TOUR DE FRANCE | 16/07/2014 | 20:20 di Pier Augusto Stagi
Tappe di trasferimento si definivano un tempo, sì andate a dirlo ad Andrew Talansky, l’americano del team Garmin, se quella di oggi è stata una tappa di trasferimento. Certo, dal Tour ha rischiato di essere direttamente trasferito in rianimazione, perché quella di oggi è stato per lui un vero calvario. Malconcio da giorni per via di una serie di cadute in sequenza, una più brutta e dolorosa dell’altra, il vincitore del Delfinato avrebbe potuto scendere comodamente di bicicletta e andarsene a casa, invece non ne voleva assolutamente sapere: «Lo dovevo ai miei compagni…», dirà stremato all’arrivo, quando giungerà 32’02” dopo Tony Gallopin, ma in tempo per restare in corsa e non andare fuori tempo massimo. Giornata campale anche per il suo diesse Charley Wegelius, che in un primo momento l’ha invitato a non strafare, poi una volta capito che con Andrew c’era poco da fare, ha incitato il ragazzo come se fosse primo. Invece era semplicemente ultimo. Ma oggi Gallopin e Talansky meritano lo stesso applauso. Voto a Talansky: 10.
Tony GALLOPIN. 8. Sa cogliere il momento, non c’è che dire. Il nipote d’arte ci sa fare. Veste la maglia gialla il giorno prima della festa nazionale e oggi lascia tutti di sasso quando ormai sembra che sia una pratica per gente come Sagan. È il suo momento.
Peter SAGAN. 5. Avrebbe voluto regalare la vittoria alla sua fidanzata Caterina, invece il gruppo riesce nel tentativo di mandarlo in bestia. La Cannondale lavora fin dal mattino, si capisce che lo slovacco ha una voglia morbosa di rompere il tabù. Prima i compagni, poi nel finale entra in scena lui (sempre un po’ troppo all’aria), che evidentemente non ha tanti amici nel gruppo, perché quando uno fa tanto di scappare – e regolarmente scappa – tocca sempre e solo ai Cannondale o a lui inseguire. Insomma, lo mettono in mezzo e non si diverte neanche un po’.
Matteo TRENTIN. 7. Si butta nella mischia, ancora una volta, e porta a casa un altro bel piazzamento.
Daniele BENNATI. 7. Tantissimo lavoro per Contador per dieci giorni, oggi grande lavoro per aiutare Rogers a vincere una tappa da dedicare proprio al capitano (a proposito: nessuna frattura, solo 15 giorni lontano dalla bicicletta e poi Alberto potrà tornare ad allenarsi. Tra un paio di settimane deciderà se sarà in grado di preparare adeguatamente la Vuelta. Lo conosciamo: o è in condizione di vincere oppure se ne resta casa. Non è il tipo da andare alle corse per allenarsi). Non riescono nel tentativo, ma sono in ogni caso da applausi.
Rui COSTA. 4. Oggi male, brutta giornata dopo averlo visto piuttosto bene nei giorni scorsi. Vive una battuta d’arresto. Speriamo solo che sia una soltanto il risultato di una giornata no.
Ormai è chiaro molti corrono per far perdere Sagan e per far vincere gli altri... Sia oggi che anche venerdì scorso la Cannondale è costretta a inseguire senza ricevere una grossa mano dalle altre squadre oggi un timido aiuto della Green edge però il grosso del lavoro lo hanno fatto i ragazzi di Zanatta che non si tirano mai indietro, però è chiaro che gli altri corrono per far perdere lo slovacco. è successo con Van Avermat e oggi con Rogers e Kwiatoski lo slovacco fa paura ma e si muove bene nel finale è li davanti gli altri vogliono fare i furbi così perde Sagan ma anche Rogers e gli Omega... Oggi è uscita una tappa impegnativa grazie anche alla sciagurata tappa della Garmin il cui staff merita uno 0. Prima lascia solo Talansky almeno un paio di uomini dategli è il capitano poi inscena un attacco senza senso e nel gruppetto iniziale sul finale neanche l'ombra di un garmin mah!!! Il forcing degli americani oltre a mandare un corridore per angolo a rovinato i programmi di Cannondale e di greenedge che stavano amministrando lasciando le due squadre con pochi uomini.....
secondo me
16 luglio 2014 20:56effepi
Sig. Stagi , ma cosa doveva fare Sagan secondo Lei ? rincorrere Gallopin senza avere un "cambio" per farsi battere in volata ? Oggi correvano tutti contro di lui ( sia chiaro , è normale cercare di eliminare il favorito ) e secondo me a lui ed ai compagni non si può rimproverare nulla
Sagan
16 luglio 2014 22:57teos
Ma appurato che oramai tutti provano a farlo fuori, perché i numerosi precedenti dicono che le possibilità di successo in tal tentativo sono elevate, perché non prova lui ad anticipare con un'azione da finisseur? Altrimenti che la Cannondale cerchi di far arrivare qualche compagno fino alla fine con Peter, perché se la si vuole impostare sullo sprint la tappa è impossibile pensare che lo slovacco in prima persona vada a chiudere su ogni scatto..
Domande
17 luglio 2014 01:12pickett
Da 2 anni un ottimo corridore come de Marchi,che a mio avviso potrebbe tentare il salto di qualità curando la classifica,viene spremuto in modo indecente(e forse irreparabile) in favore di Sagan;e che dire dell'assurda esclusione di Caruso,che probabilmente non era gradito allo slovacco?Ma il ciclismo italiano,dalle eventuali vittorie di Sagan,cosa ci guadagna?I telecronisti RAI fanno un tifo indiavolato per lui,chissà perché...Mi auguro che il prossimo anno,come si vocifera,se ne vada finalmente fuori dai piedi.
Piccola Provocazione per il Dott. STAGI, come mio solito,
17 luglio 2014 11:14Fra74
non ha dato il voto al Sig. DIEGO ULISSI, dato che è uscito l'esito delle contro-analisi in merito alla questione salbutamolo: vero che l'atleta in questione non partecipa al TOUR, ma data la finezza dei Suoi interventi, Dott. Stagi, poteva pure scrivere una riga a riguardo.
Francesco Conti-Jesi (AN).
ds garmin
17 luglio 2014 13:14bernacca
voto 0 ! a me sembra che l'abbia convinto a salire in bici non so per qual motivo! vedere gente che piange dal dolore ha un ritorno agli sponsor? se si è uno schifo! scommettiamo che oggi si ritira?
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