NIPPO FANTINI DE ROSA. Un 2015 da incorniciare

PROFESSIONISTI | 05/11/2015 | 14:37
La stagione 2015 del team si è chiusa da una settimana, con il rientro dal Tour de Hainan e la chiusura delle trasferte Asiatiche che piazzano il team Italo-Giapponese al terzo posto stagionale della classifica UCI Asia Tour.  

IL BILANCIO DEL DS.
E’ così tempo di bilanci, mentre il team e Direttori già pianificano la stagione 2016. Stefano Giuliani, Direttore Sportivo è soddisfatto: “Il team è cresciuto molto nel corso della stagione, il crescendo di risultati ottenuti lavorando insieme ne è la dimostrazione. Il capitano Damiano Cunego ha ritrovato una costanza notevole, come dimostra il primo posto in termini di punti nella coppa Italia, secondo solo a Colbrelli (Bardiani) per questione di piazzamenti. Non è tanto il risultato in sé a essere importante, ma dimostra come nonostante l’infortunio e un pizzico di sfortuna di troppo si sta ritrovando e può davvero dare ancora molto alla squadra e al ciclismo italiano. Daniele Colli e Pierpaolo De Negri hanno dimostrato di poter dare al team l’esperienza e la sostanza di cui un team giovane come il nostro ha assolutamen te bisogno. Sono infine arrivate risposte molto importanti da alcuni dei nostri giovani. Riccardo Stacchiotti è cresciuto con noi negli anni e quest’anno ha preso parte al Giro d’Italia, vinto due tappe e una classifica generale al Tour de Hokkaido, merito di come il team ha lavorato, ma anche suo è stata forse la più bella sorpresa e deve credere nei suoi mezzi può crescere ancora. Nicolas Marini se migliora in salita può diventare davvero un giovane di grande futuro, vincere 4 gare al primo anno tra i Pro è davvero non da tutti. I giovani corridori giapponesi hanno dimostrato grande grinta, capacità di collaborare e spirito di squadra e proprio su questo aspetto Manabu Ishibashi, Genki Yamamoto e Shiki Kuroeda, sono stati di grande esempio a tutti gli altri giovani italiani del team. Eduard Grosu ha dimostrato che nonostante cadute e mononucleosi che ne hanno condizionato la stagione ha davvero tanta voglia di emergere. Questo mi aspetto tutti i giovani nel 2016 e ognuno a modo suo deve dimostrare quanto può dare a questo team. Giacomo Berlato con le sue grandi doti per entrare nelle fughe, Filosi e Antonio Nibali quando la strada comincia a salire. I ragazzi ora hanno un breve periodi di riposo, ma il team insieme ai propri sponsor e partner sta già programmando da tempo un grande 2016.”

LE NOVITA' ANNUNCIATE.
Già annunciato infatti per la stagione 2016 l’arrivo di Gianfranco Zilioli, che Stefano Giuliani definisce “un corridore che potrà dare una grande mano a capitan Cunego e a tutti i giovani quando la strada inizierà a salire, sia nelle corse a tappe che nelle corse di un giorno dove ha già dimostrato di saper anche puntare alla vittoria.”
Nuovo volto del 2016 anche il campione nazionale Giapponese in carica, Kazushige Kuboki, che rinforzerà la compagine di giovani talenti nipponici. Hiroshi Daimon (che nel team ha il duplice ruolo di DS e Team Manager Asiatico n.d.r.) è molto soddisfatto di questo colpo di mercato. “Il ragazzo ha fatto molto bene in patria, è pronto per il salto nelle grandi corse europee dove ci permetterà di esportare l’immagine di tutto il ciclismo giapponese.”

