
Lorenzo Masciarelli, classe 2003, alto 1,77 m, passerà professionista con il team MBH Bank Ballan CSB Colpack nel 2026. Il passista-scalatore abruzzese corona così il suo sogno di sportivo al termine di una stagione che lo ha visto crescere e ottenere un bellissimo successo al Trofeo della Liberazione di Roma il 25 aprile, oltre a una serie di prestazioni convincenti anche al servizio della squadra. Masciarelli, abruzzese, proviene da una famiglia di ciclisti: il nonno Palmiro, il padre e lo zio hanno tutti corso tra i professionisti.
Tocca a lui raccontare questo importante momento: “Anche per me è arrivato il momento del passaggio al professionismo. Sono sempre stato in mezzo alle bici, da quando sono nato. Ricordo i racconti su mio nonno che correva con Francesco Moser. Inizialmente mi sono cimentato anche in altre discipline, ma poi il richiamo per le due ruote è stato forte, iniziando dalla categoria G6.”
L’atleta riassume così la sua giovane carriera: “Oltre al GP della Liberazione, quest’anno sono salito più volte sul podio e ho vestito la maglia azzurra ai Campionati Europei Gravel, dove sono arrivato 7° ad Avezzano, in Abruzzo. È stato comunque un 2025 positivo, in cui sono cresciuto molto rispetto all’anno precedente. Potevo fare meglio ai Campionati Italiani su strada, dove ho commesso errori di inesperienza, e in una tappa del Giro Next Gen, oppure a Capodarco, dove sono incorso in una caduta. Nel corso di una stagione ci sono sempre episodi sfortunati, ma nel complesso direi che mi sono comportato bene, mantenendo continuità. Sento di poter migliorare ulteriormente.”
Una dedica: “Nella mia carriera mi è sempre stata vicina la famiglia, che mi ha consigliato al meglio. Mi hanno seguito anche durante l’esperienza belga, dove abbiamo incontrato persone preziose come Mario De Clercq, Nico Mattan e Johan Museeuw, ciclisti di grande spessore che mi hanno aiutato a capire meglio questo ambiente grazie alla loro esperienza. Un grazie va anche alla squadra, con Antonio Bevilacqua, abruzzese, che mi ha dato l’opportunità di rimettermi in gioco su strada con quello che è il miglior team dilettantistico. Mi hanno fatto crescere senza pressioni, anche nei momenti in cui i problemi fisici mi hanno fermato: il team mi ha aspettato con serenità, e questo è stato importante.”
Il 2026: “Sicuramente mi piacerebbe continuare su questo percorso e iniziare a puntare obiettivi più ambiziosi. Già da questo finale di stagione stiamo acquisendo esperienze importanti confrontandoci con i professionisti. Il mio sogno è il Trofeo Matteotti, che è la gara di casa. La formazione 2026 sarà più completa, con maggiore concorrenza interna. Personalmente dovrò fare un nuovo step per essere un vero professionista nel mondo del ciclismo. Fin qui ci siamo divertiti, ora voglio crescere ancora.”
Le parole di Antonio Bevilacqua: “Il passaggio di Masciarelli per me rappresenta una sfida vinta. Lo avevo preso in squadra credendo nel suo valore, anche se non aveva una grande esperienza specifica, essendosi dedicato al ciclocross. C’è anche un legame affettivo con l’Abruzzo e con la famiglia Masciarelli, ma queste cose da sole non bastano: Lorenzo ha dimostrato sulla strada di meritare pienamente il passaggio al professionismo.”
GARE: Da segnalare che oggi Matteo Fiorin sarà in gara per l'ultima di stagione ad Acquanegra sul Chiese, nel mantovano. Per il velocista si stratta un ritorno alle gare, con ambizione di risultato, dopo l'infortunio alla clavicola. Un rientro importante che certifica la piena guarigione del corridore che nel prossimo inverno si dedicherà anche a ciclocross, specialità che per lui rappresenta una tradizione di famiglia.
PISTA: Da sottolineare la convocazione in azzurro di Matteo Bianchi e Daniele Napolitano sono ai Mondiali su pista che si tengono dal 16 al 24 ottobre a Santiago del Cile. Bianchi è stato più volte Campione Europeo nel chilometro, mentre Napolitano è uomo da discipline veloci.
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