NAZIONALE | 25/02/2014 | 09:02 Sarà l’aiutante di Davide Cassani, il numero 2 del ciclismo italiano, il viceammiraglio dei professionisti. Marco Velo non ha ancora ricevuto ufficialmente l’incarico, ma già un mese fa Cassani aveva fatto il suo nome al presidente federale Renato Di Rocco e ricevuto l’assenso per la nomina. A giorni dovrebbe essere ufficializzato anche formalmente. Bresciano, 40 anni il prossimo 9 marzo, Velo ha corso sedici anni da professionista, «quando capii che non avevo le qualità per raggiungere più di tanto, mi dedicai agli altri. La mia fortuna fu incontrare capitani vincenti, prima Marco Pantani, poi Alessandro Petacchi». Per loro, Velo cambiò ruolo: «Con “il Panta”, cercavo di stargli il più vicino possibile nelle tappe dure, e questo mi portò, senza volerlo, a stare vicino ai primi anche in classifica generale».
... «Con “il Peta”, diventai l’ultimo uomo del treno e questo significava avere il controllo generale della situazione, dando ritmi e tempi, a sguardi e a parole».
... Smesso di correre, Velo è rimasto nell’ambiente, prima come direttore sportivo nella belga QuickStep, la sua ultima squadra, poi con vari ruoli nella Rcs Sport. «Ho conseguito tutti i livelli come tecnico, fino al terzo, il più alto, abilitato prima al professionismo e poi alle formazioni WorldTour, e poi ho seguito tutti i corsi per diventare direttore di corsa, e il prossimo weekend, dopo il livello regionale, cercherò di ottenere quello nazionale, a Salsomaggiore». Velo vorrebbe affiancare il nuovo compito federale all’attuale prezioso compito di regolatore (la moto davanti alla corsa, in tutte le gare organizzate dalla Rcs Sport), ed è per questo che Di Rocco (Fci) aspetta il sì di Mauro Vegni (Rcs): «Non ci sono conflitti d’interesse - spiega Velo -, anzi, stare in corsa, in testa alla corsa e nel vivo della corsa, non può che aggiornarmi sui corridori e allenarmi il colpo d’occhio».
Da La Gazzetta dello Sport - Millano del 25 febbraio 2014 a firma Marco Pastonesi - www.gazzetta.it
Senza voler male a Velo che è un ragazzo educato e bravo, ma se non ricordo male ebbe qualche problemino nel 1994 o sbaglio?
non ci siamo
25 febbraio 2014 17:48tonifrigo
Per questi ruoli serve la specchiata virtù o almeno una ufficiale verginità. Sennò qualcuno può cominciare a fare dell'ironia: ti piace vincere facile?
Sarebbe interessante che
25 febbraio 2014 19:12Fra74
il Sig. Marco Velo rispondesse ai due soggetti di cui sopra, per smentire o chiarire certe situazioni che lo avessero riguardato. Ma dubito che cio' avvenga.
Mi pare che il nuovo ciclo dell'era CASSANI-CT non sia per nulla innovativo: Basso, Pozzato, i primi due nomi che mi vengono in mente e che, squalifiche alla mano, non possono rappresentare un NUOVO CORSO, una nuova ERA, ahimè.
Francesco Conti-Jesi (AN).
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