Mondiali, nono posto per il quartetto azzurro

PISTA | 20/02/2013 | 16:27
Con le qualificazioni dell’inseguimento a squadre uomini si sono aperti a Minsk i Campionati del Mondo su Pista. C’era attesa per il quartetto azzurro schierato dal C.T. Marco Villa dopo l’ottimo terzo posto in Coppa del Mondo ad Aguascalientes, in Colombia, pur senza l’ambizione di arrivare in zona medaglie. A Minsk, infatti, sono presenti tutte le nazioni con le formazioni più forti. In questa luce è positivo il tempo di 4’07”793 fatto segnare da Bertazzo, Coledan, Scartezzini e Moser (al posto di Lamon rispetto alla prova di Coppa), che vale la nona posizione. La finale oro-argento vedrà l’ennesimo duello tra le grandi favorite Australia (3’59”325) e Gran Bretagna (3’59”784), mentre si contenderanno il bronzo la Danimarca (ottimo 4’00”841) e la Spagna (4’04”587).
Tornando alla prestazione degli azzurri, va tenuto presente che in Colombia si correva in alta quota e lo scarto di tre secondi ci sta tutto. Anche la Russia, prima ad Aguascalientes e quinta a Minsk, ha peggiorato di quattro secondi. Più attendibile il confronto con i precedenti campionati del mondo: nel 2010 l’Italia si classificò undicesima a Copenaghen con il quartetto Viviani, Ciccone, De Marchi e Coledan e un tempo superiore a 4’08”, nel 2011 ad Apeldoorn fu quindiucesima in 4’12”770 con Viviani, Ermeti, Bertazzo e Scartezzini, mentre era assente nel 2012 a Melbourne.

Si sono disputate nel pomeriggio anche le qualificazioni dell’inseguimento individuale donne. La giovanissima Maria Giulia Confalonieri ha fatto segnare il quindicesimo tempo. Vale in merito la considerazione del C.T. Edoardo Salvoldi: “Ci tengo a evidenziare che siamo ritornati dopo ben cinque anni a qualificarci per un mondiale a questa specialità, che è la più impegnativa tra le prove in pista. Abbiamo pensato molto prima di decidere se partecipare o meno, consapevoli che il gap attualmente presente tra noi e le nostre avversarie è abissale. Alla fine abbiamo scelto di schierare una delle nostre migliori giovani per premiare un impegno che in futuro vorremmo diventasse sempre maggiore. Le riflessioni, e anche le critiche, ci porteranno consiglio per migliorare e provare a crescere ancora".
La finale oro-argento sarà tra la statunitense Sarah Hammer (3’30”206) e l’australiana Amy Cure (3’33”366), sfida per il bronzo tra l’australiana Annette Edmondson (3’34”273) e la canadese Laura Brown (3’37”736).

INSEGUIMENTO A SQUADRE UOMINI
QUALIFICAZIONI: 1. Australia (O'Shea Glenn, Edmonson Alexander, Hepburn Michael, Morgan Alexander) 3’59”325; 2. Gran Bretagna (Burke Steven, Clancy Edward, Harrison Samuel, Tennant Andrew) 3’59”784; 3. Danimarca (Hansen Lasse Norman, Folsach Casper, Moller Mathias, Quaade Rasmus Christian) 4’00”841; 4. Spagna (Elorriaga Zubiaur Unai, Teruel Rovira Eloy, Maeztu Billelabeitia Asier, Mora Vedri Sebastian) 4’04”587; 5. Russia 4’04”840; 6. Germania 4’05”152; 7. Belgio 4’05”334; 8. Svizzera 4’05”827; 9. Italia (Bertazzo Liam, Coledan Marco, Moser Ignazio, Scartezzini Michele) 4’07”793; 10. Cina 4’09”998; 11. Rep. Ceca 4’11”573; 12. Hong Kong 4’11”585; 13. Kazakistan 4’13”701; 14. Ucraina 4’13”852; 15. Bielorussia 4’16”278.

