Una Sanremo senza pathos. Una delle più banali, noiose e prevedibili degli ultimi anni. Certo, la carica adrenalinica che ci trasmette è sempre elevata, ma non come in altre situazioni. Succede poco oggi. Sia sui Capi che sulla Cipressa. Chi fa tanto e bene è Luca Paolini, 38 anni portati con assoluta leggerezza. Si muove con l’entusiasmo di un ragazzino, corre con l’intelligenza tattica di un veterano. Pilota come nessun altro è in grado di fare nel gruppo il suo capitano Kristoff. Luca non vince, ma tra gli umani oggi per me lui è da “standing ovation”. Dategli voi il voto. Io arrivo solo al 10.
John DEGENKOLB. 10. È un velocista atipico, simpatico ma non guascone. Sarà perché è un ex poliziotto e la disciplina ce l’ha ormai dentro di sé, ma corre con rigore e puntiglio, sempre ben coperto fino alla fine, fin quando parte Kristoff. Lui lascia fare, poi mette la freccia.
Alexader KRISTOFF. 9. Partiva con il numero uno sulla schiena e lo davano tra i grandi favoriti. Lui non sbaglia nulla, grazie anche ad un Paolini di cui ho già detto. Forse parte un tantino lungo. Ma sono dettagli. È da applausi lo stesso.
Michael MATTHEWS. 8. Ha talento da vendere e ormai è lì nel gotha dei ciclisti che contano. È un grande e lo dimostra anche oggi.
Peter SAGAN 4. Quando lo vedo in prossimità dell’ultimo chilometro al vento come un ragazzino esordiente, davanti a tutti, che si gira, si dimena e prende aria anziché stare ben coperto prima di partire, mi domando: ma sa correre?
Niccolò BONIFAZIO. 8. Ha soli 21 anni e per un ragazzo della sua età arrivare a disputare una volata come ci arriva lui è tanta roba. Abita ai piedi della Cipressa, ma tra qualche anno lo vedremo in cima al podio.
Davide CIMOLAI. 7. Anche per il friulano della Lampre-Merida (due nei primi otto, voto 9), che per la prima volta si sta misurando nella nuova veste di punta riconosciuta, la corsa di oggi è stata più che buona. Cresce il ragazzo, e bene.
Andrea PERON. 7. È tra gli iniziatori della fuga di giornata, assieme a Barta, Molano e Tjallingii, ai quali si accodano Pirazzi, Kurek, Bono, Pauwels, Berard, Dall’Antonia e Frapporti. Soffre di diabete, Peron, ma gradisce andare all’attacco, come i Bono e i Pirazzi, che hanno fatto dell’attacco la loro cifra stilistica. Un bravo al 26enne padovano. Un bravo a tutti i protagonisti di una Sanremo che vive sempre di fughe dettate dal marketing, ma quella del portacolori del Novo Nordisk era una giusta causa.
Roman KREUZIGER. 4. Arriva nel finale con le pile scariche, come Matti Breschel.
Mark CAVENDISH. 5. Non è brillante in salita, fatica tanto e alla fine paga.
Vincenzo NIBALI. 5,5. Sul Poggio fatica tantissimo. Gli manca ancora qualcosa. Lui è il primo a saperlo e a riconoscerlo.
Oscar GATTO. 6. Mette piede a terra assieme a Filippo Pozzato, entrambi bloccati dalla caduta al pari di Cancellara, che però un 7° posto lo tira fuori (6,5).
Daniel OSS. 7. Sta bene e lo fa vedere anche oggi. Ci prova, dovrebbe avere un Thomas più collaborativo, ma ognuno fa la sua corsa. Entrambi fanno vedere una delle cose più belle di questa Sanremo avara di emozioni.
Ben SWIFT. 5. Arriva a giocarsi la volata, ma ci arriva con le gambe in croce.
André GREIPEL. 4. È uno dei primi a staccarsi e ad abbandonare i sogni di gloria.
