Si pedala a ruota libera e a scatto fisso, si pedala sulle pedivelle e sulla tastiera, si pedala sulla strada o sulle mappe, si pedala sui pedali o sui tamburi, si pedala nei ricordi o nei sogni. Anche in Africa.
Si pedala sulle parole di Enzo Bernasconi, che ha pedalato in Marocco e in Tanzania, viaggi con amici e con la famiglia, viaggi solitari e avventurosi, sudati sempre più a sud, li ha descritti in “Il Berni a pedali”, 250 pagine, 350 foto, 20 regioni italiane, 29 stati europei e 12 extraeuropei.
Si pedala sui suoni di Davide Rametta, polistrumentista, maestro di djembè (tamburo a calice in legno, ricoperto da pelle di capra o anche di mucca, con corde e cerchi metallici) e doun-doun (in legno di cocco con struttura a botte), fondatore di Afropolis Milano.
Si pedala anche sui racconti da “Strade nere”, cento storie di ciclismo africano e in Africa, quelle che ho raccolto per Ediciclo, dai pionieri come Luigi Masetti e Enrico Toti ai campioni come Ottavio Bottecchia e Gino Bartali, passando attraverso Fausto Coppi e Chris Froome, Abdel-Kader Zaaf e Adrien Niyonshuti, Jeanne d’Arc Girubuntu e Negasi Haylu Abreha.
E si pedala sulla voce di Claudio Agostoni, giornalista e scrittore, viaggiatore e ricercatore, collezionista di storie che nascono e corrono, s’incrociano e s’illuminano, e che come stavolta riesce a sovrapporle e arricchirle l’una con l’altra.
“Pedalando in Africa” è il live pop di Radio Popolare, un’ora (domani, dalle 21.30) in diretta dall’auditorium Demetrio Stratos di Milano (via Ollearo 5), ingresso libero (prenotazioni@radiopopolare.it).
Se sei giá nostro utente esegui il login altrimenti registrati.