INSEGUIMENTO INDIVIDUALE DONNE
QUALIFICAZIONI: 1. Hammer Sarah (Usa) 3’30”206; 2. Cure Amy (Aus) 3’33”366; 3. Edmondson Annette (Aus) 3’34”273; 4. Brown Laura (Can) 3’37”736; 5. Ryan Caroline (Irl) 3’38”269; 6. Brennauer Lisa (Ger) 3’38”697; 7. Nagirnaya Anna (Ucr) 3’38”791; 8. Dominguez Masague Yudelmis (Cub) 3’42”528; 9. Bujak Eugenia (Pol) 3’42”953; 10. Zaleska Lucie (R. Ceca) 3'43”054; 15. Confalonieri Maria Giulia (Ita) 3’49”217.

da federciclismo.it
Copyright © TBW
COMMENTI
9 'in pratica Ultimi
20 febbraio 2013 17:52 SERMONETAN
Le nazioni che praticano ciclismo tutte davanti,8 sec. un eternita'ma si sapeva.li hanno portati anche all'estero ,spendendo soldi x la trasferta,e tutti in federazione sapevano che non c'erano i tempi,ssono lontani anni luce

Approccio sbagliato
20 febbraio 2013 17:56 cesco381
Da parte della federazione nei confronti della rassegna mondiale. Nel mese di novembre mentre tutte le nazioni erano a correre in argentina Australia o a fare stage in Messico o in Sudafrica,i nostri corridori erano a pedalare sotto la pioggia o la neve, perché il consiglio federale aveva bloccato le attività delle nazionali. È non si venga a dire che non è vero perché alcuni tecnici sono stati invitati a non spendere soldi del telefono! La politica era interessata a preparare le elezioni e ora si pretendono risultati? Di cosa stiamo parlando? È il grande Bettini dov'era invece di trovare i fondi per far lavorare villa? È poi perché non è stato portato DeCandido ai mondiali visto la tanto decantata multidisciplinarietà , questa non passa attraverso gli juniores? È DeCandido non ha un trascorso importante di postare a livello internazionale? Che facciamo portano i portaborse e lasciano a casa uomini come DeCandido ? Non lo vuole Bettini? Povera nazionale!

I ragazzi non hanno colpe
20 febbraio 2013 18:08 cesco381
Sermonetan non è importante analizzare il tempo fatto registrare e i secondi di distacco, la prestazione negativa e' tutta da addebitare alla federazione al direttore generale, i ragazzi meritano rispetto perché hanno avuto la forza di rappresentare comunque la maglia azzurra, la vergogna deriva dai comportamenti della federazione, nella mancata programmazione, nello stancare le società a mandare i corridori in pista,a non organizzare gare settimanali in pista a montichiari ( in Olanda,Belgio,Germania nel periodo luglio-febbraio vengono organizzate in media 60 giornate di gare in pista). La pista ha un costo importante nel bilancio di una federazione, ma ha anche oltre 10 medaglie ai giochi olimpici, al presidente interessa più il lato economico che quello agonistico,evidentemente.

POVERA
20 febbraio 2013 18:49 fr08
CONDIVIDO I PARTE CON CESCO.....
IN QUESTO PAESE LA POLITICA FA DA PADRONE SULLA GESTIONE TECNICA ...
NN SI VUOLE INVESTIRE E BASTA...I TIFOSI DEVONO CAPIRLO
NON E QUESTIONE DI DECANDITO ..BRAVISSIMO TECNICO ...ESPERTO E DI MESTIERE E QUESTIONE DI POLITICA...BASTI PENSARE IL DOPO VALENTINI CALLARI ...BUIO TOTALE RISULTATI SCADENTI MORELON INSEGNA, E VENUTO QUI PER VINCERE TECNICO VINCENTE MA IN QUESTO PAESE SAREBE STATO BRUCIATO..
NOI ANDIAMO AVANTI CON IL CENTRO STUDI ..MICHELUSSSI TACCHINO BRAGATO ...FORZA ITALA

UN'ETERNITA'
20 febbraio 2013 23:37 ZECCA
MA CHI HA SCRITTO L'ARTICOLO PER FEDERCICLISMO LO SA CHE 3 SECONDI IN PISTA (QUESTO E' IL DIVARIO TRA LA 4^ FORMAZIONE E L'ITALIA) SONO UN'ETERNITA'?
VAI CON IL CENTRO STUDI............!!!

