DOPING. Joachim: peccato non essere andato da Ferrari...
| 09/11/2012 | 14:31 «È un grande rimpianto, se penso a quello che avrei potuto ottenere se avessi lavorato con il dottor Ferrari: fama, gloria, soldi...». Le parole choccanti sono di Benoît Joachim, compagno di squadra di Lance Armstrong dal 1999 al 2006. in una intervista a Le Quotidien. «Ferrari è un genio, certamente migliore di tutti i ricercatori che lavorano per la lotta antidoping». Assolto nel 2000 dopo un controllo positivo al nandrolone, Joachim difende a spada tratta Lance Armstrong che «resta un grande campione, vittima di una inchiesta ridicola, quella della Usada. Le accuse contro Lance sono basate su testimonianze discutibili: io ho corso per nove anni agli ordini di Johan Bruyneel, ma nessuno mi ha mai interrogato. E vogliamo parlare dei corridori che hanno confessato? Tutta gente che grazie ad Armstrong ha guadagnato fior di soldi...».
Assolutamente d'accordo con Foxmulder, uno che dice la verità, perchè se vogliamo pensare che quelli che non andavano da Ferrari erano tutti delle verginelle siamo a posto, Armstrong probabilmente e ripeto probabilmente sarà un delinquente, io dico che semplicemente l'hanno beccato e gli altri no !!! e quando dico gli altri mi riferisco a quasi tutti gli altri.
Bravo Joachim
9 novembre 2012 23:35Monti1970
Finalmente uno che dice la verità in un mondo di ipocriti
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