LE PAGELLE DI STAGI. Nibali sicuro, Sagan senza santi
TOUR DE FRANCE | 17/07/2014 | 21:02 di Pier Augusto Stagi
Domani le Alpi, nel giorno dei 100 anni di Ginettaccio e dei 19 anni dalla tragica morte di un caro amico, Fabio Casartelli. Per Nibali saranno giorni difficili, ma quello che lo aspetta nelle prossime tappe l’ha compreso chiaramente questa sera, nel dopo corsa, quando l’hanno sollecitato a rispondere sul perché abbia scelto di andare a correre per l’Astana, formazione che ha al proprio vertice una persona come Alexandre Vinokourov, che non è propriamente immacolato. Lui, con grande naturalezza e serenità, ha risposto da par suo. Chiaro, semplice, lucido. L’esame delle montagne? Dopo il fuoco di fila della sala stampa salire fin su a Chamrousse sarà una passeggiata di piacere. VOTO 10. Per la crediblità.
Alexander KRISTOFF. 9. Si fa portare là da Luca Paolini (voto 8, lo prende, lo porta su, lo posiziona in rampa di lancio, poi dà un ultima trenata all’ultimo chilometro: perfetto), e poi si mangia tutti in un sol boccone. Da Sanremo a Saint Etienne: tutti i santi con lui.
Peter SAGAN. 5.5. Non sa più che pesci pigliare, o a che santo votarsi: li ha tutti dalla sua parte Kristoff.
Matteo TRENTIN. 3. Ero pronto a gridare il suo nome… TRE… poi la scorrettezza a John Degenkolb, inevitabile il declassamento. Purtroppo, oggi, incompiuto.
Arnaud DEMARE. 5. Vuole la vittoria, ma prende la ruota di Degenkolb sottovalutando il norvegese. Sbaglia ruota. Ma gira.
Bryan COQUARD. 4,5. È il cocco di Francia, ma su un traguardo da lui apertamente segnato come suo grande obiettivo, fa cilecca.
Daniele BENNATI e Daniel OSS. 6,5. Entrambi, in questo Tour, fanno ben altro e soprattutto di tutto, ma alla fine, quando hanno sbrigato le faccende di casa, si buttano anche in una volatina e il piazzamento lo trovano sempre.
Sebastian LANGEVELD. 7. È il campione d’Olanda della Garmin Sharp a lanciare la fuga di giornata. Su di lui piombano veloci Rast della Trek, Clarke della Orica GreenEDGE, De le Cruz della NetApp Endura e Vachon della Bretagne Séché. Vanno al vento in una giornata di caldo torrido. Il voto è soprattutto per questo.
David DE LA CRUZ. 5. Il 25 enne corridore spagnolo perde il controllo della bici e butta giù anche Langeveld. Il portacolori della NetApp rimane a terra, per lui la frattura della clavicola. Cade in fuga da solo: ci spiace molto per le conseguenze, ma l’impresa è degna di nota.
Francesca MARTINELLI. 16. La figlia di Beppe, che è la segretaria tuttofare dell’Astana, è un tipo precisino. Molto preciso, puntuale e incalzante. Papà Beppe, ne sa qualcosa. Tutti i santi giorni viene ricoperto di mail sulla gestione della squadra e le organizzazioni delle altre gare. Anche nel giorno di riposo, alle 10 di mattina, papà Beppe aveva già ricevuto 16 mail. Francesca non conosce riposo.
Dott. Stagi, ce ne fossero di tipi alla SAGAN che sono sempre lì a lottare dall'inizio: o, forse, Ella pretende un Peter Sagan stile Eddy Merckx?!?= Pretende troppo....ahimè...di EDDY c'è ne è stato uno...voto a TUTTOBICIWEB che, non sempre, pubblica i miei commenti, ma srà un problema del mio PC: "0" (sempre voto ironico, a scanso di equivoci!!!!).
Francesco Conti-Jesi (AN).
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