Russia
21 febbraio 2013 07:48 santicsc
Solo per correttezza nei confronti dei Russi, vero che hanno peggiorato il loro tempo ma hanno corso in uno in meno perchè è caduto nei primissimi giri.

italia
21 febbraio 2013 08:10 santicsc
Comunque Italia del quartetto non è andata cosi male, anzi. Per essere da podio bisogna lavorarci ancora un po' ma la prestazione è assolutamente dignitosa.

caro Bettini non azzecchi una buca
21 febbraio 2013 08:58 cesco381
Bettini È a Minsk, a fare cosa? A gestire le eventuali tensioni che si creano tra corridori, come successo lo scorso anno agli europei? Quegli europei dove i corridori hanno assistito all’organizzazione più disastrata mai vista? Tutto veniva gestito da Bragato, bravo ragazzo per carità, ma è docente del centro studi, non ha mai corso un europeo, non ha mai preso parte a un mondiale, come si può pensare che questa interconnesione tra nazionale e centro studi sia la risoluzione ai problemi? Ai corsi di aggiornamento abbiamo assistito alle evoluzioni dialettiche di Tacchino: abbiamo allenato Pinotti per la crono delle olimpiadi ed è arrivato 5° a 1’ dal terzo! Suvvia, non facciamoci ridere dietro.
Non è con la presenza dei docenti del centro studi che si tornerà a vincere le medaglie!
Le federazioni che funzionano, quelle che sono sempre nei primi posti del medagliere sono organizzate in un modo diverso rispetto alla nostra federazione.
La cosa più importante,che contraddistingue l’organizzazione di base è tenere separato il “settore politico” dal “settore tecnico”. Cioè problematiche politiche di vario genere, elezioni, tutto ciò che concerne la sfera politica non interviene nelle attività tecniche.
All’inizio del quadriennio olimpico il settore tecnico, nei tempi opportuni, inizia a godere di una sua autonomia decisionale e organizzativa che gli permette di poter essere competitiva nelle varie attività delle squadre nazionali, nelle attività di base.
Ecco Bettini dovrebbe girare un pochino il mondo e cercare di capire come sono organizzate le altre nazionali.
Ma, è mia personale convinzione, che Bettini non capisce i meccanismi che regolano le squadre nazionali, gli appuntamenti, le capacità prestazionali che devono possedere gli atleti e poterle esprimere nelle manifestazioni di vertice, la ricerca sui materiali, la gestione del patrimonio umano.
Noi, spero, per il mese di marzo la federazione ci darà l’elenco dei nuovi tecnici che gestiranno le squadre nazionali, pensate l’attività di coppa del mondo su pista è iniziata a ottobre e ai mondiali che si stanno svolgendo forse Villa non verrà confermato alla guida della nazionale per il prossimo quadriennio!
Credo che Bettini si sarebbe dovuto spendere, vista la sua autonomina a direttore generale, a mettere in onda un nuovo modello tecnico federale, non quella carta straccia della relazione presentata mesi addietro!
Fintanto che il settore tecnico non avrà una sua totale autonomia ogni anno il team dei tecnici e la conseguente attività di vertice subirà uno stop, che comporta un gap sempre più dilatato tra noi e le altre nazioni.
Questa disorganizzazione tra l’altro è anche un modo per stancare quelle società disponibili a dare i corridori per la squadra nazionale della pista (vedi Bruno Reverberi con Marco Coledan)!
Allora caro Bettini, invece di andare a Minsk, a spendere anche soldi, perché tutto ha un costo, studia le migliori risoluzioni per far tornare competitive le squadre nazionali perché mi sembra, e non solo alla mia persona, che da quando hai preso in mano il pallino non hai centrato una buca!