IL COMMENTO DEL GENERAL MANAGER.
Di altri colpi in vista del 2016, con annunci attesi a giorni, si sta già occupando la dirigenza, in accordo con i Direttori Sportivi e Francesco Pelosi, al suo settimo anno nel ciclismo e al primo come General Manager del team Professional NIPPO Vini Fantini, analizza la stagione appena conclusa guardando già al futuro.
“Un anno davvero importante quello del debutto della NIPPO Vini Fantini nella categoria Professional” dichiara Francesco Pelosi “anzitutto per le tante emozioni vissute grazie a un gruppo fantastico, unito e fuori dal comune. Quello che tutti i fan e tifosi hanno potuto vedere nella Docuserie Sognando il Giro, uno dei tanti grandi progetti realizzati dal team quest’anno, è un assaggio di ciò che abbiamo vissuto ogni intenso giorno di questo 2015. I DS Stefano Giuliani e Mario Manzoni, insieme a Hiroshi Daimon hanno creato un gruppo coeso e affiatato.
Chiaramente non si vive di solo entusiasmo, quindi sono soddisfatto anche per le 11 vittorie ottenute e le due classifiche finali conquistate da Colli e Stacchiotti. Andare in doppia cifra al primo anno, con tanti giovani al loro debutto tra i Professionisti non era affatto scontato. A inizio anno non abbiamo raccolto quanto avremmo voluto e potuto, con piazzamenti e podi come quelli di Damiano Cunego, Daniele Colli ed Eduard Grosu che potevano essere vittorie. Al Giro d’Italia diciamo che i nostri due leader non hanno avuto esattamente la fortuna per gregario, ma il team si è ritagliato i suoi spazi con numerose fughe, piazzamenti e il premio Fair Play. La seconda parte della stagione ci ha poi regalato le giuste soddisfazioni, abbiamo finalmente raccolto i frutti del duro lavoro svolto e ancor più dobbiamo raggiungerne nel 2016. I tanti giovani che hanno affrontato il salto di categoria nel 2015, al loro secondo anno potranno venire fuori e cominciar e ad esprimersi al meglio."

LE ATTIVITA' PIU' IMPORTANTI DEL 2015.
"I risultati del gruppo" - continua Pelosi - "sono anche frutto del giusto mix che abbiamo raggiunto tra metodi innovativi. Innovativi come i protocolli medici e osteopatici studiati con il reparto di Medicina dello Sport dell’università di Chieti guidato dal dott. Ripari e con il gruppo di osteopatia e Massiofisioterapisti FK team. Ma anche con un grande recupero della tradizione, svolgendo numerosi ritiri nel corso della stagione anche di numerose giornate per permettere al gruppo di crescere, allenarsi insieme e diventare squadra vera.”

Il General Manager, da imprenditore della comunicazione, sua principale attività da oltre 10 anni guarda oltre i risultati raggiunti dal team: “Nel 2015 credo che, al di là delle fortune e sfortune sportive, il team abbia dimostrato di poter essere una nuova importante realtà per il ciclismo italiano, che non può basarsi solo sui singoli risultati sportivi. Nuovi sponsor si sono avvicinati al ciclismo, ma sopratutto nuovi tifosi e appassionati anche grazie alla prima Docuserie sul mondo del ciclismo prodotta dal team e trasmessa su Gazzetta Tv con risultati eccellenti. Il progetto per la stagione 2016 del primo team professionistico Italo-Giapponese è stato recentemente presentato a Tokyo presso l’Ambasciata Italiana, alla presenza del segretario generale del partito attualmente al governo in Giappone, del responsabile della federazione ciclistica nipponica e delle più importanti realtà comm erciali giapponesi ed esponenti del Made in Italy in Giappone. Si è trattato di un evento di per se più unico che raro per il mondo del ciclismo, figuriamoci per un team Professional al primo anno. Questo attestato di stima ricevuto è il segnale più importante in merito alla qualità della strada intrapresa, oltre che ovviamente uno stimolo a fare sempre meglio.”

IL 2015 DEL TEAM IN NUMERI.

PRINCIPALI RISULTATI SPORTIVI:
11 vittorie - 4 Nicolas Marini, 3 Daniele Colli, 3 Riccardo Stacchiotti, 1 Pierpaolo De Negri.
Tour de Hokkaido - Leader Classifica Generale:  Riccardo Stacchiotti.
Tour of China I - Leader Classifica Generale: Daniele Colli.
19 podi stagionali.
Team Fair Play del Giro d’Italia 2015.

ATTIVITA’ INEDITE:
Sognando il Giro
- La prima Docuserie sul mondo del ciclismo in onda su Gazzetta TV: Approfondimento.
Inedita trasparenza - Il primo team a pubblicare on-line tutte le analisi dei propri ciclisti: Approfondimento.
L’Università al fianco della squadra - Il team è seguito dal Reparto di Medicina dello Sport dell’Università di Chieti, e le analisi degli atleti sono oggetto di lezione e studio all’Università.

