AMORE&VITA. Difficile trasferta in Messico, ma buoni risultati

PROFESSIONISTI | 11/03/2014 | 11:58
La Vuelta Mexico si è conclusa a Città del Messico dopo sei tappe molto dure e coinvolgenti.
Nonostante la sfortuna abbia bersgagliato ragazzi diretti da Phil Cortes e Maurizio Giorgini, c’è da dire che alla fine il bilancio per team Amore & Vita – Selle SMP è positivo.
Ottenuti infatti due terzi posti, nella prima e nella quinta tappa con il corridore di casa Uri Martins Sandoval, la vittoria della classifica finale di miglior corridore messicano, quella di atleta più combattivo e la settima posizione in classifica finale.
Buone anche le performance di Leonardo Pinizzotto e di Viesturs Luksevics che hanno corso in totale appoggio di Martins.
La parte dolente arriva purtroppo dal resto degli atleti. Logan Loader e Yukinori Hishinuma sono caduti nel corso della seconda tappa riportato gravi infortuni. Lo sprinter americano Loader ha riportato la frattura multipla e scomposta della clavicola e della scapola, sarà operato questa settimana a San Francisco (USA) e dovrà stare lontano dalle corse per minimo 30 giorni.
Il «samurai» Hishinuma invece ha riportato un trauma cranico e cervicale, una commozione celebrale e ben 15 punti di sutura sulla rotula destra. Nel corso della terza frazione sono invece finiti « knock out » Antonio Di Battista, Mike Woods e James Piccoli. Per tutti e tre febbre alta e dissenteria.
Il caso più grave è stato sicuramente quello di Antonio Di Battista che ha dovuto rimanere ricoverato in ospedale per diversi giorni in quanto colpito da una ben più preoccupante forma di febbre tifoide, salmonella e proteus. Di Battista dovrà stare in assoluto riposo per 5 settimane.

Phil Cortes è soddisfatto della trasferta americana anche se non nasconde di essere amareggiato per la condizione degli altri sfortunati atleti.
“E’ stata una settimana impegnativa con molti momenti difficili ed altri ricchi di entusiasmo – spiega Cortes – abbiamo colto due podi importanti, visto molte ambulanze e stanze di ospedale. Abbiamo capito cosa significhi veramente avere la febbre tifoide, la salmonella e la dissenteria. Abbiamo avuto una scapola ed una clavicola rotta, traumi di vari genere e punti di sutura. Insomma una bella dose di sfortuna. Alla fine però abbiamo raggiunto un buon 7° posto in classifica generale, vinto due classifiche ed imparato molto su come lavorare insieme in un paese molto diverso da quello in cui siamo. In ogni modo è stata un esperienza positiva che ci ha insegnato molto e ci ha fortificati come gruppo e adesso siamo pronti per le prossime ‘battaglie’ che ci aspettano in Italia. Infine voglio ringraziare tutti gli atleti e tutto il personale per aver dato sempre il 100% soprattutto nei momenti difficili”.



The Vuelta Mexico ended in Mexico City after six very hard and engaging stages.
Despite the misfortune was the real protagonist of the event, it must be said that in the end the balance for team Amore & Vita - Selle SMP is quite positive.
In fact the team achieved two times the podium, 3rd place in the 1st and the 5th stage with home rider Uri Martins Sandoval, who won also the final classification ranking of the best Mexican racer , the one of the most aggressive athlete and obtained the 7th position in G.C. We need to remind that also the performances of Leonardo Pinizzotto and Viesturs Luksevics who have raced in full support of Martins, were definitely great.
The painful part comes, unfortunately, from the rest of the athletes. Logan Loader and Yukinori Hishinuma have crashed during 2nd stage and both suffered serious injuries. The American sprinter Loader has suffered a broken collarbone and scapula, and will be operated this week in San Francisco (USA). He will have to stay away from racing for a minimum of 30 days. The " samurai " Hishinuma instead reported a head and cervical injury, a concussion and got 15 stitches on the right kneecap .
During the 3rd stage other riders finished " knock out ". Antonio Di Battista, Mike Woods and James Piccoli. For all three riders high fever and dysentery.
The most serious case was definitely that of Antonio Di Battista who had to remain in hospital for several days because suffering from a worrisome form of typhoid fever, Salmonella, and Proteus. Di Battista will have to stay in bed resting for at least 5 weeks.

Phil Cortes is satisfied with the American trip even if doesn’t hides to be saddened by the unfortunate condition of some athletes.
“It’s been a week with many many ups and downs – explains Cortes - we've seen the podium a few times, we seen the inside of ambulances, hospitals and hotel rooms. We seen a diagnosis for Typhoid Fever, Salmonella, and Proteus...numerous fevers, a lot of diarrea, a broken scapula, a broken collarbone, a stitched up knee. Not to mention a few too many doses of bad luck. Despite all this, we still sit 7th overall and the guys and staff have really learned what it means to stick together as a team during tough times...This may push us back a little bit, but we'll be ready for the next big fight!! Thanks to all my riders and staff for having give all they could”.
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