VIVIANI. «Ai Giochi Olimpici Europei daremo il massimo»

PROFESSIONISTI | 11/06/2015 | 09:35
Un altro degli azzurri che ci rappresenterà alla prima edizione dei Giochi Olimpici Europei di Baku è Elia Viviani. Il veronese del Team Sky è pronto a indossare ancora una volta la maglia azzurra e ad onorarla al meglio.

Come stai Elia? «Bene. Dopo il Giro mi sono concesso una settimana soft, ho pedalato ma più che altro per piacere senza superare le 2h30-3 in sella. La corsa rosa è stata pesante, avevo bisogno di recuperare un po’ di forze. L’unica giornata post Giro impegnativa è stata quella in cui ho partecipato al Gran Premio Città di Montichiari, corsa internazionale in pista che sarebbe dovuta durare due giorni e invece è stata annullata dopo le prime 24 ore. Ho potuto svolgere le prime prove dell’Omnium e ottenere buoni riscontri. Nell’inseguimento ho addirittura fatto registrare il mio record personale, il che non è niente male se consideriamo che non toccavo la bici da pista da un bel po’. Queste prove mi hanno dato indicazioni preziose anche per il programma dell’anno prossimo, il Giro sarà un’ottima preparazione per le Olimpiadi».


Cosa è successo al velodromo di Montichiari? «Le gare sono state sospese per colpa di alcune infiltrazioni, in giornate talmente calde si forma una sorta di condensa che fa cadere delle gocce d’acqua sulla pista. Ai giudici dell’UCI abbiamo detto che in tante occasioni ci siamo allenati in queste condizioni ma non c’è stato nulla da fare, la responsabilità giustamente era loro e non hanno voluto rischiare. È un peccato aver fatto una figuraccia in una gara internazionale, ma sono cose che capitano e non solo da noi. Anche il mondiale di Parigi è stato sospeso per qualche ora perché pioveva dentro alla pista. Questi velodromi moderni spesso sono pensati più per essere belli che funzionali, queste strutture dovrebbero essere costruite in modo più semplice e pratico».  


Torniamo alla strada. «Da un paio di giorni ho ripreso a pedalare con maggiore intensità visto che Baku ci aspetta. C’è ancora abbastanza tempo per valutare ciò che il Giro mi ha dato e sistemare ciò che mi ha tolto. Nelle ultime tappe in volata ero meno potente rispetto ai primi giorni. Non ho nessun rammarico per la maglia rossa persa, era un obiettivo di riflesso conseguente alla vittoria di tappa, Giacomo (Nizzolo, ndr) è molto resistente e soffre meno di me la terza settimana, in più a differenza mia poteva contare su una squadra interamente al suo servizio». 

Lo ritroverai in Nazionale proprio ai Giochi Olimpici Europei. «Sì. Il percorso presenta uno strappo negli ultimi 10 giri che movimenterà la gara, più che l’altimetria a questi appuntamenti la vera incognita è gestire la corsa con pochi corridori per squadra. Avere formazioni ridotte complica le cose e rende anomala la gara, che dovrebbe decidersi con una volata ristretta ma non è scontato. Siamo in allerta e pronti a ben figurare su un percorso esigente ma non durissimo, 220 km difficili da controllare. Tra gli avversari soprattutto Belgio e Olanda presentano team da non sottovalutare. Ce la metteremo tutta». 

Giulia De Maio

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
L’ufficialità è arrivata poco fa: la Laboral Kutxa - Fundación Euskadi da domenica affronterà la Vuelta España Femenina con una formazione a “trazione italiana”. A guidare il quartetto di nostre connazionali nelle otto tappe in programma sarà Nadia Quagliotto che,...


  La trentina Giada Borghesi è una delle italiane più in forma di questo scorcio di stagione. La legge dei numeri lo dimostra: è  costantemente nelle posizioni nobili degli ordini d’arrivo in corse internazionali. Al difficile Grand Prix di Chambery,...


La 785 Huez rappresenta tutto quello che serve se siete alla ricerca di una bicicletta altamente performante, un prodotto destinato ai ciclisti più sportivi ed esigenti, quelli che puntano ai passi e alle salite più dure. In questo modello LOOK inserisce alta tecnologia...


Più che una riflessione vuole essere una storia, che riguarda il sottoscritto e un amico mio e del ciclismo come Moreno Moser, ex professionista e oggi più che apprezzato opinionista di Eurosport con Luca Gregorio e il "papi” Riccardo Magrini....


"Buongiorno da Luca Gregorio... e Riccardo Magrini!" Una frase che per un giorno non è stata trasmessa da Eurosport, ma da noi. Subito dopo aver condotto la conferenza stampa sotto la neve di Livigno, infatti, sabato scorso la premiata ditta...


È l’unico team manager italiano del World Tour e mira al pri­mo posto nel ranking mon­diale sia con le sue ra­gazze che con i suoi ragazzi. Luca Guercilena sa che non è un risultato semplice né immediato da raggiungere ma...


Geraint Thomas guiderà ancora una volta la sfida dei Granatieri INEOS al Giro d'Italia 2024. Supportato da una squadra esperta e molto forte, il gallese, che si è classificato clamorosamente secondo nel 2023, torna in Italia con l'ambizione di ben...


Una festa del ciclismo rovinata. Almeno per le tre squadre, sia maschili che femminili, che ieri sono state vittima di un furto all'ora di pranzo nei pressi delle Terme di Caracalla a Roma. Nel momento d'intermezzo tra il Gran Premio...


Dopo il successo ottenuto a Chiaramonte Gulfi, Daniel Bartolotta ha regalato al Team Bike Sport Ballero l’ennesima soddisfazione conquistando con autorità il 3° Memorial Angelo Castiglia a Solarino. Il corridore diretto da Angelo Canzonieri è stato autore della fuga decisiva...


La puntata di Velò andata in onda ieri sera su TvSei è stata particolarmente interessante, si è parlato di classiche, du ìRomandia, di Giro d'Italia e di tanto altro ancora con Luciano Rabottini, Riccardo Magrini e Ruggero Marzoli. Come sempre a fare il...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi