SETTIMANA TRICOLORE. Bettini al lavoro con la nazionale

| 14/06/2012 | 11:34
La Settimana Tricolore dedicata all’assegnazione dei titoli nazionali strada e crono in programma dal 15 al 25 giugno in Valsugana, in Trentino, vedrà protagonista anche la nazionale italiana.
Il commissario tecnico Paolo Bettini, in accordo con la FCI, ha infatti organizzato un raduno che si terrà dal 19 al 21 giugno, nel cuore della rassegna tricolore, presso l’Hotel Bellaria di Levico Terme (TN).
Si tratta di un raduno collegiale finalizzato a dare continuità con quanto già fatto nel 2011, e di recente nel mese di marzo, con il precedente raduno tenutosi in Toscana che aveva visto al lavoro, tutti assieme, una ventina di corridori tra professionisti, under 23 e junior. In questa occasione under e junior non potranno essere presenti perchè proprio in quei giorni impegnati con le gare tricolori delle rispettive categorie. Per quanto riguarda i professionisti al raduno in oggetto prenderanno parte i seguenti corridori: Manuele Boaro (Saxo Bank), Fabio Felline (Androni Giocattoli), Roberto Ferrari (Androni Giocattoli), Andrea Guardini (Farnese Vini-Selle Italia), Sacha Modolo (Colnago CSF-Inox), Moreno Moser (Liquigas-Cannondale), Marco Pinotti (BMC Racing Team), Filippo Pozzato (Farnese Vini-Selle Italia), Matteo Trentin (Omega Pharma - Quick-Step) ed Elia Viviani (Liquigas-Cannondale).
«La Settimana Tricolore è un momento molto importante per il ciclismo italiano - dice il C.T. Bettini, - e in questo modo diventa anche per la nazionale una buona occasione per fare il punto della situazione, discutere e lavorare in particolare con quei corridori che orbitano nel giro della nazionale, mettendo a confronto chi ha già vestito l’azzurro in occasioni importanti con i più giovani che sono alle prime esperienze con la nazionale maggiore. Inoltre le gare dei campionati italiani rappresenteranno un ulteriore passaggio in ottica delle convocazioni per Londra».
Il compito di dirigere il gruppo di lavoro azzurro spetterà proprio al C.T. Paolo Bettini che si avvarrà della collaborazione  del commissario tecnico della pista Marco Villa e dei tecnici Marino Amadori, responsabile degli under 23, e Rino De Candido, responsabile degli junior. Questo con l’intento di portare avanti la collaborazione sinergica tra tutti i settori già in atto a favore dell’interdisciplinarietà e della crescita di tutto il gruppo azzurro.
La squadra si avvarrà inoltre della collaborazione e del supporto del Settore Studi della FCI che in sinergia con la Scuola dello Sport del CONI e con i tecnici azzurri, come fatto in occasione dei precedenti raduni, ha messo a punto per i corridori un programma didattico che affiancherà l’allenamento su strada.
Il Settore Studi sarà presente al raduno della nazionale con alcuni di quegli elementi che rappresentano la nuova frontiera dei tecnici formati dalla FCI in collaborazione con la Scuola dello Sport del CONI: è sufficiente scorrere il programma per trovare elementi giovani, “ex atleti” anche di livello, che appena scesi dalla bicicletta hanno effettuato con entusiasmo, impegno e passione un percorso di formazione importante e che proprio sulla base delle esperienze multidisciplinari fatte sul campo e della formazione acquisita, possono dare un contributo importante soprattutto ai giovani che entrano a fare parte del giro della nazionale ma anche alle società di base stesse.
Il programma del raduno prevede degli incontri di carattere formativo e informativo. Si discuterà  della preparazione in funzione dei grandi obiettivi del 2012: Olimpiadi e Mondiali. Si parlerà di allenamento a sensazione e allenamento scientifico, con il supporto anche di chi porterà la sua esperienza personale dopo tanti anni di fatiche sulla strada. Inoltre si affronteranno temi come la competizione e la cooperazione nel lavoro di squadra, argomenti scientifici come l’analisi della performance ma anche altri argomenti quali il contratto di lavoro del ciclista e gli aspetti previdenziali, il ciclismo giovanile, il futuro di un corridore con il dopo carriera come direttore sportivo, infine non mancheranno anche i momenti dedicati ad amalgamare e affiatare il gruppo come le lezioni di “English for London”.
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COMMENTI
Boh...
14 giugno 2012 12:04 Fra74
tutti sti raduni, tutta stà gente...non sò..ma Bettini, per ora, almeno a me, pare non avere quel carisma di certi D.S. o Tecnici Nazionali, quali Giancarlo Ferretti, Alfredo Martini...solo per citarne due...
Francesco Conti.

Mah
14 giugno 2012 14:06 Ruggero
Il problema non è ne Bettini e nemmeno i raduni,il fatto è che sono tutti scarsi,c'è poco da radunare,bisogna solo sperare che nei prossimi anni ne salti fuori qualcuno giusto (speriamo in Moser).

Ruggero
14 giugno 2012 14:51 Fra74
..scusa, ma sei pessimista....certo..se tu cerchi un Sagan italiano, ad oggi, mi pare di non vederlo..però i vari Rabottini (tuo corregionale), Malori, Felline, Caruso, sono pochi i miei nomi...però...
Francesco Conti.

14 giugno 2012 16:09 anonimus90
i raduni servono anche per fare gruppo.. se no alle olimpiadi e mondiali ognuno corre per se e non si tira in ballo niente... è inutile trovarsi la settimana prima di un appuntamento e fare 3 uscite assieme

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