Caso Di Luca, la società chiede di anticipare l'udienza
VINI FANTINI | 29/05/2013 | 18:41 Il team Vini Fantini Selle Italia, visto l'articolo di questa mattina apparso sulla Gazzetta dello Sport a firma di Claudio Ghisalberti in merito alla convocazione della dirigenza del team presso la procura Federale in seguito alla vicenda doping che ha coinvolto l'ex atleta del team Danilo Di Luca, trovato positivo ad una sostanza vietata il 29 Aprile 2013, chiarisce quanto segue: la dirigenza della squadra e nella fattispecie il Team Manager Angelo Citracca, il Direttore Sportivo Luca Scinto e il medico sociale Daniele Tarsi, su consiglio del proprio legale Giuseppe Napoleone, per allontanare quanto prima qualsivoglia ombra o dubbio, e sottolineare la propria completa estraneità ai fatti per i quali é stato aperto tale procedimento, ha chiesto e ottenuto di anticipare l'udienza fissata dal capo della Procura della Federciclismo Avv. Giovanni Grauso per venerdì 14 Giugno a Lunedì 3 Giugno, alle ore 15 e seguenti. Il main sponsor del team, Valentino Sciotti, adempirà invece ai propri obblighi derivanti dalla convocazione nella data stabilita, non potendo causa impegni lavorativi già precedentemente fissati, presenziare nella data anticipata richiesta e ottenuta. Tale richiesta deriva dalla volontà del management del team Vini Fantini Selle Italia, colpito purtroppo da un caso di positività di un atleta estraneo al gruppo #giallofluo ed inserito in organico a stagione inoltrata, da pochissimi giorni (tesserato il 27 Aprile, è stato trovato positivo il 29 Aprile), di offrire la massima e più completa collaborazione alle autorità competenti, accellerando quindi la risoluzione della vicenda in modo tale da rendere nota e ulteriormente chiara a tutto il mondo del ciclismo la completa e incondizionata estraneità del management dalla vicenda che ha coinvolto Danilo Di Luca. Inoltre, in merito alle ipotesi giornalistiche formulate dal citato giornalista, Claudio Ghisalberti, con particolare riferimento all'abbinamento o accostamento al caso cosí detto Bani, attinente la società ciclistica dilettantistica Vangi - Ambra Cavallini, risulta oltremodo diffamatoria oltre che non aderente alla realtà dei fatti la precedente vicenda richiamata. Per tali motivi, i dirigenti del team #giallofluo hanno già conferito ampio mandato all'avvocato Giuseppe Napoleone di tutelare il proprio buon nome, quali professionisti accreditati nel mondo ciclismo professionistico, nonché l'onorabilità della società e degli sponsor tutti ad essa legati, in tutte le sedi ivi incluse quella civile e penale.
Vini Fantini Selle Italia team, saw the article appeared this morning on Gazzetta dello Sport signed by Claudio Ghisalberti about the convocation of the team management in Procura Federale because of the doping affair that involved the ex athlete of the team Danilo Di Luca tested positive for a banned substance April 29th, 2013, clarifies the following: the management of the team and in particular the Team Manager Angelo Citracca, the Sporting Director Luca Scinto and team doctor Daniele Tarsi, on the advice of their lawyer Giuseppe Napoleone, to avert as soon as possible any doubt or shadow, and highlight their completely extraneity with the facts for which has been open that procedure, requested and was granted an earlier hearing set by Procura della Federciclismo Avv. Giovanni Grauso for Friday June 14th to Monday, June 3rd, at 3pm. Instead, the main sponsor of the team, Valentino Sciotti, will fulfill his duty in the previously scheduled date, due to not being able to work commitments already determined in advance, to attend on the date requested and obtained after. This request comes from the will of the management of Vini Fantini Selle Italia team, unfortunately hit by a case of positivity of an athlete outside the #YELLOWFLUO group and added tin the group during the year, a few days ago (affiliated April 27th, was found positive April 29th), to provide maximum and full cooperation to the authorities, accelerating the resolution of the story to make known and further clear to the whole world of cycling the completely extraneity of the management by the affair that involved Danilo Di Luca. Moreover, with regard to journalistic hypothesis formulated by Claudio Ghisalberti, with particular reference to the combination or juxtaposition to the case called Bani, regarding the a mateur cycling club Vangi - Ambra Cavallini, is extremely defamatory well as non-adherent to reality. For these reasons, the management of the #YELLOWFLUO team have already given to the lawyer Giuseppe Napoleone the commission to protect their good reputation, such as professionals in the professional cycling world, and the reputation of the team and of all the sponsors, ialso in civil and criminal sitting.
