La Wada sbugiarda l'Uci: mai parlato di una collaborazione

DOPING | 29/01/2013 | 16:04
La WADA è costernata dal comunicato stampa emesso dall’UCI ieri. La Commissione Indipendente istituita dalla UCI aveva lo scopo di esaminare le accuse di complicità dell’Uci nell’affare Lance Armstrong, accuse mosse dalla Usada. Invece l’UCI ha nuovamente scelto di ignorare le proprie colpe e ha deciso di deviare la responsabilità del problema doping verso altri.
E ha deciso di porre fine alla sua Commissione proprio per il fatto che gli altri soggetti si sono rifiutati di partecipare ai lavori di una Commissione cui è stata preclusa la possibilità di operare in modo trasparente.
La WADA non aveva partecipato alla decisione di istituire tale Commissione, anzi non era stata nemmeno consultata. Quando le è stato chiesto di partecipare, la WADA si è adoperata per evidenziare l'inadeguatezza dei termini di riferimento e delle scadenze, problematiche che non sono state affrontate dall’UCI e che hanno portato al rifiuto della Wada.

Le questioni sollevate dalla WADA sono state:
1. Il caso Armstrong è chiuso e non poteva essere nuovamente contestato
2. I termini temporali fissati per la raccolta delle prove non erano realistici
3. Il processo di audizione di testimoni e raccolta delle prove doveva essere organizzato in maniera tale che nessun testimone dovesse temere ritorsioni
4. Le conclusioni della Commissione dovevano essere rese pubbliche immediatamente e non soggette ad alcun controllo preventivo da parte dell’UCI

Tutte eccezioni respinte dalla UCI senza discussione. Le stesse sono state nuovamente sollevata dal Presidente della WADA Sabato 26 gennaio in un incontro con il presidente dell’UCI. Ma invece di instaurare un dialogo professionale continuo con il Presidente della WADA, l’UCI ha pubblicamente annunciato con un comunicato stampa che la WADA ha accettato di lavorare con l’UCI stessa ad una Commissione “verità e riconciliazione”. Questo non solo è sbagliato nel contenuto, ma ancora una volta ingannevole.
WADA non ha aderito e non ha preso in cosiderazione alcuna collaborazione con UCI, il cui atteggiamento unilaterale e arrogante continua. Non c'è stata nemmeno una discussione sulla possibilità di contribuire a qualsiasi collaborazione con l’UCI in indagini di lunga durata sul doping.
Dato che la Commissione Indipendente si riunirà nuovamente il Giovedi, come da accordi, la WADA intende chiedere chiarimenti in merito a questi fatti.
Infine, la WADA chiarisce, che, contrariamente a quanto affermato dal comunicatostampa UCI, di non aver mai messo in discussione l'integrità e l'indipendenza dei membri della Commissione, ma solo la capacità della Commissione di funzionare correttamente in base alle indicazioni date dall’UCI.

comunicato stampa Wada
Copyright © TBW
COMMENTI
Non oso immaginare!!!!
29 gennaio 2013 20:10 valentissimo
Non oso immaginare cosa farà ora il Vice Presidente dell'UCI! Sono certo che quell'inflessibile lottatore (solo in Italia) contro il doping di Renato Di Rocco, come minimo pretenderà la testa dei vertici dell'UCI.
Ma sarà così coerente? Avrà il coraggio di tirare la testa fuori dalla sabbia? Mi piacerebbe leggere la risposta dei suoi elettori!

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Continua a regalare sorprese il Tour of Magnificent Qinghai. Come già successo in alcune delle frazioni precedenti, anche nella penultima tappa con arrivo ad Haiyan ha trionfato un nome quasi impronosticabile visto che ad alzare le braccia al cielo...


Il Tour de France, che ha di nuovo Tadej Pogacar in maglia gialla, volge la prua verso est e lascia la Bretagna con la tappa numero 8, la Saint-Méen-Le-Grand - Laval Espace Mayenne di 171, 4 km. per seguire il...


Raffica di numeri, statistiche e spunti di riflessione dalla settima tappa del Tour de France. 13: POGACAR 10-3 VINGEGAARDPer la tredicesima volta, Pogacar e Vingegaard hanno concluso primo e secondo in una tappa del Tour (in entrambi gli ordini). Estendono...


La tappa regina dell’edizione 2025 - la Fermignano – Monte Nerone  di 150 km - è anche la più lunga di quelle in programma e sicuramente chiamerà a raccolta le scalatrici e tutte le donne di classifica. per seguire il...


Si è concluso l’appuntamento estivo sui pedali con il Trofeo Antonietto Rancilio 2025 con la gara che ha visto impegnate le ragazze Elite e Juniores. Tra le formazioni presenti: Be Pink Bongiovanni,  Biesse Carrera, Born to Zhiraf BTC, Isolmant Premac Vittoria,  Horizons Cycling...


Tra le rivelazioni di questo Tour de France c’è Kevin Vauquelin, il ventiquattrenne del team Arkea – B&B Hotels, che da qualche giorno ha preso possesso del terzo posto nella classifica generale, alle spalle di Pogacar ed Evenepoel. Nato in...


Poco più di due settimane fa Federica Venturelli è diventata campionessa italiana a cronometro nella categoria under 23 e qualche giorno più tardi per festeggiare si è goduta un regalo davvero speciale: il concerto degli Eugenio in Via di Gioia....


Sta diventando una nuo­va disciplina mondiale, ma confesso che non mi attira per niente: contare le vittorie di Pogacar. Questo buon uomo non è ancora riuscito a farsi accettare come extrafenomenale - sì, confermo fino alla noia, fino alla lapidazione:...


Prima la visita al quartier generale dell’Uci, in quel di Aigle, quindi il trasferimento in Bretagna, al seguito della settima tappa del Tour de France. Sono giornate dense di significato quelle che sta vivendo nel suo “road show” Samson Ndayishimiye...


CONAI, il Consorzio Nazionale Imballaggi, scende in pista come partner della Coppa Italia delle Regioni – Femminile 2025: il prestigioso circuito ciclistico quest’anno attraversa sette Regioni italiane coinvolgendo decine di Comuni e centinaia di atlete in una sfida sportiva che mette al centro territori,...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024