Apre a Firenze il Museo dedicato a Gino Bartali

| 17/03/2006 | 00:00
''Questa nuova struttura non deve essere un semplice museo dedicato alla bicicletta, ma deve diventare qualcosa di vissuto che viene frequentato non solo dagli sportivi innamorati del ciclismo, ma anche dalle scolaresche, dalle famiglie e da quanti possono ritrovarsi la sera in un luogo aperto a tutti, voluto da un grande campione come Gino Bartali''. Con queste parole Alessandro Martini, assessore allo Sport della Provincia di Firenze, e' intervenuto alla conferenza stampa di presentazione della apertura ufficiale del ''Museo della bicicletta'', prevista per il 1 aprile. L'assessore Martini ha poi confermato l'impegno della Provincia di Firenze che figura tra gli enti proprietari della struttura - costruita a forma circolare, come a ricordare una grande ruota - che sorge di fronte alla casa natale di Gino Bartali a Ponte a Ema. Nel corso della conferenza stampa, Andrea Bresci - presidente degli Amici del museo Gino Bartali - ha conferito la presidenza onoraria dell'associazione a Luigi Bartali, figlio del campione fiorentino scomparso sei anni fa. I nuovi locali di Ponte a Ema ospitano gia' i tanti cimeli che ricordano la vita del grande ''Ginettaccio'': dalla sua ultima bicicletta, alla borraccia in metallo; dalle maglie usate in corsa, alla tuta Rai indossata quando commentava il Giro d'Italia. ''Ma questo museo - ha specificato Andrea Bresci - e' stato pensato proprio per accogliere degnamente tutto il materiale che arrivera' qui in futuro e che finora non era stato possibile ospitare per ragioni di spazio''.
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