«Ieri sera ho cenato con Davide Cassani». Succede di sentirlo dire spesso: quando si arriva in Romagna, di più. Il guaio è che, subito dopo, arriva una raffica di «anch’io», «anch’io», «anch’io»: viene il dubbio di esser presi in Giro. Oppure che il ct azzurro sia stato clonato. Hanno tutti ragione, quasi sempre hanno anche le prove: una foto o un selfie col diretto interessato, nei casi peggiori un autografo, con tanto di data e autentica notarile. Si sapeva fin da quando l’hanno scelto come erede di Bettini sull’ammiraglia azzurra: Cassani è l’uomo giusto al posto giusto. Il problema è capire dove sia questo posto.
Il tempo di rimettere piede nella carovana rosa, frequentata per diciotto anni come commentatore tv, e Cassani deflagra come un fungo atomico. Sabato, nel Giro di una mezza giornata, compare ovunque e con chiunque: gli hanno chiesto di essere un ct globale, lui li ha presi alla lettera. Nell’ordine si fa vedere: in bici sulle colline di Cesenatico, sul percorso della tappa, sul palco del Processo Rai, alla presentazione del Giro delle Pesche Nettarine e a una convention di uno sponsor. Lo segnalano anche a un paio di caselli dell’autostrada e nel parcheggio di casa sua, a tarda ora: il sospetto è che dopo sia persino andato a dormire.
In attesa di trovare i corridori, l’Italia ha almeno un ct per tutti i terreni. Come conferma l’agenda della sua prima domenica al Giro: ore 4,30 sveglia e colazione; ore 6 partenza per la Nove colli; ora 8,08 sosta al Bar del Borbotto per foto ricordo col titolare; ore 9,15 arrivo, stretta di mano alle autorità, doccia, ore 9,25 partenza per Lugo; ore 11,07 saluto al pubblico del Giro, ore 11,30 colloquio con Ulissi, ore 11,37 acquisto giornali, ore 11,57 spuntino veloce sede ex azzurri d’Italia, ore 12,05 due chiacchiere con Aru, ore 12,22 comparsata in Rai, ore 12,54 partenza per Sestola, ore 14,12 sosta a Vignola per saluto ex commilitone ai tempi del Car, ore 15,28 brindisi sede maestri sci di Vignola, ore 16,50 breve apparizione Processo Rai, ore 17,42 rientro verso Modena, ore 18,38 inaugurazione negozio bici di un amico del cognato, ore 19,15 passaggio dalla mostra di pittura dedicata alle bici a Nonantola, ore 19,48 aperitivo con due giornalisti locali, ore 20,02 cena di gala comitato locale, ore 20,34 cena del panathlon, ore 20,55 cena in suo onore, ore 21,28 cena con la Federciclo locale, ore 21,56 cena in discoteca con una squadra dilettantistica di Piumazzo, ore 22,33 passaggio con saluto alla festa dei produttori ortofrutticoli di Romagna, ore 23,13 circa rientro a casa. In tutto, cinque primi e dodici secondi: non è il tempo impiegato, ma la sua nuova dieta.
La frase del giorno.«Non è vero che c’è il livellamento» (un corridore alto 1,60 butta l’occhio alle miss).
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