VERSO L'8 GENNAIO. Aruffo: «Fantini e Bardiani tutta la vita»

| 24/12/2012 | 11:47
Dopo l'appello lanciato da tuttobiciweb (/index.php?page=news&cod=54954&tp=n) si è aperto il dibattito riguardante le wild card del Giro d'Italia 2013.
Nella situazione d'emergenza che sta vivendo il ciclismo di casa nostra, la corsa rosa dovrebbe proseguire nella sua mira internazionale o rivolgere un occhio di riguardo verso le squadre italiane?
Abbiamo posto questo interrogativo a stimati colleghi e uomini di ciclismo, fino al fatidico 8 gennaio vi proponiamo una ad una le loro risposte. Proseguiamo la nostra inchiesta con Nando Aruffo de
Il Corriere dello Sport.

«Voto senz'altro per la seconda opzione: RCS deve avere un occhio di riguardo per le squadre italiane. Il caso dell'Acqua&Sapone deve fungere da monito, il Giro è vitale per le formazioni Professional italiane, se non possono parteciparvi sono costrette a chiudere perché gli sponsor che tanto investono pretendono un ritorno di immagine che solo la ribalta della corsa rosa può dare. Bisogna decidere se vogliamo invertire la tendenza a cui stiamo assistendo e ridare linfa al nostro ciclismo professionistico o farlo morire. Più che ad Acquarone e al suo gruppo di lavoro, un grido di allarme va lanciato all'Unione Ciclistica Internazionale perché il vero problema legato alle grandi corse a tappe è il regolamento che assicura un posto ai team World Tour, anche se in Italia in pratica vengono solo a far vacanza. Pensiamo alle formazioni schierate gli anni passati dalla FDJ, dalla Rabobank o dalla stessa Saxo Bank senza Contador. A chi darei le due wild card per la corsa rosa 2013? Alle due italiane Fantini Vini e Bardiani CSF, senza se e senza ma! Abbiamo già dato con la tedesca NetApp, che avrà portato anche tanti soldi al Giro ma a livello agonistico non ha lasciato nulla. Basta! Spero che da questo invito azzardato, per non dire altro, chi di dovere ne abbia tratto una lezione salutare perché una situazione come quella dell'anno scorso non si ripeta mai più. Purtroppo è dal 2004 che il ciclismo europeo viene penalizzato dal sistema del World Tour, basti pensare che in genere gli italiani al via del Giro ormai sono una cinquantina, quindi il 25% del gruppo, è chiaro che non si può andare avanti così se vogliamo che il nostro ciclismo sia competitivo. Se poi ai Campionati del Mondo non raccogliamo una bella figura è facile dare la colpa al CT Bettini. La realtà è che se non diamo spazio ai nostri corridori, soprattutto attraverso la nostra corsa a tappe più importante al mondo, non possiamo pretendere di andare lontano».

7° puntata - segue

a cura di Giulia De Maio


LE INTERVISTE PRECEDENTI

23 dicembre - Giorgio Viberti
22 dicembre - Jean Francoise Quenet
21 dicembre - Paolo Viberti
20 dicembre - Paolo Tomaselli

19 dicembre - Angelo Costa
18 dicembre - Cristiano Gatti

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Incidente in allenamento per Marco Palomba: l'atleta vicentino di Lonigo (Vi), in forza alla Sc Padovani Polo Cherry Bank, ieri mentre si trovava in bicicletta tra Roncà e Montebello, in un tratto in falsopiano, ha sfiorato un incidente frontale con una autovettura...


Un’altra corsa antica la Coppa Ciuffenna nella località valdarnese in provincia di Arezzo. La 97^ con la denominazione Coppa Antica e la 84^ da quando la corsa ha avuto il suo svolgimento in maniera regolare e costante. L’edizione 2025 allestita...


Remco Evenepoel va a caccia di maglie e si prepara ad affrontare un filotto di appuntamenti: dopo il doppio impegno mondiale di Kigali, infatti, il venticinquenne talento belga guiderà la sua nazionale anche ai campionati europei che si svolgeranno in...


Si è spento questa notte Tullio Rossi, ex professionista romano, classe 1948. È il sito della Cicli Rossi che ci racconta la sua storia. Atleta filiforme, con buone doti sia sul passo che in volata, quanto debole in salita. Un...


L'ex professionista Giampaolo Sigurotti ci ha lasciato: si è spento oggi all'età di 70 anni. Nato a Pellaloco di Roverbella il 6 giugno del 1955, ha corso da dilettante con le maglie del Gs Calzificio Franco Bombana, del Gs Mariani...


Miche ha appena annunciato il lancio della nuova gamma Kleos 2026, ruote in fibra di carbonio che vanno a posizionarsi decisamente nell’alta gamma. Ma c’è di più, le nuove ruote, disponibili nei profili da 42 mm, 50 mm, 67 mm...


Di traguardi Paolo Guerciotti ne ha tagliati tanti: come ciclista e ciclocrossista, come imprenditore (la sua azienda ha festeggiato i 60 anni di attività) e come manager di formazioni prestigiose in campo ciclocrossistico. Quello che taglia oggi è un traguardo...


Nel plotone c’è chi preferisce non parlare dei manifestanti alla Vuelta di Spagna e chi invece, come l'ex campione del mondo Michal Kwiatkowski, ha voluto esprimere il proprio dissenso, sottolineando come a perdere sia stato l’intero movimento ciclistico, incapace di...


Jonas Vingegaard è il 63° ciclista a vincere la Vuelta di Spagna ed è il primo danese a scrivere il proprio nome nell'albo d’oro della corsa iberica, giunta all’80ª edizione. Le nazioni con almeno un successo diventano così 15. In...


Prologo ha vinto il suo terzo grande giro di stagione per merito di Jonas Vingegaard. In sella a Scratch M5 PAS e Predator 01TT CPC il fuoriclasse danese è stato in grado non solo di conquistare la prima maglia rossa della sua brillante...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024