I VOTI DI STAGI. NIBALI ATTACCA E GLI ALTRI SI ATTACCHINO

PROFESSIONISTI | 04/10/2015 | 18:49
di Pier Augusto Stagi

Vincenzo NIBALI. 10 lode. Ricorda al mondo che forse anche lui sa vincere sia con le gambe ma anche con la testa e il cuore. E oggi, soprattutto quando vede che sul Civiglio c’è poco da fare – o meglio – si fa poca differenza, ci prova in discesa. Lo fa a suo modo: rischiando l’osso del collo e io e forse non solo io, le coronarie. Che goduria ragazzi. Goduria allo stato puro. Vince Vincenzo, una delle corse più dure ed esigenti del calendario mondiale. Colma un vuoto che andava colmato e riporta l’Italia che pedala sul gradino più alto in una classica che più classica non si può. Ed è giusto che a riportare l’Italia lassù dopo sette anni di digiuno, sia proprio lui, il simbolo del ciclismo italiano. Il campione d’Italia. E per quelli che già si apprestavano a tumularlo per averlo visto attaccato alla Vuelta alla propria ammiraglia, questa sera si attacchino.

Diego ROSA. 10. Nibali ringrazia la sua bicicletta, dedica la vittoria alla squadra e a questo ragazzo piemontese di soli 25 anni che sarà anche un buon gregario ma studia per diventare qualcosa di più. Per me oggi è da dieci, ma il premio più bello glielo dà direttamente Vincenzo dopo l’arrivo, quando lo abbraccia e lo ringrazia ripetutamente davanti a tutti.

Stefano ZANINI. 10. Dopo aver guidato Aru alla Vuelta, guida alla grande Nibali e compagnia pedalante al Lombardia. Il tattico Martinelli fa e dispone, Zazzà mette in pratica quello che si ha in mente e si è messo su carta. Nibali fa quello che solo i campioni sanno fare: vincono con colpi di classe che fanno la differenza. Ma oggi che squadra: da Vanotti ad Agnoli, da Landa a tutti gli altri.

Daniel MORENO. 8. Grande corsa la sua, e grande è anche la sua rincorsa. Qualche brivido ce lo fa correre.

Thibaut PINOT. 8. Ci teneva maledettamente a questa corsa, e lo si è visto. Forse in salita, nel finale, assieme a Diego Rosa era anche il più brillante di tutti. Poi però alla fine non ne ho più.

Alejandro VALVERDE. 6,5. Era qui per portare a casa punti per chiudere la stagione da numero 1 e già che c’era, per poco non faceva saltare il banco. Corre di rimessa, ma è sempre costantemente nel vivo della corsa. La sua presenza nel gruppetto alle spalle di Nibali fa gioco al siciliano: con lui tra gli “zebedei” crea disturbo: nessuno si prende la briga di tirare a tutta con il rischio di portare il murciano allo sprint.

Mikel NIEVE. 6. Fa una buonissima corsa, fin quando il serbatoio ha benzina. Poi va in riserva.

Esteban CHAVEZ. 5,5. Sul Civiglio è l’unico che risponde ad uno dei tre scatti di Nibali. Sembra in palla, poi non lo si vede più.

Cesare BENEDETTI. 8. Fa una corsa all’attacco, dimostrando ancora una volta di essere un buonissimo corridore. La Bora lo lascia libero, ma è mai possibile che un ragazzo così resti senza squadra?

Alexis VUILLERMOZ. 5. Era dato tra quelli che potevano spaccare la corsa, non si vede.

Romain BARDET. 4. Non pervenuto.

Philippe GILBERT. 4. Qualche anno fa era la sua corsa: qualche anno fa.

Rafa MAJKA. 4. Dopo una stagione molto impegnativa arriva alla classica di chiusura con le forze giuste giuste per chiudere.

Alberto RUI COSTA. 4. Anche il portoghese vive una giornata di assoluta sofferenza.

Domenico POZZOVIVO. 5,5. Non era partito con i favori del pronostico, ma forse lui stesso sperava qualcosa di più da questa corsa.

Alessandro DE MARCHI. 7. Parte con un bubbone sul soprassella, sa che sarà dura arrivare a Como: ci arriva.

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COMMENTI
Marco Canola
4 ottobre 2015 21:01 drinn
Grandissimo Nibali ed un grande grazie per quanto fa per il ciclismo italiano.
Condivido tutto ma mi dispiace che non ti sei minimamamente ricordato di un grande Marco Canola che è passato primo sul Ghisallo e ha dato tutto, vermante tutto in una gara eccezzionale.
Sono spudoratamente di parte ma Cesare e Marco meritano un buon futuro nel ciclismo di alto livello ed oggimo hanno dimostrato.
Roberto Damiani

assolutamente d'accordo
4 ottobre 2015 21:35 pianezze
sono d'accordo con i voti del direttore e sono contento x vincenzo dopo tutto quello che gli è stato detto dopo la vuelta,un grande uomo oltre che un grande campione si vede da questi momenti,in questo finale di stagione è andato in crescendo con le tre valli varesine e poi in questo splendido lombardia con un vero percorso da classica,grande vincenzo ti aspettiamo al giro

VINCENZORGOGLIO!!
4 ottobre 2015 22:12 Bartoli64
E mai pagelle furono più giuste di quelle che ha assegnato oggi il Direttore Stagi!

Oggi Vincenzo Nibali ha dato sfoggio di grande Orgoglio e di Classe cristallina, cose che intimamente avevo auspicato già due ore dopo il fattaccio della Vuelta perché, nonostante le tante "cornacchie" che gracchiavano unitamente ai noti tecnici del CEPU, uno come Nibali NON poteva accontentarsi di terminare la stagione con il (solo) Campionato Italiano.

Certo, nel ciclismo di oggi la squadra è assolutamente essenziale e quello che ha fatto Diego Rosa per il suo Capitano lo ha visto tutto il mondo, però Nibali ci ha comunque messo (tantissimo) del suo inventandosi una discesa a "tomba aperta" come se ne vedono poche (specialmente sulle disastrate strade italiane), e quelle sono prove di abilità, coraggio, lucidità e tecnica che solo i Grandi come lui sanno dimostrare.

In questo bellissimo trionfo che oggi avvicina Nibali ai grandi "Campionissimi" del passato (ovvero quei corridori che sapevano vincere le Classiche come Grandi Giri), Vincenzo conferma la sua grandezza contrapponendola alla pochezza del suo team manager (Vinokourov tanto per esser chiari), ricco solo della sua boria e dei soldi dei miliardari che gli hanno affidato il "giocattolo" e che, con Aru all'Almaty, si conferma ancor più "poco", arrivista e meschino di quello che è.

Nel bagliore assolutamente meraviglioso di questa giornata, che dopo 8 anni ha finalmente riportato sul grandino più alto di una Classica-monumento un corridore italiano, mi piace ricordare l'immagine di quella bandierina italiana che si stacca dal pubblico e va a cingere il busto di Nibali con le braccia già al cielo, quasi a rafforzare il Tricolore che già veste e che lo identifica come il CAMPIONE ITALIANO dei Professionisti.

Un'immagine bellissima dicevo, e che in un colpo solo ha annichilito nel ridicolo tutti quegli stracci bianco-verdi e bianco-crocioati che stavano "sporcando" con la loro certamente prezzolata presenza una bellissima immagine di sport.

Bartoli64

ci ritento
4 ottobre 2015 23:48 lupin3
voto a Ulissi?

orgoglioso di essere italiano!
5 ottobre 2015 09:15 noccio
Sottoscrivo in pieno il post di Bartoli64. Perfetta analisi su tutto. Per me Nibali ha fatto un gesto "mostruoso"...ma quanto è intelligente quest'uomo?!??! sapeva di non essere forse al 100% e avrebbe rischiato sull'ultima salita se fosse arrivato col gruppetto....che intelligenza e freddezza tattica....Grazie Vincenzo! Per non parlare di Diego Rosa....che sprinta fino alla fine e per poco infilza Valverde.
Chiudo pensando a come sia assurdo che un ragazzo come Benedetti tutto il giorno in fuga e alla fine 14esimo sia lasciato a casa e fatichi a trovare una squadra....

i voti e le spiegazioni di Stagi
5 ottobre 2015 09:23 apostolo
7 a De Marchi perchè avveva un bubbone ed è riuscito a finire la gara, sign Stagi lo sa che meta corridori al lombardia avevano il bubbone e alcuni di loro sono anche caduti eppure anche loro hanno finito la gara e magari sono arrivati anche davanti a De marchi voto? non pervenuto
Ulissi nota dolente meglio non dare il voto?

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