
Bella e lodevole
l’iniziativa del nuovo responsabile della Commissione Direttori di corsa e
sicurezza del Comitato Regionale Toscano della Federciclismo, il fiorentino Mario
Mecacci. Il suo intendimento e lo scopo, quello di far conoscere come ci si
deve comportare quando si incontra per strada una gara ciclistica. Uno dei
primi contatti del responsabile Mecacci è stato quello con la sede fiorentina
dell’ACI, dove c’è stata la piena disponibilità espressa dalla dottoressa
Alessandra Rosa. Altra iniziativa importante quella di coinvolgere anche
“Isoradio” canale radiofonico che informa gli automobilisti sul traffico e che
potrebbe essere veicolo promozionale importante per far conoscere agli utenti
delle strada, quanto prescritto dall’art.9 del nuovo codice della strada. E’
cosa risaputa che c’è poca propensione degli automobilisti a rispettare l’alt al
momento che viene incrociato il mezzo con la scritta “inizio gara ciclistica”
(la sospensione temporanea del traffico è un’ordinanza del Prefetto) e quindi a
restare fermi sul lato della strada, fino a quando non arriva l’altro mezzo di
“fine gara ciclistica”.
La figura professionale
che rappresentano i direttori di corsa per garantire la sicurezza durante lo
svolgimento delle competizioni, è elemento importantissimo grazie anche al
lavoro di collaborazione garantito dalle forze dell’ordine (quando sono
presenti), polizia stradale, vigili urbani, polizia provinciale, carabinieri, e
da tutti gli altri soggetti previsti dal regolamento tecnico della Federazione,
come scorte tecniche, moto staffette, giudici di gara, addetti servizi ausiliari
e segnalazioni aggiuntive. Un’attività regolamentata dalla legge dello stato,
in particolare dal sopracitato art. 9 del nuovo codice della strada.
Scopo che si prefigge
questa iniziativa per la sicurezza durante le gare ciclistiche, quello di dar
vita a una campagna di informazione la più capillare possibile, in tutti i
luoghi, per questo
Antonio Mannori
l'informativa circa il comportamento utile da tenere sarebbe ben più opportuno farla girare sopra gli stadi dei forsennati/più che malati e ora tanto ridimensionati con codazzo legato ad aeroplano