Si è spento Raffaele Introzzi, un grande del mezzofondo
LUTTO | 28/02/2015 | 08:16 All'ospedale Valduce di Como, dopo un periodo di malattia che si protraeva da alcuni anni, è deceduto l'ex ciclista comasco Raffaele Introzzi. Era nato a Fino Mornasco l'8 marzo 1943 ed era figlio del più famoso Augusto che aveva disputato, con alcuni Giro 'Italia, anche numerosi Tour de France, come validissimo gregario di Fausto Coppi. Cresciuto in una famiglia tutta di ciclisti, Raffaele inizò presto a correre difendendo per parecchie stagioni i colori della Uc Comense 1887 e non cambiò mai società. Una fedeltà che lo portò ad essere metodico e serio atleta ben visto da tutti. Si allenava quasi ogni giorno sulla pista del Sinigallia dietro motori e diventò un ottimo stayer vincendo il campionato lombardo negli anni 1965-1966, il campionato italiano nel 1966 e nel 1967 e fu finalista al mondiale nel 1966, sempre tra i dilettanti. Raffaele fu anche valente dilettante su strada: vinse la prima edizione del Gp Caduti Cabiatesi per allievi il 31 maggio del 1962 precedendo Colzani, Molteni, Quagliotto e Tessari. Alla famiglia Introzzi le condoglianze della redazione di tuttoBICI e tuttobiciweb e del mondo del ciclismo.
Perché questa foto anacronistica? Se non avete foto in archivio vi posso probabilmente aiutare.
Condoglianze e una precisazione
28 febbraio 2015 11:31azzurrotenebra
Sincere condoglianze alla famiglia Introzzi, ma sento il dovere di segnalare un errore, forse veniale ma di sostanza per uno che porta un nick come il mio, in cui è incorso colui che ha scritto l'articolo. Quando fa riferimento al papà dello scomparso, Augusto Introzzi, l'articolista scrive che lo stesso aveva disputato, con alcuni Giri d'Italia, anche numerosi Tour de France, come validissimo gregario di Fausto Coppi. A parte il fatto che i numerosi Tour disputati da Augusto Introzzi sono stati soltanto due (insieme con 6 Giri d'Italia), va però rilevato che il bravo Augusto li disputò nel biennio 1937-1938, quando Fausto Coppi muoveva appena le prime pedalate sulle colline attorno a Castellaniua e non si era ancora affacciato sulla grande scena del ciclismo. Forse l'articolista voleva riferirsi a Gino Bartali.....
foto
2 marzo 2015 18:27fcairoli
siluro 1946, hai foto di Raffaele Introzzi? Magari anche del padre Augusto?
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