Campione B

FIGURE E FIGURINE | 25/05/2013 | 18:03
di Angelo Costa       .



Non tutti i Marco sono uguali. Marco Canola ha 24 anni e corre il Giro per la prima volta. Dopo il caso Di Luca, esprime un concetto chiaro e limpido: «Sono contento di non far parte della generazione di una volta». Intendendo quella di Di Luca. Marco Pinotti ha 37 anni, non è al Giro, ma ne ha corsi tanti, vestendosi anche di rosa. Dopo il caso Di Luca, esprime un concetto via twitter: ‘Non affrettiamo le conclusioni. Aspettiamo il campione B. Tutti sono innocenti fino a prova contraria’. Punto e a capo.
Curiosamente, il più giovane dei due ha un’idea precisa su una vicenda che macchia un Giro bello: fuori chi inquina. Senza se e senza ma. Oltre che un’opinione, è un messaggio di speranza: è bello che l’ultima generazione non abbia vie di mezzo. O si sta dentro un sistema corretto o si va fuori. Chi guida il ciclismo colga questo segnale: se i giovani sono pronti a castigare con la massima durezza chi sbaglia, i tempi per la radiazione al primo errore sono maturi.
Un atteggiamento così bisognava aspettarselo da Pinotti, ingegnere bergamasco che nel tempo libero scrive sui giornali. Da uno come lui, attentissimo ai dettagli, tra i primi a far ricorso al motivatore, ci saremmo attesi uno sfogo verso Di Luca, non l’attendismo: ne ha viste troppe in questi anni per sopportare ancora che qualcuno della sua generazione abbia ancora voglia di fare il furbo. Invece uno dei pochi laureati in gruppo prende tempo: dev’esser l’abitudine alle crono. Pinotti sceglie una strada che sembra datata, perché il garantismo può andar bene in tanti ambienti, ma nel ciclismo è una coperta che, a furia di scandali, si è ormai ridotta a un fazzoletto.
Libero Pinotti di aspettare le controanalisi prima di pronunciarsi, ma qui non è più il momento di ragionare, di soppesare, magari di pensare a salvare l’uomo, come dice qualcuno di Di Luca senza preoccuparsi di quei quaranta fra corridori e staff che per colpa sua ora rischiano il lavoro. Libero lui di non affrettare le conclusioni, nonostante a gettare fango su un Giro bellissimo e sul ciclismo sia stato un collega non immacolato, ma con una fedina penale lunga come i Promessi Sposi. Libero di lasciare che la giustizia faccia il suo corso: liberi noi di avere il dubbio su chi, in questo caso, fra il debuttante Canola e il glorioso veterano Pinotti, sia il campione B.
 
La frase del giorno. «Non voglio che un episodio così rovini un Giro bellissimo». (Vincenzo Nibali annuncia prima della tappa delle Tre Cime di Lavaredo quali siano le sue intenzioni).
Copyright © TBW
COMMENTI
ad Angelo Costa
25 maggio 2013 19:03 angelofrancini
Ritengo che Pinotti abbia espresso una corretta posizione, senza addentrarsi in particolari discorsi: corretta la sua esposizione e valutazione di attendere la controanalisi, perché ciò non vuol dire difendere la posizione di Di Luca, ma vuol solo essere garante e rispettosa delle norme e del diritto, che a tutti deve essere riconosciuto.
Ho letto in un altro articolo una dichiarazione del massimo esponente della FCI (che mi fa inorridire): "proporrò il massimo della pena per Di Luca". Ovviamente uno schiaffo alla totale indipendenza degli Organi di Giustizia (dal potere politico), sancita “solamente” dallo Statuto. Ma nessuno è sobbalzato!
Per cui bene ha fatto Pinotti ad essere cauto in quel commento postato appunto anche sull’Eco di Bergamo ove da anni scrive (oltre che su Twitter): non ha giustificato Di Luca, ha solo scritto di attendere l’esito della controanalisi.
Quando poi si parla di generazioni, mi ricordo la canzone di Gino Paoli: “eravamo quattro amici al bar che volevano cambiare il mondo, ……”, poi sai come finisce. Ieri avete pubblicato della positività di un corridore dilettante (non credo appartenga alla generazione dei Di Luca che per l’età media è stata molto più “storicamente coinvolta” nel sistema/fatti di doping).
Infine posso permettermi (?), da vecchietto del ciclismo visti i miei 62 anni, una considerazione: tutti stanno chiedendo un ricambio generazionale fra i ciclisti (che mi sa anche di indiscriminato e di irrazionale), ma mi chiedo perché nel contempo non venga sollecitato un ricambio generazionale anche a livello dirigenziale, considerato che qualche responsabilità “politica” che ha portato il ciclismo a questa situazione quella generazione ha.

