Rudi, solo lo stile non cade

FIGURE E FIGURINE | 16/05/2014 | 18:23

| di Angelo Costa              -    


Non è vero che si cade troppo. Così almeno la pensa Rodolfo Andres Torres Agudelo, colombiano della Colombia (non è un’ovvietà: si chiama così anche la squadra), che i compagni per fare prima chiamano Rudi. ll problema dei ruzzoloni l’ha risolto con un metodo infallibile: in tutte le corse, va in terra. Dall’inizio della stagione gli è capitato nelle gare in linea, in quella a tappe e alle classiche del Nord. E’ talmente regolare che l’ottimo Claudio Corti ha deciso di farlo debuttare al Giro a 27 anni. Rudi l’ha ricambiato come gli riesce meglio: sdraiandosi a pelle di leopardo sulla strada.

Ci sono ciclisti che la prendono come una maledizione: Torres ha imparato a conviverci. A chi gli chiede dove nasca questa sua predisposizione, risponde col sorriso: ‘Di sicuro non in Colombia: là non cadevo mai’. Per questo l’hanno fatto visitare da uno specialista in allergie: non risulta che il colombiano soffra gli asfalti europei. Nella Bergamasca, dove vive, lo fanno allenare indossando i paracolpi che si mettono nelle culle dei neonati: grazie a quelli, si è abituato a ruzzolare senza farsi male. A chi gli mostra tutta la sua comprensione, replica con filosofia: ‘Sarebbe stato peggio se avessi fatto l’alpinista o il lavavetri sui grattacieli di New York’.

Inutile raccontare come cade il povero Torres: i modi li ha sperimentati tutti. O meglio, lo pensava: a Montecassino, ne ha scoperto uno inedito anche per lui. Raggiunto dal gruppo dopo una fuga di oltre duecento chilometri ai limiti dell’impresa, in quanto era riuscito a restare sempre in piedi, il colombiano si è fatto da parte per lasciare spazio a chi lottava per la tappa: è stato buttato giù come un birillo al bowling dal groviglio formatosi sulla rotonda bagnata. Stavolta è senza colpe, perché stava pensando agli affari suoi: così ha scoperto cosa significhi cadere dalle nuvole.

Sarà perché sorride sempre, sarà perché ha un nome più lungo del tempo che impiega ad andare in terra, Rudi si è già fatto molti amici in Giro: al villaggio di partenza i primi a salutarlo calorosamente sono i medici e gli addetti alle ambulanze. Grazie alla sua fama, stanno cominciando a seguirlo anche nel cinema: non perché sia particolarmente bello, ma per le sue doti di cascatore. In squadra gli vogliono molto bene, perché è educato e gentile: lo stile è l’unico aspetto della sua vita che non conosce caduta. ‘Vivrei molto peggio se scoprissi di avere altri problemi, come diventare calvo’, dice. Ha ragione: gli manca solo la caduta dei capelli.  
 
La frase del giorno. «È cambiato il ciclismo: il livello si è eguagliato» (Luca Paolini, uno dei veterani del gruppo, spiega l’evoluzione del Giro con parole sue).
 
Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Volata di forza di Arnaud De Lie nel Tro-Bro Leon, da Le Carpont Plouguin a Lannilis do 203 chilometri, che si è svolto sulle strade di Francia. Il belga della Lotto Dstny, al bis stagionale dopo la Famenne Classic, ha...


Con la vittoria di Joseph Pidcock, fratello di Thomas, nella quinta e ultima tappa, da Pamiers a Saint-Girons, si è chiusa la 46sima edizione della Ronde de L'Isard di classe 2.2 che ha visto il trionfo finale dell'olandese Darren Van...


Una Vuelta Femenina che per l'intera settimana ha visto brillare soprattutto i colori d'Olanda, d'Oltralpe e d'Oltreoceano, è appena terminata con un'ottava tappa breve (90 chilometri) ma non di certo una passerella: due salite nei dintorni di Madrid, compresa quella...


Mattia Mazzoleni, bergamasco della Scuola Ciclismo Cene, ha vinto la 49sima edizione delle Strade Bianche della Contea di Ronco di Gussago per allievi. Con un perfetto allungo in vista del traguardo Mazzoleni ha preceduto di 2" il trentino Archetti e...


C’è tanto pubblico a San Francesco al Campo, i tifosi acclamano i campioni e Tadej Pogačar in particolare. Tra i moltissimi fans che attendano che il fenomeno sloveno scenda dal bus della UAE Team Emirates per un selfie e un...


Robert Gesink saluta il Giro d’Italia dopo una sola tappa: il trentasettenne atleta della Visma Lease a Bike non prenderà il via oggi San Francesco al Campo a causa dei postumi della caduta che lo ha visto coinvolto ieri assieme...


Tadej Pogacar ieri a Torino non si è vestito di rosa: la sua UAE Emirates ha imposto il ritmo alla corsa per tutta la giornata, poi ualcosa non ha funzionato e sull’ultima salita a ruota dello sloveno sono rimasti Narvaez...


  La seconda tappa del Giro d’Italia 2024, da San Francesco al Campo, provincia di Torino sede di un attivo velodromo, pone il traguardo al Santuario di Oropa, sopra Biella. Tappa tutta piemontese, breve ma tosta, soprattutto nel finale con...


Dopo lo spettacolo della tappa inaugurale di Torino, il Giro entra nel vivo proponendo il primo arrivo in salita. La prima parte della San Francesco al Campo - Santuario di Oropa di 161 km si snoda pianeggiante attraverso il Canavese...


Oggi ci sarà uno degli arrivi più interessanti di questo Giro d’Italia numero 107 ed è tanta l’attesa per sapere il nome del vincitore. Il gruppo arriverà ad Oropa, dopo aver percorso 161 chilometri e la domanda che in tanti...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi