
Da più
parti il Giro della Lunigiana è considerato il "Tour de France" della
categoria Juniores. Al via dei
L'azzurro classe 1994 è sempre stato protagonista nei quattro giorni assieme
agli altri big della corsa, come ha abituato a fare durante tutta la stagione
2012, dovendo però adottare una tattica di gara offensiva dopo aver pagato
dazio alla mala sorte nel primo giorno di gara: "Purtroppo a causa di un
problema tecnico nel primo giorno di corsa Federico non ha potuto inserirsi
nella fuga dei migliori" - ha rivelato il DS Cristiano Citton - "Così
nei giorni successivi è stato costretto a rincorrere in classifica. Silvio Herklotz
(Germania) e Matej Mohoric (Slovenia) non hanno però lasciato spazi, ed hanno
dimostrato di essere competitivi e superiori all'attuale Zurlo".
I tre terzi posti consecutivi ed il quinto nella classifica finale
rappresentano però un buon bottino, un segno in vista del prossimo grande
appuntamento all'orizzonte: "Il nostro Federico ha ben figurato,
dimostrando uno stato di forma buono ed in crescita. Dopo aver perso terreno
nella prima tappa abbiamo cercato di inventarci qualcosa, ma ad ogni azione Federico
era marcatissimo dai propri rivali. Segno che il nostro ragazzo è rispettato, e
forse temuto".
Il prossimo 23 settembre Zurlo vestirà di nuovo la maglia azzurra per puntare
al Mondiale in palio a Valkenburg. Il cammino è quasi giunto al termine, ma il
lavoro non è certo finito: "Ora abbiamo davanti a noi quindici giorni per
rifinire la condizione in vista del mondiale. Vedo Federico concentrato e
motivato. Andremo in Olanda per puntare alla maglia iridata". La punta di
diamante del Postumia 73 Dino Liviero, per la costanza dimostrata durante tutto
l'arco della stagione e per la forma messa in mostra al Lunigiana, vestirà i
panni del capitano nella spedizione azzurra in Olanda. Non sarà una gita, ma si
inseguirà qualcosa di più di un obiettivo. Un sogno dai sette colori: quelli
dell'iride.
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