Coraggio
25 maggio 2013 19:23 Coraggio
Per cominciare ad avere un ciclismo giusto bisogna partire dalla categoria juniores per poi arrivare ai dilettanti ,dove sembra succeda di tutto ,ma tutti allineati e coperti.
In queste categorie i controlli antidoping praticamente non esistono, cominciamo da li è ne vedremo delle belle

angelofrancini
25 maggio 2013 20:09 stargate
D'accordo con lei (non per solidarietà generazionale. visto che anch'io ho superato i 60 e anche i 62...)e, di conseguenza, con Pinotti, persona assolutamente stimabile sia sotto l'aspetto professionale che intellettuale. Capisco che, in certi frangenti, il "garantismo" sia considerato peggio di una parolaccia da chi non ne capisce il significato, ma tant'è... Su questo sito si sono consumate decine di scontri su tale termine, ma siamo punto e accapo. Voglio "garantire", per quanto mi riguarda, che quella parolaccia significa anche che coloro i quali attendono una notizia definitiva prima di invocare la condanna, non si stracciano le vesti nel momento in cui il verdetto della giuria,in presenza di prove inoppugnabili (qual è l'esito di una analisi tesa a rilevare sostanze proibite) fosse improntato alla massima severità. Ciò perchè in quel momento si sarebbe inteso "garantire" l'amministrazione della giustizia secondo i suoi dettami e i principi che li ispirano. Niente buonismi o perdonismi vari, dunque, ma esigenza del rispetto delle regole in ogni fase. La piazza, quando qualcuno si traveste da tricoteuse, può essere pericolosa.
Quanto a Marco Canola, rispetto la sua esternazione, ma sarebbe bene non perdere di vista, per non fasciarci gli occhi, che porcherie tipo quella di cui parliamo avvengono ancora, purtroppo, nel ciclismo giovanile, ma non fanno grande notizia, se non suscitare lo sdegno e la preoccupazione dei veri appassionati. Nei media, che tendono sempre alla notiziona, fa più scalpore il doping di un noto professionista che quello di dieci sconosciuti dilettanti, e questo è un sistema che certo non incoraggia la lotta all'illecito. Come dice Coraggio, bisogna partire dalla base per avere ragionevoli speranze (non dico certezze) che, scalando la piramide, si incontrino sempre meno fatti cui siamo purtroppo ormai avvezzi.
Cambio gerazionale: parole magiche. Ma non sarebbe il caso di cominciare a pensare di agire in tal senso anche a livello dirigenziale? Sarebbe, certo, ma non è, se è vero che il sig. Di Rocco (e non solo lui), con tutta la sua prosopopea e le dichiarazioni ad effetto è sempre al suo posto. (Alberto Pionca - Cagliari)

Informarsi ed essere informati
25 maggio 2013 20:41 angelofrancini
VISTO DAL GRUPPO di Marco Pinotti da L’Eco di Bergamo – 25 maggio 2013
Nel luglio 2009, all’indomani della positività di Di Luca per la sostanza Cera al Giro d’Italia dello stesso anno, scrissi su queste colonne un articolo dal titolo << la farsa è finita>>. Ritengo inutile quindi prendere altro spazio per commentare l’ennesimo episodio di una carriera sportiva infangata dall’uso di sostanze dopanti; una carriera i cui risultati sportivi sarebbero da mettere in discussione dal primo all’ultimo, per non dire cancellati. E coloro che hanno beneficiato delle sue vittorie dovrebbero avere il buon gusto di stare zitti o quantomeno di girare la testa dall’altra parte come hanno fatto per ignorare i sospetti che c’erano.
Andate a rivedere gli articoli che parlano di Di Luca nelle ultime tre settimane. Tante belle parole per un atleta battagliero, che dava spettacolo. Niente da dire, giusto così, aveva pagato, cue volte, e aveva diritto di tornare a correre. Era tesserabile e alla fine una squadra l’ha trovata. Possiamo prendercela finchè vogliamo, ma queste sono le regole in vigore.
Occorre cambiarle e introdurre disincentivi molto forti per doparsi, la squalifica a vita da subito, per esempio, è uno di questi. E poi disincentivi economici, come depositare una quota del proprio salario da ritirare solo alla fine di una carriera senza positività. E disincentivi morali. Mentre a volte basta dedicarsi a opere di pseudo-volontariato o parlare ai bambini nelle scuole per ricostruirsi un’immagine e riconquistare i media, sull’onda del <<una seconda possibilità si concede a tutti>>.
Per Di Luca si sarebbero aperte le porte di una grossa squadra? E’ una domanda cui ora non potremo rispondere, e forse è meglio così.
Marco Pinotti
=====================================================
Caro Costa, ti pare che questo articolo uscito stamani sull’Eco di Bergamo giustifichi il tuo articolo contro Pinotti?

