DILETTANTI | 16/08/2015 | 14:52 Il Giro della
Regione Friuli Venezia Giulia, quest'anno, sembra non avere pace. Dopo
lo slittamento a settembre e la riduzione da cinque a quattro tappe, il
comitato organizzatore ha dovuto prendere la sofferta decisione di
cancellare quella che doveva essere la prima tappa dell'edizione numero
52, la Lienz-Lienz.
I motivi li spiega il presidente Giovanni Cappanera
: "Abbiamo tutt'ora incertezze sulla presenza o meno dei fondi necessari
per partire, e non è ammissibile organizzare una tappa estera in un
tempo così breve. I collaboratori dell'Est Tirolo sono abituati a
lavorare molto più in anticipo, e noi non ce la siamo sentita di ridurre
tutto all'ultimo momento, anche se non per colpa nostra. L'istituzione
principale che sostiene il giro, ossia la Regione, deve dare la
possibilità agli organizzatori di sapere almeno sei mesi prima
dell'evento quali saranno i fondi su cui poter fare affidamento, non
possiamo sempre aspettare di arrivare a tre settimane prima della gara
con il dubbio".
Gli fa eco il vicepresidente Gianfranco Riccato
: "La lentezza burocratica della Regione ha ritardato la macchina
organizzativa del Giro. Per questo, abbiamo chiesto alcune modifiche al
nuovo regolamento dell'Assessorato allo Sport, in modo che il nostro
evento diventi patrimonio della Regione, venga inserito nella
finanziaria, e ci permetta così di sapere con mesi di anticipo quale
sarà la cifra su cui potremo contare. Non è possibile continuare con la
situazione attuale, in cui la nostra gara internazionale è inserita in
una graduatoria a punti insieme a manifestazioni di caratura
esclusivamente regionale. Il comitato austriaco ha manifestato la
volontà di riprovare ad organizzare una tappa insieme l'anno prossimo,
però ci chiedono altre tempistiche, e spero che la Regione venga
incontro alle nostre necessità "
Dispiaciuti anche i rappresentanti austriaci, che però rimandano il
tutto all’edizione 53: "I rapporti con il Gs Giro della Regione Friuli
Venezia Giulia sono ottimi, e non vediamo l’ora di collaborare con loro
per l’edizione 2016”
Rimane invariata la volontà di realizzare le
tre tappe italiane, ossia la Villa Santina-Azzano X di 163,4 km,la San
Giorgio della Richinvelda/Rauscedo-Arta Terme di 166,5 km, e la
Palmanova-Resia di 164,6 km, in programma dal 10 al 12 settembre, anche
grazie al sostegno degli amici dell'Osttirol che hanno deciso di
rimanere comunque vicino al Giro anche nel 2015, e all'appoggio del Consorzio Carnia Welcome,
dell'IDR Imago di Udine, il Credifriuli, la Ceccarelli autorasporti
Srl, la ditta Quadrifoglio Sistemi d'Arredo di Mansuè (TV), il Consorzio
per lo Sviluppo Industriale del Friuli Centrale, la Bbc Pordenonese,la
Comec Group e Il Tulipano Srl, a cui speriamo si possano affiancare
anche altri nomi.
spiace constatare ciò, ma la nullità della piccola novella trinariciuta bambina dell'asilo e dei suoi esilaranti guardaspalle tutti lo ha reso possibile;
i patrimoni di quelle colorate Regioni ormai si sa bene cosa e chi NON intendono tutelare e viceversa;
per il futuro, alla scadenza, è certo, non accadrà MAI PIU'.
Per poter commentare i post devi esser registrato.
Se sei giá nostro utente esegui il login altrimenti registrati.
Jonathan MILAN. 10 e lode. Ganna Consonni Milaaaaannn!!! È il quartetto meno uno. Meno Lamon, che generalmente è l’uomo in più, che oggi è a casa, probabilmente a saltare sul divano come e quanto i propri compagni d’oro. Rischia di...
«Oggi non c’è da dare zampate a nessuno». Re Leone non è che mi stai diventando troppo mansueto? «Ma no risponde – risponde Mario Cipollini – la tappa è andata via come da copione: fuga, squadre dei velocisti che...
Ho sentito gente, alla partenza, dire cose così: “Magari, oggi, sul Capo Mele, gli si chiude di nuovo la vena e...”. Lo chiamerei effetto Pogacar. Il Giro ha speso bene i suoi soldi per ingaggiarlo. Un investimento perfetto, che come...
Dopo l’attacco a sorpresa di Filippo Ganna, la vittoria non era del tutto scontata, ma Jonathan Milan è stato il più potente di tutti e, dopo il secondo posto di ieri alle spalle di Merlier, oggi la vittoria è andata...
All'uscita di Laigueglia, appena ha visto la strada alzarsi verso Capo Mele, Filippo Ganna è scattato in testa al gruppo, seduto, potente. Una progressione poderosa, un allungo deciso e poi via a tutta, in posizione da cronomen per tutta la...
La vittoria centrata ad Andora da Jonathan Milan è la prima firmata in questa edizione del Giro d’Italia da un ciclista azzurro. Per il velocista friulano si tratta del bis personale alla corsa rosa, esattamente un anno dopo il sigillo...
Ed ecco il gigante di Buja! Jonathan Milan si prende la rivincita, esalta il lavoro della sua Lidl Trek e anticipa Groves, Bauhaus, Kooij, Merlier e Ballerini sul traguardo della quarta tappa del giro d'Italia, la Acqui Terme-Andora di 190...
Continua la caccia a difetti e punti deboli di Tadej Pogacar: alla partenza di Acqui Terme c’è chi ha visto lo sloveno rosa sbadigliare senza mettersi la mano davanti alla bocca. Curiosità per le sale stampa del Giro: in quella...
Il Giro d'Italia di Biniam Girmay è finito ad una sessantina chilometri dal traguardo di Andora, nella lunga discesa che portava a Savona. L'eritreo della Intermarché Wanty è stato coinvolto prima in una caduta che ha visto finire a terra...
A distanza di oltre un mese dal grave incidente subito nella quarta tappa dell'Itzulia Basque Country - era il 4 di aprile -, Jonas Vingegaard è tornato in sella e ha potuto effettuare il suo primo allenamento all'aperto. Occasione celebrata...
i patrimoni di quelle colorate Regioni ormai si sa bene cosa e chi NON intendono tutelare e viceversa;
per il futuro, alla scadenza, è certo, non accadrà MAI PIU'.