia. Il divorzio dalla CSC pare inevitabile, anche se l'addio non e' ancora stato formalizzato. ''Stiamo risolvendo la situazione, bisogna valutare bene ogni elemento Ero pronto, fisicamente, per correre sabato scorso il Giro di Lombardia. Vista i rapporti attuali con la mia societa', si e' deciso per opportunita' di non gareggiare''. Basso non rimarra' disoccupato. ''Le offerte non mi mancano. In questo momento sto molto bene, mi preparo ad affrontare un inverno tranquillo. Poi comincero' a lavorare per la prossima stagione: nei dettagli, non ho ancora stilato programmi. Giro e Tour, ad ogni modo, restano gli obiettivi principali''.
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