Le parole di Pinotti e i miracoli che non avverrano
25 maggio 2013 22:04 Bartoli64
Personalmente ritengo Marco Pinotti un eccellente corridore, oltre che persona limpida dotata di un livello culturale e di un’onestà intellettuale decisamente “rari” nell’ambiente del ciclismo.

Qualità che – oltre alla sua laurea in ingegneria gestionale – ha chiaramente manifestato nel suo ultimo libro “Il Mestiere del Corridore”, testo che invito tutti gli appassionati e i giovani corridori a leggere con attenzione.

In questo suo stesso quadro personale ci sta pure il fatto che abbia invitato ad attendere il “campione B” (alias le controanalisi), prima di esprimere sentenze definitive su Di Luca.

Peccato che il buon Marco, probabilmente, dimentichi che le controanalisi eseguite sull’EPO (e sue successive evoluzioni), abbiano sempre confermato il risultato delle analisi, questo anche perchè si tratta di una molecola esogena totalmente estranea al fisico umano che, con i mezzi di ricerca a disposizione oggi, è anche relativamente facile tracciare.

Unica eccezione alla regola fu quella legata a una ciclocrossista (moglie di un noto dopato dell’ambiente) nelle cui urine (e NON nel sangue) fu rintracciata la famigerata CERA.

In quel caso, però, la molecola degradò prima che venissero eseguite le controanalisi (15 gg.), è così quella stessa ciclocrossita tirò un gran bel sospiro di sollievo anche se, nella sua stessa famiglia, i guai veri con la “robba” dovevano ancora arrivare.

In estrema sintesi, caro Marco, il tuo invito al garantismo ti fa senz’altro onore. Peccato che al “miracolo”, però, non ci creda più neanche tu...

Bartoli64

25 maggio 2013 23:50 uybello79
Pinotti mi è sempre sembrato un personaggio positivo ma sono pienamente d'accordo con l'articolo e con la forza e la decisione con è stato scritto: deve essere chiaro, ora è quello che ci vuole!

Parole... parole...parole
26 maggio 2013 01:15 Veleno
Francini, Ruotone & Co, il nuovo che avanza ... si, come gli avanzi della cena di Natale !! Voi sareste il nuovo? Sareste quelli pronti a fare la rivoluzione? Siete come i Democristiani della prima ora che oggi sparano su Berlusconi, patetici !!
Siete stati nella stanza dei bottoni per anni, e non siete stati capaci di schiacciarne nemmeno uno, l'attuale Presidente non sarà un fenomeno ma almeno ha il coraggio di metterci la faccia, non solo le parole come voi, che avete provato a ribaltare la situazione ed a Levico avete subito una vergognosa sconfitta.
Le società hanno votato e voi le avete prese sui denti, se siete persone serie riprovateci tra quattro anni.
Nel frattempo però ascoltate il consiglio di chi fa attività come il sottoscritto e cerca di raggiungere regioni guida del ciclismo come Lombardia, Veneto ecc., cercate di parlare di meno, di vomitare meno veleno e di proporre qualcosa di serio, sempre che ne siate capaci ...

ingiusto
26 maggio 2013 01:45 MARcNETT
trovo profondamente ingiusto additare il pensiero di Pinotti come pericoloso e deprimente, ha solamente detto ciò che pensa in maniera serena e non sprezzante. non mi trova d'accordo ma non va neanche additato

L'onanismo del 64
26 maggio 2013 02:00 ruotone
Bartulino nessuno crede al miracolo, ma solo tu raggiungi il piacere nell'assistere a queste cose.
Ciascuno ha il suo onanismo. Bah
Bonne Nuit tristesse


Ah dimenticavo: punto.

@CainoeAbele - in realtà solo Caino
26 maggio 2013 09:46 ruotone
Ferma i deliri, non sparare a vamvera.
Preoccupati di come fai il procuratore e di come lavori normalmente per questo sport.
Chiediti se tu fai del bene in questo sport. Chieditelo.
Perché un giorno non troppo lontano te lo chiederanno.
Adesso, per cortesia, resta nel merito.

Ruotone
26 maggio 2013 12:39 Veleno
Procuratore io? Povero Ex CRl, ex FCI, ex critico, ex ideologo ...... Insomma povero ex! Se vuoi avvicinarti posso dirti che a Levico eravamo seduti con la delegazione Regionale all'estremo destra guardando il palco e che nel mio piccolo ho contribuito a non farti votare, anche da chi te l'a e a promesso e che purtroppo il candidato per cui ho votato ti ha lisciato il pelo ... Grande Rocco Marcheggiano!

Caino?
26 maggio 2013 13:07 ruotone
Ma cosa scrivi? Rocco Marchegiano avrebbe cacciato Martinello?!
Ormai è delirio totale. Ho letto i tuoi vari post, e mi chiedo se tu sia vero o un trollo della rete che si diverte ad impestare i forum.
Scusa se ti ho attribuito questa professione, ma da informatico non ho resistito alla tentazione di una ricerca sulle parole che utilizzi in genere ripetendole.
Fra i profili che mi sono usciti (sono sviluppatore di motori e la semantica è il mio hobby) c'era quello di un procuratore, che mi pare seguisse pure Riccò. Scrivi esattamente come lui.
Per questa ragione ho ipotizzato fossi il procuratore di ciclisti. Se mi sono sbagliato, mi scuso.
Io le faccende di Levico le ho seguite da appassionato, non sono mai stato nella Fci e men che meno candidato, avendo una azienda da mandare avanti. Però conosco abbastanza le vicende federali, questo sì.

procuratore di Riccò
26 maggio 2013 15:31 Romario
Non mi convincono per nulla le teorie umaniste di Ruotone, per me 4 anni e basta, ma mi ha incuriosito il procuratore di Riccò. E' vero! Scrive come lui, ho visto anch'io i vecchi post su Riccò.
Questo ha pure il coraggio di parlare. E il Caino ha pure fatto campagna elettorale per Di Rocco, ovvio che adesso ce l'abbia con Marchegiano, persona molto stimabile e con due pxlle tante.
Gente come te, procuratore dei miei stivali, deve sparire dal ciclismo!

proposta
26 maggio 2013 17:05 ruotone
Mi scuso con Bartoli64, l'unico con cui me la sono presa troppo, deviando dal piano strettamente ideale, ma visto il degenerare della discussione anche per evidenti interessi in gioco e confusioni di persone con relativi attacchi e strafalcioni, posso chiedere a tutti di esprimere solo le proprie idee senza soltanto sparlare di quelle degli altri?
E' un momento difficile e se l'amore per questo sport ci accomuna dovremmo trovare più motivi di convergenza che non di divisione infinita.

Ciao perdente! (alias Ruotone)
26 maggio 2013 18:23 Bartoli64
Caro Ruotone,
delle tue scuse non so proprio che farmene però, nel leggere tutti quest post che ti chiamano in causa, si è almeno capito chi sei (un trombato di Levico).

Cainoeabele con 4 parole ti ha messo a posto, specialmente quando ha scritto che sei stato nella stanza dei bottoni per anni senza combianare una sega.

Io credo che se la Presidenza Di Rocco fa pena, l’opposizione (quindi tu) è anche peggio.

Tu, e quelli come te, non scanseranno mai “baffino” dalla poltrona perchè politicamente sta 4 olimpiadi davanti a voi, fanfaroni da 4 soldi buoni solo a criticare senza mai tirar fuori una proposta seria che sia una!!

E non preoccuparti della mia “cupa” esistenza. Io le mie soddisfazioni me le so prendere (anche in bici) tu, invece, continua pure col tuo “onanismo elettorale”.

Ciao perdente!!