21 febbraio 2013 10:34 fr08
complimenti cesco grandissimo conoscitore..
oggi ho letto sulla gazzetta dello sport BETTINI :CHE COSA VUOL DIRE MULTIDISCIPLINARIETA, CHE LE DIVERSE SPECIALITA DEL CICLISMO POSSONO ANZI DEVONO COESISTERE!!
MA PER FAVORE BETTINI...
WIGGINS CAVENDISCH SONO PASSATI PER LA PISTA VINCENDO TUTTO QUELLO CHE CERA DA VINCERE POI PER ESSERE COMPETITIVI SU STRADA HANNO DOVUTO ABBANDONARE ATTIVITA DEI VELODROMI PER VINCERE SU STRADA...COESISTERE DOVE?? VIVIANI DOVE E??LA SOCIETA GLI HA VIETATO LE GARE IN PISTA???ANDIAMO AVANTI COSI TANTO IL CENTRO STUDI CHE CI SALVA...

21 febbraio 2013 10:37 fr08
E DEL SETTORE VELOCITA NON NE PARLA NESSUNO????A MAGARI BETTINI CI ILLUMINA???

ECCO BRAVO fr08
21 febbraio 2013 12:08 patrik
VOGLIAMO PARLARNE CHE ANDIAMO ANCORA IN GIRO CON UN UNICO VELOCISTA CHE FA TEMPI DA DONNE ???

MONDIALI MINSK - COMPLIMENTI RAGAZZI
21 febbraio 2013 15:38 giancarlog
L’analisi di Cesco381 contiene tante verità ed evidenzia una conoscenza non indifferente del settore che come ricordato assegna dieci medaglie olimpiche e quindi dovrebbe “costringere” qualsiasi federazione a “attuare programmazioni, intensa attività agonistica, ricerche tecniche e attenzioni mediatiche”e lo stesso Coni a “pretendere dalle federazioni interessate impegni in tal senso”!!
Le prestazioni necessarie per un Mondiale non si improvvisano (soprattutto nelle specialità cronometriche) e quindi necessitano tassativamente di una chiara programmazione pluriennale con investimenti adeguati alle finalità e di un chiaro impegno da tutte le componenti in causa.
Trovo assurda qualsiasi minima critica verso i ragazzi/e che si impegnano in difesa dei colori azzurri (sono tutti da elogiare e lodare per l’impegno e la dedizione alla pista e….soprattutto perché ci “mettono comunque la faccia” consapevoli comunque delle difficoltà e degli scarsi riconoscimenti sia materiali che morali che comunque gli verrebbero riconosciuti)!! BRAVI RAGAZZI!!!
Personalmente non so se sia giusta o meno la soluzione Centro Studi, ritengo invece necessario abbandonare una certa “altezzosità italica” sicuramente ancora presente nell’ambiente tra tecnici e dirigenti sia di base che di vertice, dovuta ad eredità ormai vecchia di decenni che indicava il movimento ciclistico italiano leader mondiale. NON LO SIAMO PIU’!
Come dice Cesco basterebbe (con professione di umiltà che purtroppo non ci appartiene) andare a vedere come funzionano gli altri movimenti-federazioni che fanno incetta di medaglie e come sono organizzate, come gestiscono il patrimonio umano, come fanno ricerca sui materiali ecc..!!!

Tuttavia nemmeno Bettini sbaglia quando dice che è difficile modificare una certa cultura ciclistica italiana “perché c’è una mentalità antica, provinciale, con la strada al centro di tutto. Magari non tanto nei corridori, semmai in chi li dirige. Tecnici che spesso preferiscono la garetta del campanile anziché costruire per i loro ragazzi un percorso polivalente, che può culminare con il traguardo massimo, cioè l’Olimpiade”.
Ecco , questo è il problema, fare in modo che sia evidente (come lo è sicuramente) che è più importante ed appagante difendere i colori azzurri a un Mondiale o Europeo che vincere 4-5 garette del campanile (e non dipende dai ragazzi ma dai tecnici e dirigenti societari i quali spesso ostacolano la passione verso la pista, perché non rende!!).

