
Al Giro d’Italia, una tappa apparentemente semplice e prevedibile può trasformarsi in una frazione decisiva per qualunque atleta, e la 12a frazione di giovedì 16 maggio ha dimostrato esattamente questo. Gli appena 134 km da Longarone a Treviso sarebbero probabilmente stati una pratica semplice per gli atleti, se non fosse stato per la pioggia insistente caduta sul gruppo per gran parte della prova. Mark Cavendish (Omega Pharma-QuickStep) ha firmato il suo terzo successo di tappa allo sprint, battendo il francese Nacer Bouhanni (FDJ) e lo sloveno Luka Mezgec (Argos). In una giornata che ha visto il capitano designato del Team Sky, Sir Bradley Wiggins, concedere 3.17 alla Maglia Rosa Vincenzo Nibali (Astana), Darwin Atapuma del Team Colombia ha concluso la sua prova nel gruppo di testa, conservando la 25a posizione in classifica.
Un’azione di 5 uomini si è portata in avanscoperta nelle battute iniziali, ma è stata tenuta sotto costante e attento controllo da parte della Omega Pharma di Cavendish, fino all’inevitabile ricongiungimento avvenuto negli ultimi 10 km. Nel frattempo, su un percorso quasi interamente in leggera discesa, tre strappi brevi ma impegnativi e le relative discese tecniche su asfalto bagnato hanno frantumato il gruppo, mettendo in difficoltà in consistente numero di atleti.
In una giornata dura e fredda, il Team Colombia ha dovuto registrare anche il secondo abbandono nelle sue fila: Dalivier Ospina ha infatti concluso il suo Giro d’Italia attorno a metà della tappa odierna, a causa di problemi respiratori.
“La tappa di oggi dimostra come non esistano frazioni semplici in gare come questa. Oggi le condizioni erano davvero molto complicate, e ne è venuta fuori una corsa caotica e difficile. Darwin è stato bravo a mantenersi davanti, nonostante le discese tecniche, anche in vista del ritorno in montagna in questo fine settimana,” ha dichiarato il General Manager Claudio Corti.
Domani, la frazione più lunga del Giro (254 km) condurrà il gruppo da Busseto a Cherasco through 254 km. Dovrebbe essere una giornata favorevole per le fughe, ma occhio al meteo, che ancora una volta non promette bene.
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