Bartoli64

ohibò
27 maggio 2013 00:23 ruotone
Strana alleanza delirante fra uno che scrive come il procuratore di Riccò ed un discepolo (discepolo :-O) del Robespierre de noantri.
Io mi ritengo con orgoglio "opposizione", avessi votato non avrei votato certamente per il vostro baffetto, ma ho troppo pochi anni per entrare nella casa di riposo che vota nella federazione.
E' vero che non ho accolto con piacere la rielezione, ma trombato me lo può dire al massimo la mia compagna :-)))
Mi sa che voi vedete troppo i fantasmi degli avversari.
Siete in una fase patologica, anche perché con quegli avversari (su questo concordo) potevate fare ciò che volevate.
Io le vostre elezioni del menga le ho seguite via twitter da Pontedilegno dove ero in settimana bianca.
Se voi siete dei vincenti, io sì preferisco essere un perdente.
Se voi siete ora nella stanza dei bottoni c'è di che preoccuparsi.
Manie di persecuzione viventi ah ah ah ah

27 maggio 2013 10:42 ruotone
Ovviamente non c'entrano nulla i fratelli A&J, ma il procuratore di cilecca e kakovich.
Ma tu Raoul hai capito bene. Come possa un tecnico che parla come Riccò permettersi anni di insulti su questo blog, facendo da megafono per il "procuratore-organizzatore-...tore", è un mistero.
Ma finirà e tornerai alla tua orchestrina-scpetaccolo.
Vai col lissio, giusto per rimanere a lavorare in pista.
NASconditi. In ginocchio sui Ceci.
Ho imparato a scrivere come te?

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Tim MERLIER. 10 e lode. Volata condizionata dal colpo di genio di Tadej Pogacar, che nel finale mette tutti alla frusta e scompagina il lavoro di tutti i treni, che deragliano e tartagliano come pochi. Il lupo di Lefevere sceglie...


«Gli sta venendo una gamba ingestibile, che gli va via da sola. Gli scivola via. Però se fossi il fratello maggiore direi a Taddeo di risparmiare perché in ottica classifica generale non è così conveniente bruciare un sacco di energie...


Ha fatto bene, ha fatto male? Il tema di giornata lo detta lui stesso, sua superiorità Tadej Pogacar. Inevitabile, con quella sparata finale assieme a Thomas. Inevitabili anche le diverse prese di posizione, neanche fossimo all'indomani delle elezioni politiche. Come...


Alla partenza della terza tappa della corsa rosa, Tim Merlier aveva giocato un po’ con suo figlio Jules e prima del via da Novara aveva detto che questa frazione per lui sarebbe stata speciale e che avrebbe tentato di cogliere...


Comincia la caccia a difetti e punti deboli di Tadej Pogacar: alla partenza di Novara c’è chi ha visto lo sloveno vestito di rosa infilarsi un dito nel naso. Curiosità al Giro-E dopo che alcuni fra i più anziani concorrenti...


Volete sapere dove andrà in vacanza il prossimo anno Tim Merlier? A Novara! Il belga della Soudal Quick Step aveva vinto una tappa del Giro a Novara e si è ripetuto oggi nella frazione che è partita da Novara! Sul...


Continuano gli appuntamenti con il grande ciclismo su tuttobiciweb: domenica, infatti, vi proporremo la diretta streaming della Challenge Nazionale Giancarlo Otelli che si svolgerà domenica 12 maggio a Sarezzo, in provincia di Brescia. Alle 10.00 scatterà la prova in linea,...


Galfer, marchio rinomato nella produzione di componenti per freni,  ha appena effettuato un restyling dell'imballaggio di tutte le sue pastiglie  freno per biciclette,  una scelta green che porta a diversi e concreti  vantaggi. per proseguire nella lettura vai su tuttobicitech.it  


Pioggia a parte, comincia male la terza giornata di Giro d'Italia per la Jayco AlUla: Eddie Dunbar infatti non partirà questa mattina da Novara. Lo scalatore irlandese è stato vittima di una caduta ieri nel finale di corsa - è...


Anche ad un campione olimpico è capitato di stringere i denti a tal punto da far fuoriuscire la mandibola dalla propria sede. Anche Paolo Bettini ha conosciuto la sofferenza, non certo in quel 30 maggio 1999, lungo i 169 chilometri...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi