Ciclismo in lutto: è morto Giordano Cottur. Ricordi e omaggi

| 08/03/2006 | 00:00
Giordano Cottur, figura storica del ciclismo italiano, tre volte terzo al Giro d' Italia alle spalle di Coppi e Bartali, e' morto stamani nella clinica ''Salus'' di Trieste dove era ricoverato da domenica scorsa. Lo si e' appreso da fonti del reparto ''Medicina'' della clinica, dove e' avvenuto il decesso. Cottur, che era nato nel capoluogo giuliano, dove ha sempre vissuto e lavorato, avrebbe compiuto 92 anni il prossimo 24 maggio. Passista scalatore, Cottur è stato professionista dal 1938 al 1949 con 7 vittorie. Per quanto ha potuto in periodo di campioni come Valetti, Coppi, Bartali e Robic ha messo ha frutto le sue qualità di corridore atletico. Si è distinto soprattutto nei Giri, trasformandosi quando la corsa passava dalle sue parti: sue la Trieste-Postumia-Trieste del '38, la tappa di Trieste del Giro del '39, la Trieste-Opicina del '45. Fu protagonista e primo anche al traguardo di Trieste (ma l'ordine d'arrivo non venne ufficializzato) della dodicesima tappa del Giro del '46 interrotta a Pieris da contestatori anti italiani: alla guida di un drappello di volontari continuò la corsa e arrivò in testa a tutti nella sua città, che lo accolse con un commosso abbraccio. Conquistò due terzi posti finali al Giro d'Italia: nel '40, il primo di Coppi, dietro Fausto e Mollo, e nel '48, il primo di Magni, dietro Fiorenzo e Cecchi. Nel '47 contribuì a far conquistare all'Italia il primo posto per nazioni nello Challange Desgrange-Colombo, piazzandosi al quinto posto della classifica dietro Schotte, Camellini Bartali e Magni. Ai campionati italiani ha ottenuto sempre ottimi piazzamenti (per due volte e' giunto secondo, preceduto da Coppi in un' edizione e da Vicini in un'altra); a questi risultati sono da aggiungere le 70 vittorie conquistate da dilettante in gran premi e campionati regionali. Terminata la carriera agonistica, Cottur non ha lasciato l' impegno sportivo: e' stato direttore sportivo e dirigente e, come appassionato delle ruote, ha partecipato a numerose manifestazioni ciclistiche, anche negli ultimi mesi prima di ammalarsi. Gli omaggi. ''La morte di Giordano Cottur fa perdere a Trieste uno dei grandi campioni figli di questa citta''' e un suo ''portabandiera sui pedali'': lo ha affermato il deputato triestino di Intesa Democratica, Ettore Rosato, che ha definito ''epica'' la vittoria di Cottur alla tappa di Trieste nel Giro d' Italia del 1946. Rosato ha ricordato che ''il boicottaggio della carovana rosa al termine della tappa Rovigo-Trieste, a Pieris, con tanto di filo spinato e bidoni di catrame sull' asfalto e sassi sui corridori, fermo' i 'girini' ma non Cottur, che assieme a diciassette coraggiosi arrivo', scortato dalle jeep americane, in un delirio di folla, a Trieste''. Secondo Rosato, Cottur ha incarnato ''i sentimenti e la voglia d' Italia della citta' in anni in cui il ciclismo, con gli eterni duellanti Coppi-Bartali, era lo sport piu' amato dagli italiani''. Rosato, che e' candidato alla carica di sindaco di Trieste nelle elezioni del 9 e 10 aprile prossimo, ha proposto di dedicare a Cottur ogni anno un trofeo e una pista ciclabile cittadina. Il Comune di Trieste studiera' ''qualche iniziativa per fare in modo che il messaggio di vita e di sport di Giordano Cottur possa arrivare in la' nel tempo assieme ai suoi meriti sportivi'': lo ha detto oggi il sindaco di Trieste Roberto Dipiazza commentando la scomparsa del campione giuliano. ''La storia di uomo e di sportivo di Giordano Cottur - ha spiegato Dipiazza - possono realmente servire da esempio alle nostre e alle future generazioni''. ''Pensando a Cottur - ha aggiunto - mi vengono in mente quelle radiocronache che descrivevano un mondo dello sport fatto di fatica, ma pulito. Le sue tre volte terzo al Giro d' Italia dietro la coppia d' oro del nostro ciclismo, Coppi e Bartali, la dicono lunga sul valore di atleta di Giordano Cottur. Credo pero' - ha aggiunto Dipiazza - che non possano descrivere fino in fondo la simpatia di un uomo che e' rimasto fino all' ultimo attaccato alla sua passione. Gli amanti di questo sport ricordano bene quando lo si poteva trovare nel suo negozio a dar consigli; per tanti parlare con lui era un onore perche' tutti conoscevano le sue imprese''. ''Personalmente - ha concluso Dipiazza ricordando una gara 'classica' molto sentita a Trieste e di cui Cottur e' stato per decenni indiscusso protagonista - sono sempre rimasto colpito dal suo record tutto triestino, quella Trieste-Opicina che per anni e' rimasta di sua 'proprieta'', anche in tempi moderni''.
Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
L'australiano Vinnie Nicholas Manion è il primo leader del Giro d'Abruzzo juniores. Il 17enne di Launceston, portacolori della Work Service Coratti, ha vinto la prima tappa con partenza e arrivo a Manoppello dove ha preceduto Francesco Baruzzi (Aspiratori Otelli Alchem...