Come nota FR08 , esiste in Italia un problema nel problema ovvero quello del settore Velocisti (6 delle dieci medaglie Olimpiche m/f sono veloci) che va gestito in maniera diversa da quello “Endurance” (come fanno in tutti i paesi all’avanguardia) in quanto portatore di esigenze tecnico-organizzative completamenti differenti. Il settore non ha nemmeno un tecnico dedicato, figuriamoci una programmazione dedicata!!
Ricordo che ai Mondiali si partecipa solo a seguito di una qualificazione acquisita e non per grazia ricevuta. A Minsk nessuna donna qualificata nelle specialità veloci (500,vel.,Vel.sq.,Keirin) e nel settore maschile solo 1 partecipante (anche se l’Italia aveva qualificato 2 elementi) ovvero Francesco Ceci che essendo fondamentalmente un autodidatta si batte alla pari con scuole di nazioni super-organizzate e ottiene un buon 9° posto nel Km.. Vivaddio è sempre nella Top Ten mondiale sia nel Torneo Iridato che nel ranking Uci di una specialità difficile come il Km.
Ragazzi che non percepiscono un centesimo (alla faccia di tanti mediocri Pro della strada pagati e riveriti) vanno solo LODATI e APPLAUDITI!!
Chiudo sul commento di Patrik (che forse ha sbagliato sito, questo parla di ciclismo, materia che evidentemente non conosce) : che 1’02” nel Km. fatto a Minsk (livello mare) è un tempo da donne dico che vale il 9° posto mondiale e che significa che non conosci questo bellissimo sport (e soprattutto non lo hai praticato)! Un Campione del Mondo come Mulder (6°) ha fatto 1’01’99 e campioni specialisti come Lafargue (1’03), Nitta (1’02”9), Wagner, Maksel ecc.. (tutti finiti dietro al nostro Ceci) sarebbero ben lieti di trattarti a dovere con un servizietto “da donne”!! scusate ma quando ci vuole ci vuole (questi sono i commentatori che rovinano questo sport).
DI NUOVO COMPLIMETI AI RAGAZZI DELLA PISTA!! TUTTI!!!

RISPONDO AL SIG GIANCARLOG !!!
21 febbraio 2013 16:46 patrik
PER TUA INFORMAZIONE IL SOTTOSCRITTO CONOSCE MOLTO BENE IL MONDO DEL CICLISMO E LO HA PARTICATO PER LA BELLEZZA DI 20 ANNI .... OK?? POI CARISSIMO SIG GIANCARLOG ... I TUOI BLA BLA BLA ... E QUELLO E' CAMPIONE DEL MONDO E QUELLO E' CAMPIONE QUA E QUELLO E' CAMPIONE LA .... SMETTILA PER FAVORE !!!!! 19 PARTECIPANTI E SE GUARDA DAL 10 IN SU ... MA CHI SONO QUELLI ... 1'02 QUASI 1'03.... NON VAI DA NESSUNA PARTE E POI RIGUARDA I TEMPI DEL CECI .. SEMPRE QUELLI MA CHE TI VUOI MIGLIORARE PER FAVORE ...... OK CHE ABBIAMO SOLO LUI MA... PIU DI QUELLO NON E' E STOP !!!!

E PRIMA DI DARE DELL'INCOPETENTE FATTELA TE UNA CULTURA OK???

QUANDO CI VUOLE CI VUOLE !! NO???

AH AH AH GIANCARLOG
21 febbraio 2013 17:05 patrik
QUELLI CHE STANNO FACENDO PISTA FANNO PARTE DI TUTTE SQUADRE CHE PRATICANO STRADA E CREDO CHE OGNUNO DI LORO ABBIA IL PROPRIO STIPENDIO ...