CURIOSITA’ 2015:
L’album di figurine della NIPPO Vini Fantini. Il team NIPPO Vini Fantini ha realizzato e distribuito in 20.000 copie presso tutte le edicole di La Spezia e provincia l’album di figurine completo con tutti i ciclisti del team.
Social Team. Il team #OrangeBlue è primo per numero di fan e interazioni su Facebook tra i team Professional Italiani.

LE IMMAGINI DELLE VITTORIE.
A questo link disponibili le immagini più significative di questo 2015 #OrangeBlue. DOWNLOAD


 
The General Manager of the team Francesco Pelosi, with the Sports Director Stefano Giuliani, commented the first year as a Professional team for the NIPPO Vini Fantini. 11 victories, 2 general rankings, endless emotions from Italy to Japan, from the Fair Play prize of the Giro d’Italia to the third position in UCI Asia Tour ranking and the great event in the Italian Embassy of Tokyo.
Time for considerations about 2015 season for the team and Sports Directors already looking forward to 2016 season.

SPORTS DIRECTOR COMMENT:
Stefano Giuliani, Sports Director is satisfied: “The team has grown very much in this season, the last results and the way they came are the confirmation about it. Our leader Damiano Cunego has demonstrated perseverance during the season, he is first in point of the single rider Italian Cup, officially second behind Colbrelli just for placements reasons. It is not so much important the result, but the meaning of it. Despite injuries and a little bit of bad luck he is going to find his new dimension and he missed many success for very few seconds. He can still give to our team and to the Italian Cycling a lot. Daniele Colli and Pierpaolo De Negri have demonstrated that can give to the team the experience and the concreteness our team needs. Finally the most important thing, I have seen a big growth of many of our young riders. Riccardo Stacchiotti has grown with us in these years and in the 2015 was riding his first Giro d’Italia, won two stages in Hokkaido and one general ranking. His results arrived thanks to a great team work of his team mates, but he his one of most important surprise of this season. Different story, but same importance for Nicolas Marini, if he is going to improve a little his performance on small climbs he can have a great future, to win 4 races in the first year as a Pro is not for everyone. Our young Japanese riders have demonstrated a great attitude and team working, Manabu Ishibashi, Genki Yamamoto and Shiki Kuroeda have been an example for all the other team mates. Eduard Grosu demonstrated a great desire to win in this season, despite of the falls and the injuries. This is the same attitude I expect from all young riders to emerge in 2016 season, each one with his skills, Giacomo Berlato with his great capacity to be in the right escape, Filosi and Antonio Nibali when road start to be hard. Our riders now have a little bit of rest, but the team together with his sponsors and partners are already planning a great 2016."

WHAT'S NEW IN 2016
Already announced for the 2016 season Gianfranco Zilioli, that Stefano Giuliani defined “a rider that will give a great help to our leader Cunego and to all the young riders of the team on rising roads, both in single stage that in one day races.”
New rider of the 2016 for the #OrangeBlue is also the national road champion Kazushige Kuboki, that will reinforce the group of young Japanese talents. Hiroshi Daimon (that with the team has the double role of DS and of Asian Team Manager) is really happy: “The rider has done very well in Asia, he is now ready for the European races where he could export the new way of riding of the Japanese cycling in the world.”

Other news will come soon about 2016 of the team. The management is working with Sports Directors on others new names for the 2016 season to improve the group and Francesco Pelosi, after 7 years in cycling world and the first as General Manager of the NIPPO Vini Fantini examine the 2015 season already looking forward to the future.

GENERAL MANAGER COMMENT
“Has been a very important year this one of the debut of the NIPPO Vini Fantini in the Professional category” declared Francesco Pelosi “first of all for all the big emotions thanks to a wonderful group, strong and out of the schemes. What all fans have seen in the Docureality Sognando il Giro, one of our great project of the year, is a little view on what we live everyday in this 2015. Sports Directors Stefano Giuliani and Mario Manzoni, together with Hiroshi Daimon have build a very strong group. But for sure we cannot live only of enthusiasm, so I’m really satisfied by the 11 victories and the 2 general rankings for Colli and Stacchiotti. To reach 11 victories in the first year for many of our young riders is a great result. At the begin of the year we could reach better results if many podium and placements of Cunego Colli and Grosu could be something more. In the Giro d’italia our two leaders has not been lu cky, but the team was able to reach good placement and escapes and the Fair Play prize. The second part of the season has been full of satisfactions finally. In the 2016 I expected many of our young talents coming out with good results. What we reach in this first year is also thanks to a good mix of new professionals in cycling world and the rescue of traditional methods. The new Professional of the University of Chieti Sport Medicine department that study team riders data during the whole season and the FK team. But also the tradition of training camps, that we did for all the year not only in the beginning to build a strong group and to test during all the year the performance of our riders.”

The General Manager, as communication entrepreneur, is main activity from more than 10 years looks to more of the sports results of the team: “In the 2015 I think that, beside the unlucky sports moments, the team demonstrated to be an important reality of the Italian Cycling, that cannot base only on sports results. New sponsor has join this world as new supporters and fans, also thanks to the Docu-reality on the cycling world produced by the team and on-air on Gazzetta TV with excellent results. The project for the 2016 season of the first Italian-Japanese pro team has recently been presented in Tokyo, to the Italian Embassy, with the participation of the Secretary of the government faction and of the Japanese Cycling Federation leader together with most important commercial companies in Japan. It has been a such important event that is not usual for the cycling world and incredible for a Professional Team in his first year. To receive this consideration is the signal for us that we are working in the right direction, and an incentive to do always better.”

The 2015 of the team in numbers:

MOST IMPORTANT SPORT RESULTS:
11 victories - 4 Nicolas Marini, 3 Daniele Colli, 3 Riccardo Stacchiotti, 1 Pierpaolo De Negri.
Tour de Hokkaido - General Ranking Leader:  Riccardo Stacchiotti.
Tour of China I - General Ranking Leader: Daniele Colli.
19 seasonal podium.
Fair Play Team of the Giro d’Italia 2015.

INNOVATIVE ACTIVITIES:
Sognando il Giro - The first Docusreality on the cycling world on air on Gazzetta TV: Click here to know more.
Original clarity - The first team to publish on-line all the analysis of their riders: Click here to know more.
University Sports Department with the team - The team has been followed for all the season from the Sports Medicine departement of Chieti and the rider data are subject of study of University lessons.

2015 PARTICULAR TIPS:
The NIPPO Vini Fantini Sticker Album. The NIPPO Vini Fantini team has realized and distributed in 20.000 copies the only sticker album of an Italian team of Cycling.
Social Media Attitude. The #OrangeBlue team is the first Professional Italian team for number of Facebook Fans and post engagement-interactions.

2015 IN PICTURES.
Here you can download most important pictures of the 2015 season.
DOWNLOAD

Copyright © TBW
COMMENTI
Ora, senza polemica,
5 novembre 2015 18:00 Fra74
per carità, ognuno è libero di pensarla e scriverla (come il sottoscritto) come meglio crede, però, mi si permetta, va bene evidenziare le VITTORIE conquistate, i piazzamenti, il merchandising, ma una domanda mi sorge spontanea: ma cosa dovevano fare i squadroni del passato, quando di VITTORIE ne ottenevano a decine, oppure cosa dovrebbero scrivere i vari team, per carità, WT, vedasi BMC o SKY, a riguardo?!?
Ora mi si taccerà di "solito attacco" al Team di cui sopra, ma in realtà la mia è una disamina "solo ed esclusivamente" obiettiva, neutra, imparziale.
Mi ripeterò, se fossi in RCS, leggerei attentamente questo COMUNICATO-STAMPA e VALUTEREI l'eventuale invito per il 2016-Corse RCS, tenendo conto delle VITTORIE ottenute, dei PIAZZAMENTI.
Poi mi si taccerà di nuovo, dato che i PATRIOTTICI preferisco al Giro 2016 una compagine italiana o di matrice italiana: beh, SCUSATEMI, io sono più per i RISULTATI SPORTIVI OTTENUTI e per i MERITI CONQUISTATI sui percorsi di gara, pertanto, se nelle varie candidate per il 2016, vi fossero altre squadre di Maggior Caratura a livello di VITTORIE, io le prenderei in considerazione, seppur fossero STRANIERE, perchè, presumo, almeno ancora oggi il RISULTATO SPORTIVO INTESO COME VITTORIE per me significa ed equivale ad INVITI.
Tutto qui. Punto, stop.
Francesco Conti-Jesi (AN).

Eccessivo
6 novembre 2015 00:33 FrancoPersico
A me sembra che in questo team si faccia più marketing che risultati di valore. Non mi vengano a dire che "capitan" Cunego ha reso per quel che loro si attendevano. Mia nonna diceva sempre "chi si loda si imbroda".
Pelosi andiamoci piano per favore con i mega comunicati. Stia coi piedi per terra, altrimenti i mega team (leggasi Bmc, Etixx, Sky, ecc. che dovrebbero dire?). Lasciate ai tifosi le valutazioni, voi pensate a pedalare e fare programmi... non a correre il capo al mondo (es. Cina) e sbandierare vittorie in garette.
Franco Persico (IM)

Sono d'accordo con FRA74
6 novembre 2015 02:45 Bastiano
Ma come si permettono i dirigenti di questo team ad essere soddisfatti, senza la preventiva approvazione del "Genio di Jesi"? Spero che almeno RCS, non si permetta di fare inviti al Giro che contemplino Team Professional italiani. I nostri team sono o pieni di positività (nel senso brutto della parola), oppure scarsi a soldi ed a risultati e questo è inconcepibile, soprattutto quanto basterebbe una piccola richiesta di contributo al "Genio di Jesi".
Voi direte che il calendario italiano ha già poche gare e senza team italiani morirebbe? Nessun problema, basta far tornare in gara (possibilmente senza controlli), il campione jesino e lo spettacolo sarebbe assicurato, anche se a correre fosse solo lui ed il ricchissimo team Continental marchigiano per il quale stravede.
Io che un po di ciclismo lo vorrei vedere, sono per ringraziare chiunque me lo regala senza chiedermi soldi in cambio ma, dovete capire che non ho le immense risorse del "Piccolo Genio".

Simpatico, Ironico,
6 novembre 2015 11:16 Fra74
si, Bastiano, e non lo dico e nemmeno lo scrivo con antipatia: seriamente, mi ha fatto piacere ed ho sorriso nel leggere il Tuo commento, che in parte condivido puro: già, hai ragione nello scrivere che bisogna fare i complimenti a chi INVESTE nello sport-ciclismo come la VINI FANTINI-NIPPO, però, il mio ragionamento è legato al VALORE e RISULTATO SPORTIVO, ora, Ti faccio una banale domanda: metti che quella squadra cui Tu fai riferimento, e per la quale io, comunque, ci tengo a precisare, non stravedo, se divenisse PROFESSIONAL, avrebbe DIRITTO agli INVITI RCS, eventualmente? Per me, NO, assolutamente, perchè da tifoso ed appassionato, come Franco Persico ed altri, AMMIRO i VINCENTI, i VINCITORI, i RISULTATI SPORTIV, OTTENUTI in CINA, In Italia, in Germania ed altri Paesi. Permettimelo questo, senza polemica e senza sminuire alcuno. Tutto qui, una precisazione.
Ben vengano, però, queste realtà, nel CICLISMO, ma, permettimi, allo stesso modo, che non PRETENDANO INVITI o che certi INVITI siano dati "solo ed esclusivamente" per MERITI SPORTIVI alias VITTORIE, di un certo spessore.
Francesco Conti-"Piccolo ed incompreso Genio"-Jesi (AN).

Piccolo Genio.
6 novembre 2015 13:54 Bastiano
Punti di vista!
Tu per vedere la gare vai in Asia, Nord America etc., io spero di poterle continuare a vedere in Italia, visto che non ho SKY e neanche posso permettermi di andare a vedere le gare all'estero.
A parte questo, per me vale mille volte di più un piazzamento che mi lascia fortemente credere sia pulito che non le tante vittorie di atleti che rappresentano un passato che non voglio ricordare. Abbiamo visto tutti come si costruivano le carrettate di successi ed abbiamo anche scoperto che non solo gli squalificati baravano. Io preferisco un ciclismo di giovani, dal quale ripartire per costruire un futuro diverso, del passato non voglio vedere nulla, quei successi non mi interessano. Vorrei un ciclismo pieno di Bardiani, Nippo, e tutti i team che investono sui giovani ma, soprattutto, vorrei un ciclismo pieno di team italiani, così come lo è stato in passato. Quelli cercano le vittorie a tutti i costi, non li farei neanche correre, perchè un positivo nel nostro mondo, fa più danni di 100 vittorie!

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