L'Unione Ciclistica Internazionale è lieta di annunciare che Vittoria Bussi (BJ Bike Club) tenterà di battere il suo stesso Record dell'Ora [UCI Hour Record presented by Tissot] venerdì 9 maggio nel velodromo Bicentenario di Aguascalientes, in Messico. La 38enne romana...


La quinta tappa del Giro di Turchia, la Marmaris-Aydin di 151 chilometri, è stata cancellata per maltempo: già ieri la "tappa regina" culminata con la scalata di Kiran (e la doppietta XDS Astana con Wout Poels e Harold Lopez) è...


Cresce l’organico 2025 del Team Beltrami TSA-Tre Colli, con tre innesti dalla Romania: la formazione Continental del tm Stefano Chiari ha infatti tesserato nei giorni scorsi gli atleti Alin Toader (classe 2004) e i fratelli Edmond ed Edvard Novak, rispettivamente...


Il Maglificio Santini va a celebrare gli oltre oltre 35 anni di collaborazione con l’Union Cycliste Internationale (UCI) di cui è fornitore ufficiale, presentando la nuova collezione Santini X UCI,  un vero tributo a tutto quello che ruota intorno al ciclismo...


Ieri a Milano, alla presenza degli associati di Lega, l’assemblea annuale di Lega del Ciclismo Professionistico ha sintetizzato il primo anno di attività ed ha aperto un confronto dinamico e partecipato sugli sviluppi futuri del movimento italiano. Nel suo intervento,...


Valentina Corvi è pronta per affrontare una nuova avventura: la ventenne valtellinese, specialista del fuorstrada, approda infatti alla CANYON//SRAM Zondacrypto Generation e si cimenterà anche nelle corse su strada. Valentina fa già parte della divisione élite off-road di Canyon...


Chi sarà il prossimo astro nascente del ciclismo su strada? Per scoprirlo, Red Bull – BORA – hansgrohe ha lanciato Red Bull – BORA – hansgrohe RISING, una nuovissima sfida globale di talent scouting che offre agli aspiranti ciclisti di...


Doppia vittoria al Tour de France, doppio centenario da festeggiare. Continuano infatti le celebrazioni iniziate l'anno scorso da parte dell'Associazione culturale Ottavio Bottecchia, per onorare il ciclismo e le imprese del mitico Botescià, vincitore del grande giro francese sia nel...


In un Abruzzo sotto i riflettori, lo splendido successo al GP Liberazione di Lorenzo Masciarelli che sarà ospite in studio per raccontare le emozioni della vittoria, 50 anni dopo nonno Palmiro che a Roma vinse nel 1975. Poi, il solito...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024