QUI L'UNICO CHE NON PERCEPISCE STIPENDI DOIVREBBE ESSERE PROPRIO IL CECI NO ??

quindi prima di dire non percepiscono un centesimo ti devi informare ...

LA VERITA' E' CHE PER AVERE DEI VELOCISTI E FARLI CRESCERE LI DEVI AIUTARE A FARLI ENTRARE IN UNO DEI CORPI DI STATO POI LI PUOI FAR CRESCERE BENE IN TEMPI NON LONTANI ABBIAMO AVUTO SE NON ERRO LA POSSIBILITA' DI FARLO SBAGLIO O C'ERA UN CERTO GASPARRINI CHE E' ARRIVATO AD UN PASSO DI DIVENTARE CAMPIONE DEL MONDO JUNIORES NEL KEIRIN E HA SE NON ERRO HA CONQUISTATO 2 3 MEDAGLIE D'ARGENTO AGLI EUROPEI ? .. BHE SICCOME NESSUNO GLI HA FATTO PROPOSTE CHIARAMENTE VEDO CHE ORA CORRE SU STRADA ANCHE CON GARNDI RISULTATI .. GIUSTo??
IL CECI HA CONTINUATO A FARE IL VELOCISTA PERCHE NON RICORDO CHE ABBIA MAI CORSO SU STRADA O NON E' COSI ??

COMUNQUE NON VOGLIO SMINUIRE LA VOLONTA' DELL'ATLETA CHE E' DA AMMIRARE PER LA VOGLIA CHE CI METTE MA NON CI FACCIAMO GRANDI ILLUSIONI ... GIUSTO?

chi si rivede giancarlog....
21 febbraio 2013 17:30 patrik
che tempone eh ? 1,02.703 un tempo standard sempre lo stesso qualche millesimo sopra o qualche millesimo sotto ma niente piu'. TOP TEN se ci si accontenta va bene cosi per avere un podio dobbiamo scendere di 2 3 secondi che in pista equivalgono ad un ETERNITA', visto che sei esperto di pista lo sai no?
ah se non erro questa non e' specialita' olimpica giusto?

patrik ........?????
21 febbraio 2013 21:40 giancarlog
Patrik, vedo che non sei informato anche se hai fatto 20 anni di ciclismo (quale? Pista?). comunque una cosa giusta la dici , ovvero, che atleti che hanno caratteristiche e volontà di specializzarsi in certe specialità prestazionali dovrebbero avere la possibilità di essere inseriti nei Corpi militari (è colpa loro se ciò non accade???) .
Per il resto :
vero che Gasparrini ha vinto un Argento mondiale juniores e che al tempo (1° anno junior) militava nello stesso team di Ceci propenso ad una vera multidisciplinarietà e disposto a rinunciare (contrariamente a tanti team blasonati) a qualche vittoria in garette del campanile per programmare appuntamenti importanti della pista ma…..proprio cambiando società (più interessata alla strada) nn ha vinto nulla al mondiale…..significa qualcosa.
E’ vero che ha vinto un argento europeo (vel.sq. con Ceci e Catellini) ma è colpa di quelli che hanno smesso (Catellini) x mancanza di programmazione e supporti e considerazione adeguata e di quelli che nonostante tutto vanno avanti con sacrifici a prendersi le tue critiche o di altri oppure tali ragazzi sono da lodare e stimare e indirizzare le colpe ad altri (team, dirigenti ecc.) sia posizionati in alto che in basso????
Vero che talenti come Gasparrini, Guardini ed altri se avessero avuto garanzie (corpo militare, programmi a lungo termine, organizzazione specifica ecc…) ora avremmo una caratura diversa dell’Italia in campo mondiale della pista ma…….è forse una colpa da addossare a chi comunque “tiene duro” e realizza buoni risultati come Ceci o le colpe sono di altri??? (vedi sopra).
Comunque essendo un “malato di pista” ti faccio notare che Ceci ha vinto una decina di titoli tricolori Elite nell’ultimo triennio , che 1’02” è un tempo di tutto rispetto e che come pubblicato sul sito federale ha migliorato la sua prestazione da 1’05- 1’04 del 2010-2011 a 1’02, che mi pare detenga il record italiano di specialità , che un certo Hoy alla sua età non vinceva medaglie (ha vinto la prima medaglia mondiale a 27 anni- nessun paragone per carità. Solo x dire che c’è tempo x lavorare e ottenere il possibile) , che Ceci a 23 anni può ancora migliorare di almeno 1 (dico 1) secondo la sua prestazione (il bronzo vinto dal tedesco con 1’01’5) che il “Gap” con i migliori (che non sono 4/5 come ti ho già scritto visto che i Campioni, C maiuscola voluta, sono lì a un 2% cronometrico di differenza (meno dei gap dell’inseguimento sia ind.le ).
Ah , nemmeno l’inseguimento è una specialità olimpica e nemmeno altre (scratch, corsa a punti ecc.), ma……………….sono sempre immensamente più importanti del 90% di squallide garette su strada!!!!
E comunque, ciò che mi differenzia da te, io…….applaudo e lodo SEMPRE TUTTI i nostri eccezionali RAGAZZI/E in Azzurro!!!!

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Parte il Giro d’Italia numero 107 e oggi a Venaria Reale è presente anche il Presidente della Lega Ciclismo Professionistico, Roberto Pella, Palla sua prima uscita ufficiale dopo le elezioni che lo hanno visto vincitore lo scorso 29 aprile a...


Nel giorno della partenza del Giro d'Italia, il mondo del ciclismo è in lutto per la scomparsa di Imerio Massignan. Nato nel 1937 in provincia di Vicenza ma residente in provincia di Alessandria, Massignan è stato professionista dal 1959 al...


Silvia Persico conquista il successo nel Grand Prix du Morbihan Femmes e la seconda vittoria in poche ore per la UAE Team ADQ che ieri aveva gioito con Gasparrini nella Classique Morbihan. Al termine dei 95 chilometri di gara di...


Il Giro d'Italia non è solo corsa, ma moltissime sono le iniziative collaterali che vengono proposte a Torino e nella città metropolitana in occasione della Grande Partenza. Una delle più interessanti è sicuramente il Business Forum Made in Italy, un...


A poche ore dal via del Giro d'Italia, arriva un importante attestato di fiducia per Antonio Tiberi, la grande speranza del ciclismo italiano per le corse a tappe più prestigiose. Il corridore laziale ha infatti prolungatio il proprio contratto con...


L'edizione numero 107 del Giro d'Italia parte subito con una scossa: la Venaria Reale - Torino è tappa breve, 140 km, ma molto mossa. Dopo una fase iniziale pianeggiante di circa 45 km, prima di entrare nel circuito finale di...


Oggi il Giro d’Italia partirà dal Piemonte. Torino, Oropa, Fossano, poi la Liguria e via. Finale a Roma. La maglia rosa non è stata 2024 ancora assegnata e già impazzano i rumors per l’edizione 2025. A metà marzo, durante la...


Nei suoi piani, oggi avrebbe dovuto essere a Torino, puntando magari a conquistare la prima maglia rosa. Invece si deve accontentare di pedalare - badate bene, non allenarsi - nel suo Belgio, di continuare la riabilitazione e di cominciare a...


Biniam Girmay nel 2022 era stato una delle rivelazioni del Giro d’Italia e, dopo un esordio brillante, era riuscito a conquistare anche una tappa. In Eritrea è stata subito festa grande, ma la gioia durò poco, perché Girmay fu costretto...


Tra i ciclisti che per la prima volta correranno il Giro c’è anche Fabio Jakobsen, che nei grandi giri ha già vinto 5 tappe alla Vuelta e una al Tour de France. L’olandese è alla sua prima stagione con il...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi