ACCPI. Salvato: «Che la legge sia uguale per tutti gli sport»

PROFESSIONISTI | 23/09/2015 | 17:22
Le ultime risultanze di un'inchiesta anonima commissionata dalla Uefa e pubblicata dal Sunday Times, secondo cui il 7,7 % dei calciatori che hanno giocato la Champions League nel quinquennio 2008-2013 avrebbe dei valori fuori dalla norma nelle urine ci induce a una riflessione che va oltre i numeri, secondo cui su 4.195 campioni anonimi di urine di calciatori analizzati in 12 laboratori, in 879 casi i valori di testosterone sono risultati nettamente oltre il consentito e in 68 situazioni sono state rilevate anche tracce di steroidi anabolizzanti.

Vogliamo andare oltre. E pur annotando la facilità con cui la Uefa stessa ha potuto per ora derubricare l'anomalia (sostenendo in una nota ufficiale che i controlli anonimi e l'impossibilità di effettuare controanalisi rende lo studio inutile, ma ammettendo dunque in forma implicita che di doping potrebbe trattarsi: perché altrimenti parlare di controanalisi?), vogliamo far risaltare il solco profondo che attualmente divide il mondo del ciclismo da tutte le altre discipline, che hanno trascorso gli ultimi mesi a ragionare su record da cancellare, gestendo in modo spesso goffo risultanze ugualmente inquietanti.


Il ciclismo ha intrapreso da anni la via della trasparenza. I ciclisti hanno aderito a ogni forma di protocollo che gli sia stato proposto e/o imposto, per sfatare l'equazione insopportabile ciclismo uguale doping. Addirittura contribuiscono in prima persona ai controlli antidoping attraverso una tassazione sui loro premi mondiali.


I corridori non si sono mai nascosti dietro dichiarazioni o eccezioni regolamentari, ma hanno accettato di fornire ogni tipo di prova biologica - addirittura il proprio DNA - e si sono allineati alla retroattività dei controlli, subendo nel presente sanzioni e squalifiche per errori commessi anni prima.

Ciò che abbiamo letto nelle ultime ore non fa che confermare quanto abbiamo sempre sostenuto: il doping è una piaga che affligge tutto lo sport ed è tanto più diffuso quanto maggiore è l'interesse economico da difendere. Il ciclismo ha scelto di combatterlo a 360 gradi, rinunciando in molti casi ai propri campioni e alle tutele di Palazzo, avendo dagli stessi Palazzi del potere la prima spinta verso tale pulizia.

Il ciclismo, che ha più volte avuto la percezione di essere usato come parafulmine perché non si parlasse di altro, auspica ora che la stessa intransigenza diventi parte integrante della cultura di tutte le discipline sportive, professionistiche o dilettantistiche che esse siano. Auspica che sia sempre meno facile nascondersi dietro eccezioni regolamentari e che tutti coloro che governano lo sport capiscano che soltanto la spinta verso la credibilità totale permetterà loro di investire sul futuro. Concetto che il ciclismo sta applicando da anni e nel quale l'ACCPI, come Associazione che raggruppa i ciclisti professionisti italiani, crede ciecamente.

Cristian Salvato

Presidente Associazione Corridori Ciclisti Professionisti Italiani

Copyright © TBW
COMMENTI
uguali? quando!!!
23 settembre 2015 18:15 angelog
Quando il calcio ha per idolo un cocainomane, quando si fanno la novocaina per giocare sono eroi mentre per noi due tazzine di caffè sono doping o siamo dopati per un antiinfluenzae

Fa specie,
24 settembre 2015 14:57 Fra74
leggere certe affermazioni da parte del Sig. Cristian Salvato: a riguardo, letteralmente, copio ed incollo "Il ciclismo ha intrapreso da anni la via della trasparenza. I ciclisti hanno aderito a ogni forma di protocollo che gli sia stato proposto e/o imposto, per sfatare l'equazione insopportabile ciclismo uguale doping. Addirittura contribuiscono in prima persona ai controlli antidoping attraverso una tassazione sui loro premi mondiali.
I corridori non si sono mai nascosti dietro dichiarazioni o eccezioni regolamentari, ma hanno accettato di fornire ogni tipo di prova biologica - addirittura il proprio DNA - e si sono allineati alla retroattività dei controlli, subendo nel presente sanzioni e squalifiche per errori commessi anni prima.".

Il Sig. SALVATO, forse, dimentica che i vari ciclisti, in passato squalificati, ed oggi regolarmente ancora in attività, non mi risulta che abbiano "COLLABORATO" a piene mani, in modo COMPLETO per RIPULIRE il sistema e debellare il fenomeno DOPING, o, forse mi sbaglio?!? Non mi risulta, Sig. SALVATO che, l'Associazione che Lei presiede, abbia organizzato INCONTRI tra i vari CICLISTI affinchè chi, SQUALIFICATO, portasse la propria esperienza a favore dei GIOVANI ed in modo tale da evitare che la PIAGA DOPING potesse CONTINUARE. Inoltre, non mi risulta, almeno da quello che leggo, che l'ASSOCIAZIONE CORRIDORI CICLISTI PROFESSIONISTI, abbia preso una NETTA POSIZIONE NEI CONFRONTI DEI PROPRI CICLISTI SQUALIFICATI, affinchè, ad esempio, la NAZIONALE fosse un capitolo CHIUSO per detti SOGGETTI. Anzi, mi fa specie che l'Associazione di cui sopra ancora "ACCETTI" CICLISTI CHE IN PASSATO HANNO AVUTO A CHE FARE CON LA VOCE ed il CAPITOLO DOPING.
Mi scusi Sig, SALVATO, ma un NEO-PROFESSIONISTA CHE SI RITROVA AD UNA RIUNIONE CON TANTI COLLEGHI SQUALIFICATI IN PASSATO, COSA DEVE PENSARE? COME DOVREBBE COMPORTARSI? Bada bene che il mio discorso non è per niente morale o etico, ma è un discorso LOGICO.
Felice di poter essere smentito da una Sua eventuale risposta a chiarimento.
Francesco Conti-Jesi (AN).

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Si scrive 4 Stagioni ma vuol dire all-conditios. Ecco a voi l’ultimo prodotto di altissima gamma di Challenge Tires, il nuovo pneumatico stradale 4 Stagioni, un tubeless ready realizzato a mano e progettato per portarvi ad un livello di guida superiore.  per...


Mentre si prepara all'ultimo giro di giostra - appuntamento da martedì 18 alla Sei Giorni di Gand, che disputerà in coppia con Jasper De Buyst - Elia Viviani è impegnato a disegnare in queste ore il proprio futuro. E sono...


Il Team Picnic PostNL ingaggia due giovani olandesi: Frits Biesterbos ha firmato un accordo biennale, Timo De Jong invece per il 2026. Frits Biesterbos. Nativo di Apeldoorn, Biesterbos è arrivato tardi nel ciclismo su strada, dopo essersi concentrato principalmente sulla...


Cantalupo, l’aquila di Filottrano, il pappagallo Frankie: sembra di parlare di uno zoo, invece Alessandra Giardini non ha fatto altro che parlare del mondo di Michele Scarponi, che si è trovato nella sua breve vita ad essere un autentico circense,...


Ricordate l’iconico telaio KG86? Fantastico, pura innovazione che è diventata icona! Sono passati ben quattro decenni e lo spirito in casa LOOK Cycle è sempre lo stesso, motivo per cui arriva una preziosa 795 Blade RS KG Edition, una speciale versione che ripropone...


Viene inaugurato oggi a Tucson, in Arizona, un nuovo velodromo, il primo con pista in alluminio. Pista lunga 250 metri, inclinazione delle curve di 42 gradi, tunnel di accesso, illuminazione Musco, servizi igienici, edifici accessori e tribune: l'impianto è stato...


Raggi laser verdi fendono l'oscurità, rivelando il vero flusso dell'aria. Red Bull – BORA – hansgrohe, insieme a Specialized e LaVision, stanno portando i test aerodinamici a un nuovo livello. Sembra fantascienza, ma è ricerca all'avanguardia: nel Catesby Aero Research...


La Colnago Steelnovo è un autentico capolavoro di manifattura italiana: un telaio in acciaio lavorato a mano, tubi modellati con precisione, saldature perfettamente integrate e componenti stampati in 3D — interamente Made in Italy. Questa moderna reinterpretazione dell’acciaio fonde oltre 70...


Ursus S.p.A. ha acquisito la quota di maggioranza di Saccon S.r.l., storica azienda italiana specializzata nella produzione di componenti per biciclette, riconosciuta per l’eccellenza nei sistemi frenanti. L’operazione include anche Sacconplast, la divisione interna dedicata allo stampaggio a iniezione di componenti...


Roger De Vlaeminck è considerato uno dei migliori ciclisti di sempre per quanto riguarda le corse di un giorno. Corridore potente e acuto, è stato capace di vincere sia su strada che nel ciclocross ed è stato il pioniere del...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024