Probabilmente abbiamo visto due corse diverse; dare a Sagan 4 forse è un po' esagerato sopratutto se si da a Nibali 5,5 e a Cavendish 5.... Sagan alla fine è arrivato quarto forse si è perso un po' negli ultimi chilometri o forse cercava l'aiuto di Breschel e di Kreuzinger che non avevano gambe, una posizione o due più avanti sarebbe salito sul podio... Lo slovacco si è mosso sul poggio e forse con un po' più di coraggio appena rientrato sull'aurelia avrebbe potuto insistere quando si è trovato con 50m sulla testa del gruppo e chissà.... Paolini ancora una volta ha dimostrato un intelligenza superiore a quella di molti DS seduti in ammiraglia... Kristoff è in crisi sulla Cipressa e solo un Poggio regolare può salvarlo e così Paolini si mette davanti e fa un ritmo buono, non impossibile e salva il suo capitano... BMC e Quick Step stanno a guardare, queste due squadre senza velocista avrebbero dovuto prendere il poggio di petto, sopratutto i rossoneri che sono stati fermati dallo sciagurato attacco di Oss (voto 3) che ha rovinato i piani di Van Avermat, infatti la BMC era forse l'unica in grado di fare la differenza sul Poggio....
La Saxo è da 4!
22 marzo 2015 21:53Sagano
Se mi permette caro Stagi dare 4 a Sagan è immotivabile.Sul Poggio senza la sua accelerazione il gruppo avrebbe fatto fatica a ricucire su Van Avermaet.In fondo al Poggio gli è venuta la tentazione di allungare e d'altra parte ha vinto una Gang così. La realtà è che in una corsa senza vere difficoltà come questa per lui non ci sono grandi garanzie in volata con quegli avversari ancora in lizza.Per finire chi ha veramente sbagliato tutto è ha pregiudicato le sue possibilità in volata sono stati Breschel e Kreuziger, ma soprattutto il primo, che lei dice stanco, ma ai 500m era a ruota di Sagan anziché pilotarlo 100 metri più avanti. Cerchiamo di analizzare meglio le corse, e di non sparare sempre a quel cane.
Come ma?
22 marzo 2015 22:01Bartoli64
Caro Per89,
sai che ti stimo, ma su questa tua analisi ti seguo fino ad un certo punto.
Io non credo affatto che quello di Oss sia stato un attacco sciagurato, anzi.
Partendo dal presupposto che quella tra Cipressa e Poggio fosse un’azione concordata con il team, sono stati i suoi compagni designati Van Avermaet e Gilbert a fallire la sparata sul Poggio (Gilbert poi è anche caduto).
Vuoi mettere due finisseur di quel calibro che possono stare tranquillamente coperti in uno dei punti più critici della corsa lasciando l’onere dell’inseguemento agli altri team? Ovvio che un conto sono le tattiche del mattino, mentre tutt’altro può invece essere la realtà (come spessissimo avviene).
Se proprio vuoi muovere un appunto al ricciolone di BMC è quello di essere caduto nel bluff di Thomas, che poi l’ha lasciato inesorabilmente sulle rampe dell’ultima salita rischiando pure di vincere la corsa.
Discorso analogo per gli Etixx (orfani di Boonen e non è poco). Ma tu hai visto che sparata ha fatto Stybar sulla Cipressa? Se non si fosse anche lui spalmato per terra magari l’epilogo sarebbe stato diverso.
Sul conto di Sagan dico anch’io che un 4 è troppo poco (mi sembra chiaro che sia più una provocazione che un voto reale).
Sai qual è il problema dello slovacco? E’ che non si diverte, e se non si diverte non inventa, e se non inventa va nel pallone (a maggior ragione se poi gli mancano anche i compagni). Temo putroppo che con il padre-padrone che è a capo del suo team (Tinkoff) la convivenza sarà piuttosto dura... ed è un autentico peccato.
Su Paolini c’è solo un aggettivo per definirlo: IMMENSO!!
Vede andar via ad oltre i 55 km/h Oss ma lo lascia fare, fa il Poggio a 3/4 di gas (con Thomas che sembra pure riprendere vantaggio) ma non si scompone credendo ciecamente nell’aggancio e poi, come se tutto questo non bastasse, porta Kristoff fino ai -250 mt.
Quanto vale un uomo così? Lo avrò già scritto decine di volte e il “Gerva” non mi ha mai smentito (mentre su questo blog c’era chi lo dipingeva come il “raccomandato” di Bettini).
Quando Luca scenderà di bici in questo mondo lascerà un vuoto grande come un cratere, e se fossi nella FCI mi affretterei a capire cosa voglia fare il lombardo da grande.
Bartoli64
la semplice verità
22 marzo 2015 23:36pickett
La Sanremo è sempre stata banale,noiosa e prevedibile.Sicuramente,la meno bella di tutte le classiche(La Parigi-Tours non è affatto una classica,ma una corsetta che trent'anni fa non contava nulla e interessava solo ai francesi).Un solo tratto di pavè della Roubaix regala + emozioni di 10 Sanremo.Giustamente gli organizzatori avevano pensato di rivitalizzarla con qualche nuova salita,ma hanno ben presto cambiato idea,chissà perché.Lo "spettacolo" di oggi è stato degno di un Gran Premio di F1.
Le mie pagelle
23 marzo 2015 00:01teos
Voto 0 (ma giusto perché per convenzione di peggio non ha senso dare eh..) alla RAI, che invece di mandare una corsa del rango della Sanremo in HD, preferisce mandarci la Perego con il suo parterre de roi(?!). Fortuna che devo andare a prendere il bus mi son detto, almeno mi passa la rabbia ascoltando la radiocronaca di Scaramuzzino su Radio Rai. Macché. Canale radio preso in ostaggio, as usual, dal solito pallone, per giunta con una partita "decisivissima" ai fini della classifica generale di serie A! Ma vabbé, el partido del siglo dopo svariati minuti (e km di gara..) finalmente finisce e mi dico "Deo Gratias! Ora finalmente si collegheranno da Sanremo per raccontare sti ultimi km di sta benedetta Sanremo". Ma quando mai. Pubblicità a nastro come se non ci fosse un domani e dopo minuti daglie di nuovo a menare con la partita appena conclusa..
Morale della favola, sono dovuto entrare su Tuttobiciweb.it per poter mestamente scorrere l'elenco d'arrivo. Scusate il francesismo, ma che vadano tutti in quel posto che cantava il grande Albertone Sordi, quelli di Viale Mazzini..
Stagi non puoi scappare come al solito.
23 marzo 2015 08:07Alfonso
Il nostro direttore svicola come al solito, prima presenta il solito Pozzato e poi non gli dà nemmeno il voto che si merita : 9 per l' estetica e 3 per la corsa. Stagi le faccio una domanda : quando la smetterà di tormentarci?
x alfonso
23 marzo 2015 10:11bernacca
anche Lei smetta di tormentare Pozzato! Ha fatto una buona gara, una volta caduto ha aiutato Bonifazio e Cimolai! Questa non è x Lei l\'occasione giusta per infierire su Filippo .Aspetti giorni peggiori. grazie
Paolini
23 marzo 2015 10:16bernacca
Faccio una provocazione: Paolini ha tirato tutto il Poggio vero ma 1 minuto più lento degli altri anni! Cosa vuol dire secondo Voi? erano tutti stanchi? tattiche dei ds? Paura di finire la benzina? Io penso che sia una corsa poco tecnica, una volta era dura perchè era la prima ora arrivano con tante corse sulle gambe! in poche parole si risolverebbe sempre in volata quindi non vale la pena attaccare sul Poggio!
Botte piena...
23 marzo 2015 10:53OldVintage
La S.Remo dà poche emozioni, nessuno scatta, nessuna fa il numero…
La gente si chiede un ciclismo pulito ma poi si lamenta se questi ragazzi si sparano 300 km a oltre 43 km/h di media e non trovano risorse per attaccare nel finale: come si dice da queste parti, si vuole la botte piena e la moglie ubriaca!
bernacca
23 marzo 2015 13:33Alfonso
Io non tormento nessuno, considero Pozzato un buon corridore, ma sicuramente non merita tutta la visibilità che Stagi gli riseva pronosticandolo tra i possibili vincitori di ogni corsa..... Bisogna essere obiettivi caro bernacca e non spacciare per oro tutto quel che riluce.
bravo Felline!
23 marzo 2015 15:42delfino
Personalmente spenderei anche 2 parole per Felline...totalmente al servizio di Cancellare e penso solo solo lui sappia quello che ha speso per andare a chiudere se un certo Sagan e Van Avermat ed un'altro di cui mi sfugge il nome...insomma a me questa azione è piaciuta
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