Io auspico che Diluca voglia parlare di questi ultimi 10/12 anni di ciclismo,scoperchiando la pentola! Visto l'unanime condanna da parte dei suoi colleghi, in molti passati tra le maglie della giustizia e ora giudici implacabili, credo che dovrebbe finalmente parlare e darci quelle informazioni che metterebbero nelle condizioni le strutture competenti per adoperarsi nel rinnovamento da tutti auspicato. Da quello che si legge e' solo lui l'unico ad aver infamato il mondo dello sport ciclistico. Mi aspetto da Diluca una presa di posizione da uomo con la schiena diritta e responsabile, diversi hanno scritto qualcosa, che lo faccia anche lui e così verranno fuori una volta per tutte coloro che hanno barato nel silenzio più assordante.
bravi
29 maggio 2013 23:20paciacca
Angelo , Luca, lo sapete quanto vi stimo. Questa è la migliore risposta che potevate dare a chi pur di far titoloni getta discredito su persone ( si persone prima di essere dei professionisti) serie, sincere ed appassionate come Voi,
Dottor Ghisalberti, sappiamo tutti che lei è un gran gionalista, non per questo scrive per la rosea, ma perchè per fare un titolone ha gettato fango su due profesionisti come Angelo e Luca??? Non bastava riportare come ha fatto il corriere dello sport ( sul suo sito internet) le dichiarazioni del Procuratore Federale??? Mi risponda per favora!! Il Procuratore nell'intervista ha dichiarato cose diverse da quelle da lei scritte. Perchè??? Dimostri di essere un professionista, e soprattutto un ,si assuma le sue responsabilità e risponda a queste domande!!!
"ITREBLASIHG" dott.
30 maggio 2013 08:59geom54
e/o ghisalberti, comunque la si legge ha fornito il peggio del suo poco e generale sapere permettendosi di scrivere a vanvera su questo sport e su persone di cui nulla sa;
la faccio comunque corta tanto poco serve seguire i tanti di lei pensieri e giudizi strampalati ed infondati e suggerisco di meglio scrivere di calcio, è più semplice anzi elementare tanto è colmo di vere stupidaggini e nullità.
cara gazzetta a chi ti affidi......
30 maggio 2013 09:19achille
Anche l'illustrissimo Dott. Ghisalberti visto il potere di scrittura che gli è stato conferito farebbe meglio a mettere in moto il cervello prima ancora della mano. Qui si tratta di dover riportare una dichiarazione tra l'altro molto delicata, e non di fare parere propri. Per i rapporti di simpatie e non, che il gentile giornalista può avere nei confronti di alcune squadre farebbe meglio a tenerle tutte per se e per la vita privata. Magari un consiglio alla gazzetta..... ma siamo proprio sicuri che sia un bravo giornalista? Caro Ghisalberti vogliamo dire pubblicamente il motivo per cui vede di malo modo i due dirigenti Fantini......
E' una vergogna
30 maggio 2013 11:22achille
Sicuramente ha forza e potere di scrittura, ma non ha potere d'intelligenza e correttezza. Se vuole al caro Ghisalberti le illustro pubblicamente io le motivazioni dell'accanimento contro i due dirigenti..... E ripeto, la cara Rosea prima di dare voce a certi individui dovrebbe verificare quanto pubblica.
Complimenti al Capo della Procura F.C.I.
30 maggio 2013 13:16pietrogiuliani
Perché credo che abbia fatto una mossa giusta e soprattutto necessaria. E poi devo dire l’unico come sempre, ad aver parlato chiaro, è stato Ivano Fanini definendo Di Luca peggio di Lance Armstrong. Armstrong si dopava in tempi in cui quasi tutti lo facevano (compreso Di Luca). Il “killer” invece ha continuato nonostante il suo passato, prendendo in giro il mondo intero in un momento davvero delicato per il ciclismo, dove tanti atleti cercano di ripartire dalle ceneri e dai fantasmi del passato correndo puliti.
Comunque è bene che si indaghi a fondo anche all’interno del suo team, anche se sono certo della buona fede del management e del direttore sportivo, ritengo giusto che venga fatta chiarezza perché casi come Bani e l’Ambra Cavallini non devono più accadere e, da ora in poi, chi bara deve essere messo definitivamente al bando, fuori dal ciclismo: RADIATO.
Concordo....
30 maggio 2013 14:12vanny
Con pietrogiuliani In particolare con la seconda parte del suo commento!!!! Per il resto chi si dopa o si è dopato ha sbagliato in qualsiasi periodo lo abbia fatto!!!!
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