RIFORMA. Lavori in corso, si va verso uno slittamento
UCI | 05/12/2013 | 16:32 La Riforma del Ciclismo è ancora un enorme cantiere aperto ed è sempre più probabile uno slittamento della sua adozione, almeno per quelli che sono i suoi punti fondamentali. L'indiscrezione trapela da Chantilly, dove per due giorni si sono riuniti i protagonisti del WorldTour, per un seminario che è stato aperto dal presidente dell'Uci Brian Cookson. Le voci che arrivano da Parigi parlando di importanti modifiche che sono ancora allo studio e tutto lascia pensare che dal 2015 possano essere adottate misure minime, mentre il "salto" più importante sarebbe rinviato alla stagione 2017. Tra le misure che sono in discussione, grande attenzione verso i media e verso immagini televisive di qualità sempre più elevata ed un coinvolgimento sempre maggiore di corridori e team. Al vaglio ci sarebbe la possibilità che nel 2017 siano solo 14 (anziché 16) le squadre nella Prima Divisione A del ciclismo, ma anche uno sbarramento minimo di 15 milioni di euro di budget per entrare a far parte della stessa Prima Divisione e un salario annuale minimo per il personale (circa 100.000 euro) e per i corridori (250.000 euro) di questi team.
Ma come si può pensare di mettere a 15.000.000 di Euro il budget minimo dei team, il salario minino a 250.000 Euro per i corridori e 100.00 per il personale? Di questo passo ci diranno anche che le gare di prima fascia, potranno essere vinte solo da chi guadagna almeno 1.000.000 di euro l'anno.
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